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Ti lamenti... invece dovresti fare salti di gioia,

più alti di quelli d'un saltatore d'asta.

Immaginati in che vita ti saresti cacciato...

ne valeva la pena?

Io con una così ci gioco,

se davvero bella come tu affermi,

per portarmela a letto,

per divertirmi non più di cinque minuti...

poi l'avrei mandata a quel paese.

Le donne sono solo degli esseri inferiori,

animali da usare, schiave per ornamento esclusivo

ma solo per il tempo che sono giovani e belle,

per farsi invidiare e dire agli altri il potere raggiunto.

Le donne sono anche utili per il piacere e per fare figli.

Per questo madre natura le ha equipaggiate del piacere

e della bellezza a tempo...

che te ne faresti di una vecchia?

Ed è facile averle, abituate sin dai tempi della caverna,

tutte sono in vendita,

basta sfruttare il loro bisogno di sicurezza.

Una fortuna, per chi come me, sa ed è abbastanza ricco.

Pensaci!

 

valentinogualdi@

 

Grazie... Non la penso come te riguardo le donne, che sono persone.

Probabile che hai ragione riguardo la mia fortuna...

non sopporterei neppure io tutto questo, in una vita a due,

perlomeno non per così tanto tempo.

E può anche darsi, che come tu affermi, è davvero stata la mia fortuna

che lei mi abbia lasciato per un altro... che io non considero affatto suo tipo,

ma che la soddisfa sia nel suo amor proprio, sia come chi presentare...

L'ho vista estasiata ascoltare quello che raccontava d'arte culinaria...

gaudente, l'avevo definito d'istinto, ancor prima accadesse tra loro d'innamorarsi?,

ne avevo percepito l'interesse di lei...

era questo tipo di persona, figlio di..., capace di godersi la vita, che lei cercava).

Mi devo ritenere fortunato, se devo pensare che la vera Clella è morta,

per essere altro da sé.

Eppure penso sempre che non può una persona riuscire a tanto,

ad essere così diversa da quello che è.

Non è affatto cattiva, mi spiace dare questa immagine di lei.

E' la delusione che mi fa scrivere in questo modo?

Io come la volpe che afferma che l'uva è acerba

solo perché non la posso raccogliere? Non so.

Facile che non la conosco abbastanza, come neppure più conosco

come si dovrebbe vivere su questo pianeta.

Nonostante voi non possiate sapere chi sia, le chiedo scusa.

Oggi posso dirlo, visto che penso di non aspettarla più.

 

1670372005@a

 

 

ti cerco

 

Non v'è perché di tanto vuoto...

e, so, è vano trattenere il respiro

in questa agonia della luce  che dilania

provato oltre ogni limite, invano, dalla cecità.

Si, è vero, ho toccato il silenzio,

l'allucinante vuoto che mi dai... amore mio.

Per questo in un mare di nebbia si dissolve amara

ed inutile la poesia dei giorni di nozze della bellezza,

la sinfonia d'amore sorgiva di vita,

il preludio della luce, la verità eterna.

Lo so, ti sei spenta per me,

il tuo languore non è luce per me.

Tu non sei pane, non sei nella parola,

sei senza eco,

sei una gelida immagine riflessa

della vita incompresa e non vissuta

mentre scorre il tempo

e travolgere il possibile per l'eterno.

Ma a che serve affannarmi ancora?

Serve a trattenerti nella fiumana che scorre

e ti trascina via, se tu non vuoi?

A che servono speranze e ricordi

se con la mia vita non ti posso afferrare?

A che servono, se senza tempo né spazio,

ormai inseriti nell'eterno dell'inutile ricordo,

vivono al di la dei confini del sensibile,

al di fuori del corpo e dell'anima,

al di la della terra, ma neppure eterni?

A che serve se i giorni del divenire

si sono deflagrati, schiantati, atomizzati

senza trasformarsi in te con me?

Tu vivi altrove, sii felice...

l'ora doveva pur giungere

che devo lasciare con lacrime

ogni speranza.

Nel giorno che ritorna, tra stigmate ed agonia,

se guardo i fiori vestiti d'arcobaleno

ancora danzano

che importa se è per cadere la sera sfiniti

sotto una scarpa?

Anch'io vorrei con te ritornare nei campi

rigodere del camino e del linguaggio,

litigare nella gioia dell'abbraccio

le labbra in sussulto in attesa del bacio

della vita eterna...

ritornare noi,

che importa se per morire di nuovo la sera.

Dai, vieni con me,

beviamo questa vita che vedi svanire per la via infinita

cercando l'eterno.

 

 Io ti cerco, mio dio, ti cerco.

 

@a16/03/2005

 

 

 

 

 

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