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Sophia

Svelami Sophia il nome di chi mi ha tolto la vita,

dimmi chi è l'amante geloso.

 

Chi sei... cosa sei diventata

nell'istante di tempo della lontananza?

 

Chi siamo, cacciati dall'Eden,

ormai privi della libertà d'amare,

ora?

 

Alla fine del viaggio erotico

ho letto la tua anima.

 

La verità da me toccata

ha margini di niente.

 

L'infinito, nudo, è vuoto...

una sola unità lo riempie.

 

La tua presenza 

ha riaperto le ferite della vita

che è tutto ed è nulla.

 

Risvegliato al tempo, 

particella di spazio, non più in estasi,

ho appreso la conoscenza,

inutile masturbazione solitaria.

 

Non è brutta la nudità di un corpo

sai?

è brutto soltanto ciò che nasconde:

il nulla.

 

@a 12/03/02

raccolta:

 l'infernale cantico dei cantici

 

amore ed estasi

 

Pazzo d'amore

di nuovo vivo l'illusione della vita

traendo piacere dalla tua nudità;

di nuovo dovrei morire

per un amante divino

quando io voglio te

solo perché tutto quanto è vuoto.

 

Sai, amore mio...

io non voglio la santità erotica di Sophia,

ma il desiderio umano di te donna mortale.

 

Amo i baci della tua bocca,

il nettare dei tuoi seni

il tuo umido sapore.

 

La passione esplosa in me umano

nell'unione dei sessi

vuole

vita

pur sapendo che è morte.

 

Discesi serpente nell'umido giardino

con te allora

unione imperfetta di divina follia

lo desidero ancora

ora.

Noi

amanti senza nome

penetrato la sapienza nascosta

del dio senza corpo

siamo stati condannati.

 

M'illumina

nel buio silenzio della storia materiale

la tua presenza.

Il fuoco del tuo amore

mi riscalda

m'accompagna

anatomico bagliore nudo

nella gelida abissale infinita notte

contenitore vuoto della niente materica sostanza

da riempire di niente.

 

Poi sarà l' Apocalisse del vento divino, 

il pieno, l'unica unità del tutto.

Poi sarà il Giudizio

di quanto niente si è riempito il vuoto di un essere.

E di nuovo il Castigo.

 

Per questo amare da creatura una creatura

come un Dio

è il male.

 

@a12/03/02.