il dolore
Non lo conosco il dolore dell'anima
non più;
non so più
ora,
cosa sia l'inutilità del vivere.
Non piango
non più
ormai
per una qualsiasi disgrazia
come Giobbe
o qualsiasi altro essere che si crede giusto
e tra i fortunati e gli sfortunati
chiede giustizia...
ora non più.
Davvero necessita di un significato
di un fine eterno
il morire?
Perché comprimario nella lotta del vivere
dovrei essere l'artefice della scelta
tra dio ed il demonio
per un dopo non diverso dal presente?
A che serve?
Tra Dio ed il serpente, io che sono nulla
dovrei scegliere, per non soffrire
l'imperfezione...tra il tutto felice di un Dio perfetto
e l'eternità imperfetta del dolore col serpente;
ma cos'è il dolore?
Soltanto morire?
Soltanto l'esser creatura o il finire di un amore?
Non so più cos'è il dolore.
Sei cinico poeta.
Sei un uomo, una donna o il serpente?
Distruggi la società, sei pazzo,
non sai che dici,
sei senza timor di Dio, non hai speranza,
cammini verso l'inferno ed altro...
così dice chi mi legge, ma dimmi critico
tu che conosci altre verità
e possiedi altre conoscenze...
dov'è l'errore?
@clown 15/04/02