PROGETTO DI SATIRA CORTE DI CASSAZIONE.
Ero viva, l'infortunio di intossicazione da monossido sul lavoro non mi aveva uccisa. Quindi ho deciso di pagare l'obolo a Caronte per attraversare lo Stige.
Non ero a conoscenza che attraversandolo sarei giunta all l'Inferno. Dinanzi a me un lussuoso palazzo, il palazzo della Corte di Cassazione. Pensavo di aver raggiunto la mia salvezza. Cosi mi avvicinai.
Questo potrebbe essere l'incipit. Ma sono indecisa. Mi assilla le mente, più di questo, l'iscrizione incisa sul portone: "per me si va nella città dolente, per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse mio alto fattore fecemi divina maiestatis. " Chissà.
Aperta la porta non so se vedevo il paradiso. A me sembrava più un inferno, un campo di concentramento nazista. Uno scritto attirò la mia attenzione:
"ARBEIT MACHT FREI" il lavoro rende liberi. Lo stesso scritto sul mio libretto sanitario dal medico competente, il medico del lavoro.
Eppure ero davanti alla Corte di Cassazione. Mi era arrivato l'avviso di udienza pubblica.
La sentenza è stata negativa e per di più devo anche monetizzare la controparte.
Mi chiedono come mi sento... che dire... mi sento come una donna che ha abortito, per un calcio dato nella pancia, dal giudice di primo grado e dai giudici giudici di secondo grado che l'inutile Corte di Cassazione assolve perché non ho portato il mio DNA per dimostrare che sono una donna. Come uomo non avrei potuto abortire. Uno schifo.
Giustizia ha abortito per la terza volta. Ma non era colpa del mio ovulo, non era colpa del seme ... la causa di questo aborto, di questa sentenza era da ricercarsi nell'istituzione, nei giudici.
Ho pensato che si doveva abolire l'indipendenza della magistratura perché auto referente. Oggi non lo penso più, oggi penso che la magistratura non è indipendente. La magistratura è collusa con la politica, con la casta, con i poteri. La magistratura è una mafia. La mafia.
FUGA DALLA GIUSTIZIA.
- Eminente giudice, se mi dai giustizia te la do'.
- Oh ... non mi interessa. Sono gay.
- Non hai, non vuoi una famiglia?
- Già siamo tanti, non serve metterti incinta.
DAVANTI AL GIUDICE
ASSALTO A GIUSTIZIA DA PARTE DEI GIUDICI DI CASSAZIONE
OBBEDIENZA AI GIUDICI