Post Covit19

Circa il 30% di guariti da Covid diventeranno malati cronici.

Lo rivela l'autopsia sui pazienti deceduti per il Covid19: Sono stati osservati trombi di fibrina di piccoli vasi arteriosi nei pazienti, metà dei quali con coinvolgimento dei tessuti e associati ad alti livelli di D-dimero nel sangue dovuto alla "presenza di trombi piastrinici-fibrinici in piccoli vasi arteriosi.

Dallo studio sui deceduti per coronavirus  è stato riscontrato nel sangue l’aumento del D-dimero, conseguenza di trombosi. Dovrà  quindi aumentare il controllo dell’andamento clinico dei guariti e seguire i malati cronici.

Anche le ricerche eseguite in Cina dimostrano che un paziente su tre dopo le dimissioni riporta un residuo di insufficienza respiratoria: i residuati fibrotici a livello polmonare determinano una insufficienza respiratoria irreversibile che comporta una capacità respiratoria ridotta fino al 30%, in maniera irreversibile. In pratica, possono insorgere problemi anche dopo una semplice passeggiata.

Ma anche altri organi vitali possono avere danni permanenti oltre i polmoni, causa embolie, flebiti e vasculiti: i reni e fegato. Gli ultimi dati rivelano che persone dimesse perché non piu positive al covit19 rientrano in ospedale dopo un mese con embolie, flebiti e vasculiti.

Un protocollo terapeutico  di prevenzione e cura dovrebbe prevedere un tampone al minimo accenno di contagio seguito, in caso di positività all’infusione di plasma immune per bloccare il virus, ossigenoterapia,  calcieparina, antipiretico, anti infiammatorio per evitare le complicanze di chi si trova già in stadio avanzato.

Visto che quanto non è stato fatto è necessario ora implementare la medicina territoriale per seguire i malati cronici al loro domicilio.

In attesa di un antivirale specifico o di un vaccino.

Non ci sarebbe stato nessun guarito se il sistema immunitario non funzionasse e sarebbe del tutto inutile la ricerca di un vaccino, di qui la validità del plasma immune.

In questo sfacelo di incompetenze dei vari professori, per motivi geopolitici si è instaurata la “ Guerrra  del vaccino”. Stati e multinazionali del farmaco vogliono l’esclusiva del brevetto, una esclusiva che comporta una limitazione nella produzione del numero dei vaccini limitando la possibilità di vaccinazione.

 Mi auguro che la plebe, gli inutili si ribellino a questo liberismo selvaggio che domina il pianeta.

COVIT19

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adriano53s@hotmail.com