INPS INAIL
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La gestione degli infortuni
Sembra ci sia un tacito accordo, almeno nella provincia di BG, tra INAIL ed INPS nella gestione degli infortuni sul lavoro. Al termine dei 90 giorni di inabilità assoluta causa infortunio, l’INAIL chiude la pratica ed invia all’INPS l’eventuale proseguimento della malattia. Se l’infortunato non reagisce, l’INAIL non risponderà delle successive conseguenze. L’INPS intanto, da parte sua, tenterà il colpo gobbo, di affermare che le giornate di malattia sono andate prescritte.
Il diplomatico gioco al pin pong tra istituzioni ( INAIL, INPS, SINDACATI, GIUSTIZIA... impone al cittadino l'uso dell'arma del terrore. Non basta più il ricorrere ai tribunali amministrativi, alle commissioni, ai sindacati, ai giudici: è TUTTO UNA PRESA PER I FONDELLI, PER IL CULO, DIREBBE QUALCUNO. Oggi serve l'arma del terrore. E' necessario attivare la guerra asimmetrica e colpire un qualsiasi cittadino, che si ritiene innocente, ed innocente non è. Ed in una società tecnologicamente avanzata e, quindi, molto fragile, eludere i controlli, la polizia, l'esercito, i droni, le telecamere e colpire.
Una società civile che non ammette la giustizia è una società che deve morire.
Dopo la presunta guarigione clinica, l’Inail accerta e quantifica il danno permanente causato dall’infortunio, sottoponendo l'infortunato a visita medico-legale per accertare il danno permanente. Per eventi lesivi avvenuti a decorrere dal 25 luglio 2000, se la menomazione dell’integrità psicofisica (danno biologico) accertata al lavoratore è di grado:
Mentre per ottenere l’assegno INPS sono richiesti i seguenti requisiti:
Quindi è preferibile scaricare all'INPS l'infortunio.
Nel caso in questione, il direttore della sezione INPS di competenza, ha accettato il caso senza effettuare nessuna visita, nessun riscontro, scaricando l'INAIL della responsabilità del caso.
E’ necessario aprire gli occhi. Il quanto appena affermato lo posso dimostrare.
Dopo
il colloquio del 24\02\2016, come da accordi, le recapito la documentazione
richiesta accompagnandola da questo breve scritto:
Il
motivo per il quale l’INAS le ha comunicato il ricorso per il riconoscimento
della sindrome post intervallare da infortunio sul lavoro da intossicazione da
monossido di carbonio è:
la
sig. ra Lana, ha inoltrato, domanda di aggravamento all’INAIL, tramite l’INCA.
La
risposta INAIL è stata negativa. Quindi, tramite INAS, si è rivolta all’INPS per
il riconoscimento di inabilità, invalidità.
L’INPS ha chiuso la causa certificando la diagnosi e dichiarandola di competenza
INAIL.
Le allego la seguente documentazione richiesta:
1-
consulenza tecnica.......................... del 19 giugno 2013 (
Dott. Mario Garbarini e dr.ssa Elisa Zugno)
2-
RMN encefalo, del 27\04\2010, certificante la presenza di gliosi in
corrispondenza della corona radiata destra, inesistente prima dell’infortunio,
come dimostrano RMN precedenti.
3-
Relazione Commissione medica per l’accertamento dell’invalidità civile, delle
condizioni visive e della sordità 15\06\2015 con la diagnosi: “
disturbo ....e disturbo della ....in
esiti di infortunio lavorativo da intossicazione da ossido di carbonio con
gliosi aspecifica della corona radiata destra ( non di competenza)
4-
Relazione commissione medica per l’accertamento dell’Handicap.
5-
Relazione sanitaria U.S.C. Medicina
Lavoro del 1 agosto 2008.
6-
Libretto sanitario sig.ra Lana, tenuto dal medico competente, che certifica
sia l’infortunio che l’inizio della sindrome post intervallare.
(Legge 626 del
1994 e successive).
Riguardo la richiesta di certificazione di
“ sindrome post intervallare” le
segnalo che è stata certificata da tutti i medici specialisti che l’hanno
visitata, in quanto la sindrome post intervallare o sindrome neurologica
tardiva, che è la principale conseguenza dell’intossicazione da monossido,
non è una definizione
che riguarda un singolo sintomo, ma un insieme di sintomi.
,,,,,,, del 19 giugno 2013 (
Dott. Mario Garbarini e dr.ssa Elisa Zugno) .
Dovrebbe essere il medico legale a collegare tale sintomatologia ad una intossicazione da monossido o cercare altre cause per escluderla. Nel caso de quo, tale certificazione è stata data dallo stesso INAIL, riconoscendo l’avvenuto infortunio di intossicazione da monossido, mentre la commissione ASL a dato la certificazione medico legale della patologia, come esito di infortunio da intossicazione..
La
patogenesi della sindrome neurologica tardiva è sconosciuta, anche se i
meccanismi ipotizzati più accreditati sono a) l’insulto ipossico/ischemico
conseguente all’alterato trasporto di ossigeno e alle modificazioni della
funzione cardiocircolatoria, b) il legame del CO con la catena mitocondriale e
il conseguente blocco della catena respiratoria, c) la perossidazione dei lipidi
cerebrali, d) un’eccessiva stimolazione degli aminoacidi eccitatori.
