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il male

 

Agonico, ma lucido...

non più dormiente nell'estasi del tuo profumo vaginale

vergine Eva

ti posso dire...

è la conoscenza il male,

è l'esser creatura.

 

Precipitato allora

per averti denudata ed amata più di Dio

dal castigo

 nell'oscurità dell'utero dello spazio tempo

cellula primordiale

ho continuato a cercarti...

aspiravo alla vita.

 

Nella memoria

solo frammenti di conoscenza

del catastrofico viaggio

per il tempo silenzioso e deserto

dove infuria la babele

del ritorno.

 

Ora sei qui davanti a me

forse perché sei la sera o la vita

o forse perché sei vera

di te non ho paura.

 

Ho appreso

che Amore e Morte vanno a braccetto col Nulla,

(immane è stata la delusione il saperlo)

ma non ubbidisco all'angelo con la spada.

 

Ho deciso di bruciare per te...

non m'importa sapere

che anche il fuoco è un vuoto

perché la creatura è un vuoto

da riempire di Dio

per trasformare, la vita, in essere.

 

Tu sei tu, Dio è Dio

io sono io...

non darò origine ad un altra vita

morirò per te.

 

@a 12/03/02

raccolta:

 l'infernale cantico dei cantici

 

 

il serpente ferito

 

Forse è tutto soltanto un sogno.

 

Splende nel limpido azzurro cielo

il pacifico arcobaleno

ma immobile è il serpente

dopo la tremenda tempesta

ferito in un lampo di luce

da te

scomparsa con il tuono

ancor prima che il passato fosse compiuto

assente il futuro.

 

Che altro dire di me?

 

Non so...non ho più notizie da allora.

 

L'enigma è ancora irrisolto

nodo gordiano

non voglio usare la spada...

questa è la mia libertà.

 

Infierisci pure contro il serpente

non so se ancora io canterò.

 

@a 28/02/02