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l'incomprensione

 

Ogni nostro incontro è stato una sorpresa,

una gioia per me la tua decisione di donarti,

aprendomi ogni volta una tua porta nascosta.

Ora sembra che tutto questo ti abbia turbata, tu dici...

spero che sia una crescita.

Così fiducioso, ti abbraccio in silenzio.

Oggi è una splendida giornata di sole e,

se pur rimpiango di essere al lavoro

e non con te, ti auguro di viverla alla luce del sole e serena.

Per trovare un tuo messaggio, visto il silenzio,

aprire la posta è stato il mio primo desiderio,

ancor prima di mangiare...

mi scrivi:

“ Ho letto…

di fretta per il poco tempo,

mi hai anche fatto sorridere.

Come sono lontani i nostri pensieri…

ti avevo scritto 2 sett. fa…

ma non abbiamo più avuto modo di leggere insieme.

Sono poche frasi, ma che parlano di me.

Non amo scriverle al pc

e nemmeno fartele leggere da solo.

Buona serata.

 

@...

 

"come sono lontani i nostri pensieri"...

per te è facile conoscere i miei,

le mie intenzioni, i miei sogni,

quello che sto facendo...

non ti ho mai nascosto nulla... ed i tuoi?

So che stiamo bene insieme, che ci hai pensato

e che ci pensi, mi conosci nel mio carattere, sai come sono...

eppure ti nascondi...

mi auguro solo che non sia il veleno dello scorpione ...

per me, per te.

Lasciamo perdere l'orgoglio o le offese, i passi falsi,

chiediamoci, e lasciamoci aiutare...

non è una questione di indipendenza, libertà,

capacità o incapacità di fare,

di essere indispensabili l'un l'altro...

non è questo, ma solo volerci bene.

Sai che puoi chiamarmi a qualsiasi ora del giorno

e della notte,

per qualsiasi motivo...

un abbraccio ed una carezza.

ciao 

Ti ho inviato tre sms questa sera. L’ultimo ti diceva: ho letto.

Ti ho risposto. E’ facile per te…

rispetto il tuo essere turbata

e piango il tempo che non siamo insieme,

come lo piangi tu.

Ciao…

 “ ti avevo scritto 2 sett. fa…

ma non abbiamo più avuto modo di leggere insieme.

Sono poche frasi, ma che parlano di me.”

Vuoi parlarmi di te… eppure eviti d’incontrarmi

o perlomeno non mi offri occasione d’incontro.

 La tua risposta è sempre un incomprensibile silenzio.

Che pensare?

Eppure amare è sospeso nell’aria che respiri,

basta che tu allunghi la tua mano.

Una lieve carezza solo per te.

Ti invio, quanto ci siamo detti,

quanto ho pensato in questi giorni di silenzio.

Pensieri buoni o cattivi.

Ti ho sempre detto che non ti nascondo nulla...

per darti la possibilità di conoscermi...

non ti chiedo scusa di niente perché ti amo,

perché voglio sedurti alla nostra vita.  

Ora sei tu che devi darmi risposte.

Di me sai tutto… ora io non ti chiamerò, non ti scriverò,

non voglio, davvero, disturbare il tuo silenzio.

Sembra che tu abbia chiuso le porte di casa tua.

Fa male…

So che così facendo

potrebbe iniziare la nostra caduta nell’abisso del nulla…

se vuoi raggiungermi e fermarci devi allungare la tua mano.

La mia è già, è sempre protesa verso te e non la ritiro…

ma non posso raggiungerti, se tu non vuoi.

A te amore.

Ora vado a dormire, sperando in un tuo messaggio…

sarà invano?

Un ultimo messaggio...

non pensare di essere di fronte ad un aut aut...

hai tutto il tempo che vuoi...

ma devi anche parlare di te, delle tue aspettative,

dei tuoi sogni,

di quello che vuoi o non vuoi...

buonanotte.

 

23/08/2004 @-+a

 

 

 

 

  

Non volevo scriverti, ma è difficile privarmi di questa opportunità di parlarci...

Mi manchi, ma rispetto il tuo silenzio.

Mi sto scorticando strisciando in un cunicolo sempre più stretto,

ma proseguo, voglio raggiungerti.

Dove sei? Come stai?

So che mi vale di continuare...

è stato detto che la strada per arrivare è stretta e tortuosa...

che è più facile attraversare la cruna di un ago...ma se dopo ci sei tu...

La potenzialità ci attrae...

il nostro essere in divenire è quanto di più bello ci possa accadere.

Non siamo lontani...

Aspettavo il tuo invito per un caffè... in realtà per parlarci...

sarà per un altra volta.

Ti abbraccio... e...

eppure ci amiamo.

Perché così difficile dircelo?

A presto.  

La mia terribile libera forza di selvaggio e di ribelle,

il mio cinismo di fronte alla vita, solo con te diventa docile...

ma non ho paura.

Tu affermi di essere serena... io sono di più, io sono felice d'amarti.

E quando anche tu saprai dire ti amo... non sarà mai banale quotidianità...

tu sarai sempre la donna che sei,

la donna da conquistare ogni giorno pur vivendoti...

così esploderà la potenza che realizza il destino e nella voglia di farlo insieme.

Entrambi un giorno abbiamo già provato e fallito...

non mi sono mai rivelato né svelato nel mio essere...  solo con te...

solo con te, non ho usato difese per evitare le stesse paure già vissute,

solo con te non ho usato precauzioni...

Diverso da ogni altro uomo che puoi aver conosciuto e che potresti conoscere,

diversamente da altre volte che posso aver amato, oggi io sono il più forte...

cammino con te, anche se per ora a distanza,

verso una creazione che mai siamo stati.

Tu vieni con me, ma solo se vuoi essere...

e se ci sei non voglio che tu ricopi quotidiani gesti per ripetere sentimenti antichi;

non voglio che tu mi dica parole senza corpo azzerandone il valore,

negandolo per portarlo nel regno del non essere.

Non spegnere il desiderio di realtà, l'esserci reali sospingendo l'io nell'apparenza.

Inutile sarebbe vivere la nostalgia di una perduta ed unica realtà, domani.

E' vero che sono forte e felice perché ti amo, ma è te che io voglio felice, non me.

Così non ti ho sottoposta a nessuna prova...

ho bisogno di te, vero, ma non per vivere il quotidiano

(potrei farlo tranquillamente senza bisogno di nessuno, come te del resto)

ma per amarti, per darti me stesso ogni giorno... ed è bello.

Capisci ora il desiderio di esserti vicino ad ogni ritorno, ad ogni risveglio...

ma non posso, non voglio imbrogliare o essere delinquente...

sarebbe inutile...

per amare così ho bisogno di coscienza e libera volontà.

Sei la sola donna, da me conosciuta,

con la quale è possibile realizzare questa mirabile creazione

nella quale raggiungere l'armonia del destino dell'essere.

E non venirmi a dire che non sei capace d'amare così...

tu non ti sei vista mentre ami me, io si...

io avevo gli occhi che ti guardavano.

E, se ieri, debole uomo come S. Pietro davanti agli accusatori di Cristo,

ho dubitato di te, non avermene...

fa di me la pietra angolare della tua vita.

Ciao

 

24/08/2004 @-+-

 

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