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il paradiso perduto

 

Scusami… vivo l’attimo disperato delle contraddizioni. Il panico.

Perdonami se le parole ora possono tagliare le gambe e far male.

La mia anima non ti dirà mai addio, né ti odierà…

anche se l’io, che si dibatte tra il bene ed il male,

ora vuole chiudersi a riccio per evitare il dolore inutile.

Soffrire per arrivare a te sarebbe stata gioia.

Ma soffrire inutilmente è disumano.

Questa notte ti ho inviata una e-mail con la quale ti dico che,

visto il tuo atteggiamento distaccato, rifiuto e rinuncio d’incontrarti.

Hai già deciso. Inutili le spiegazioni. Tu non ritorni.

Così rinuncio a far parte della tua agenda d’incontri passatempo.

Cancella il mio nome.

Se vuoi solo sesso chiamami. Ignorerò che ti amo.

Ritorna il tuo passato…

l’uomo separato troverà una donna con cui condividere il cammino.

Tu invece resterai sola… in fondo è quello che vuoi. (scritto il 09/07/2004).

Non so lottare contro la tua volontà, la tua libertà.

E’ un vuoto mattino… inutile vederti e sapere che non ci sei.

Per ora fa troppo male.

Ho letto, mi dici, no comment… ( la tua solita frase per non dire…).

… sss...

non ti devi scusare se hai fatta la tua scelta.

 

E’ vero, mi piace camminare questa mattina, vicino all’acqua

e disegnare cerchi di malinconia

mentre percorro una strada senza ritorno per cercarti.

Ma perché ricordarti ed illudermi che ci potrebbe essere un futuro,

se già ora tu hai detto no rifiutandoti di parlarmi di sensazioni attuali?

Occorrerebbe dire addio alle reticenze, alle parole non dette,

alla non paura ad essere felici

e perdonarci delle reciproche disattenzioni ed incomprensioni

per vivere d’amore senza angoscia, uniti e felici.

L’amore vuole l’eternità in movimento.

E’ vivere sulla vetta dove manca l’ossigeno e la luce acceca,

dove c’è tutto e manca lo spazio.

Non ci sono certezze. E' tutto da creare.

Ritorno umano... ho peccato, come sempre...

non riesco a credere senza conoscenza...

anche se amarti è per sempre ormai dato.

Amare non da risposte convenzionali ed è sempre e solo unico…

 ma è bastato un mio passo falso per farmi precipitare nel vuoto.

Eppure non è una prigione, neppure una gabbia…

fa volare, fa sentire ogni battito, ogni palpito d’emozioni vitali…

 fa vivere ogni sentimento di odio, di dolore, d’amore alla massima intensità…

Ingigantisce la paura della perdita…

Se sopravvivrò a questa caduta non voglio diventare come te,

ma voglio essere di nuovo pronto a spiccare il volo... sarà con te?

Mille sono i pensieri, sono frastornato e confuso,

e, se li dovessi scrivere ti riempirei di pagine di desiderio e di amore…

non credo lo farò, me lo sono ripromesso, anche se sarà perderci.

Di fronte al tuo silenzio, starà il mio silenzio,

di fronte al tuo no, ci sarà il mio accettare.

 

E’ assurdo morire per aver visto e poi desiderato

e cercato di ottenerlo,

il paradiso.

Questa mattina, mentre andavo al lago, piangevo…

non voglio piangere davanti a te…

ma camminavo incontro al dolore…

se solo si trasformasse in gioia tra le tue braccia.

Non sarei costretto a fuggire

e mentire, domani, ad altre braccia.

Io amo te.

 

Un giorno mi hai chiesto cosa significava per me… ora lo sai.

 

26/08/2004 @-+-

 
aspettami
 
Solitaria aspetto il decorrere dei tempi
a vederne la fine...
tutto per essermi tua.
 
Esagera amor mio nei pensieri tuoi...
 
Anche tu accusi la mia solitudine,
oggi?
 
Tendi la tua mano,
stammi accanto nel giorno del passaggio.
Lo temo quel istante,
ma vale il dolore
 starti accanto.
 
Poi mi rivestirai della tua pelle
e mentre respirerai i miei rantoli
ti vedrò con i tuoi occhi, ma...
saranno mie le lacrime a bagnare il mare.
 
Mi ti donerò ancora ogni giorno a venire
e la gioia a te diverrà madre
 
oh amore... aspettami.

@ad

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