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restituiscimi anima
Oh si, resta chiusa e libera per il tuo nuovo amore, ma restituiscimi, la rivoglio, la mia anima. Si, ti capisco, tu non puoi capire, sei innamorata, e pensi che tutto l'universo debba accettare. D'accordo, non posso volere il tuo male, ma è solo gelo quello che da te mi giunge ed è solo opera tua il dileguare nel getsemani.
Io non so, dal giorno che ti vidi, se hai rotto lo specchio, o sei la stessa di un tempo. Ti amo, vero, ma non posso lasciare la mia anima abbracciata ad una illusione, non a chi non ha capito cosa significa amare. Oggi il nostro tempo non suona unisono. Mi hai diviso in anima e corpo, ma io sono persona, mi manca la comunione, io amo, ma da uomo. Non voglio tu sia infelice, vai pure nelle braccia del tuo nuovo uomo, vai... non guardare a me, ridammi solo la mia anima... non avermene, nessuno sa di noi, neppure tu, rimane quello che deve rimanere il nulla.
Comincia per me ora la via più dura... dimenticarti, sai, era più dolce costruire, che appassire. Ma se ti parlassi ancora le parole cadrebbero sulla pietra, se ti guardassi non saprei se sei tu, tu mi hai reciso da te. Ed amare vuole la comunione, la condivisione, la fusione, non solo un corpo, un anima divisi. Ecco, tra noi sarà il nulla... ti amo... No, non voglio cercarti solo con lo sguardo e neppure con l'ascolto... non portano a te. Non hai compreso nulla, e neppure sai che ti avrei raggiunta strisciando nelle fogne, se solo tu me lo chiedevi, e neppure che sarei morto fisicamente per te, se volevi, ma non di questa morte che fluisce tra me e te sfuggevole la vita eterna per la recisa unione, del noi opera d'amore, creazione scomparsa nel nulla.
Cancello dunque le pagine di un tempo.
17/03/2005@a |
Complimenti!!!! Non pensavo si potesse ancora scrivere così, d'amore. Sembra che tu abbia superato ogni limite... ma è reale? No, non è possibile amare cosi!!! Anche tu lo confermi, con la conclusione la fine che fai fare a questo grande amore depone per il no... e mi dispiace.
23/03/2005
angelel57@
Non so cosa risponderti, non sai la fatica che faccio a distruggere questa creazione, questo vaso di cristallo perfetto. E per poterlo fare devo imbrogliare lei, e me... essere cattivo, ribelle... vedo cadere la terra, ma non riesco a piangere. Che almeno lei sia contenta per le sue scelte... tanto sappiamo tutti come funziona il tempo, e cosa dicono le Sacre Scritture dell'uomo.
23/03/2005 |
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