Premettendo
che il valore di COHb ha solo un valore di indicazione ad esposizione al
monossido
e non è indice di gravità, pur non esistendo indici di predittività circa lo
sviluppo dela sindrome post intervallare, sono stati identificati alcuni fattori
favorenti quali l’età
oltre i 40 anni, la preesistenza di affezioni cardiovascolari, l’acidosi
metabolica, una contemporanea intossicazione da monossido in situazione di
ipossia. Vedi letteratura scientifica medica).
E la sig.ra Lana è
affetta da prolasso della mitrale con tachi-aritmie in trattamento con
beta-bloccante, supera i 40 anni e
dagli esami eseguiti dal PS S. B di C Bg e risulta che fosse in acidosi (-3,7),
in ipossiemia 93,5 di sat.O2 e con 88 di PAO2.
Le segnalo che manca una qualsiasi altra causa univoca e certa in grado di
causare tale sintomatologia, inesistente prima dell’infortunio da intossicazione
da CO e diagnosticata alla sig.ra Lana.
Per
denunciare penalmente se l’INPS\ASL o l’INAIL, nella persona responsabile del
procedimento, per omissione di atti
d’ufficio nei confronti di persona ....., aspetto la vostra
decisione e motivazione, senza dimenticare che, in base all’ accordo INAIL\INPS
dovreste essere voi a risolvere la causa e dare alla persona richiedente una
risposta definitiva.
Vedi Circolare INAIL 10\07\2009 n.38 e circolare INPS 10\07\2009 n.38 ; vedi
Circolari n. 69/2014 dell’Inps e n. 47/2015 dell’Inail. Evidenziando che
le due circolari delimitano l’ambito di intervento di Inail e Inps, specificando che
al primo compete «l’accertamento
del nesso di causalità per le malattie professionali,
l’occasione di lavoro e la causa violenta
per gli infortuni nonché la
valutazione di ogni altro elemento utile per qualificare l’evento lesivo come
professionale;
mentre
al secondo, nell’ambito della
rilevazione degli stati di malattia, l’individuazione dei casi di possibile
competenza Inail, l’eventuale integrazione della documentazione pervenuta, se
non già valutata dall’Inail, nonché il giudizio circa l’eventuale grave carenza
delle motivazioni di fatto e di diritto di reiezione dei casi sempre da parte
dell’Inail».
Bg. 25\02\2016
Alla PROCURA DELLA
REPUBBLICA
PRESSO IL TRIBUNALE DI
BERGAMO
N.3029\17 R.G.N.R. mod.45
Alla D.ssa Maria
Cristina Rota F.F. piano 2
stanza n.10
Al Procuratore Generale
di Bg Dott. Walter Mapelli
Al GIP…………………………………………..
Opposizione alla richiesta di
archiviazione.
Pervenutaci la richiesta
di archiviazione il 22\06\2018 con la motivazione “i fatti esposti non
costituiscono notizia di reato” e
visionato il fascicolo il 25\06\2018, i sottoscritti denuncianti\querelanti fanno ferma opposizione a tale
richiesta per i seguenti motivi:
1-
Non si ritiene
che il non rispetto di una sentenza civile passata in giudicato non sia un
reato.
2-
Non si ritiene
che non sia una truffa ai danni dell’INPS imputare a tale ente l’invalidità
conseguente un infortunio di intossicazione da monossido di carbonio sul
lavoro di competenza INAIL
3-
Che non ci sia
abuso di falso, abuso d’ufficio e di potere o di posizione dominante con
violazione art.3 e art.38 costituzione italiana. (
N. 93 SENTENZA 24 MAGGIO 1977 Deposito in cancelleria: 30 maggio 1977.
Pubblicazione in "Gazz. Uff." n. 155 dell'8 giugno 1977. Pres. ROSSI - Rel.
AMADEI
)
4-
Per aver
violato l’art. 361 codice penale per non aver segnalato all’autorità
giudiziaria la notizia criminis dell’avvenuto infortunio di intossicazione
da monossido di carbonio, nonostante 10 giorni di ospedale ed ulteriori 70
giorni di inabilità assoluta.
5-
Che non vi sia
violazione del D.P.R. n.1124 del 1965,a rt.83 comma 8 e D.Lgs n.38 del 2000
art.13 commi 4 e 7 in relazione all’art.38 Cost, comma 2.
(Cassazione civile, sez. lavoro, sentenza 17.1.2018 n. 1048)
6-
Dalla visione
del fascicolo non risulta effettuata alcuna delle indagini richieste. Motivo
per il quale si chiede al Procuratore Generale di sostituirsi al PM.
Si richiede al GIP di
ordinare al Pubblico Ministero” di
formulare l’imputazione qualora ritenga esaustive le prove già presentate e
fissare l’udienza camerale o, in caso negativo, di ordinare le indagini
richieste e non eseguite.
Bg 27\07\2018