il mistico canto d'amore per te

Dopo la luce rossa del tuono,

le grida ed i pianti dei dannati.

Oh la luna splendeva lucente quel giorno

che nacque Spoon River,

città irreale di tutti uguali che pulsa nell'attesa.

Persa tra due avvizzite mammelle di donna,
pericolosamente stese fuori della cappella,
toccate dagli ultimi raggi del sole che cade,

come amante stanca di carezze
eccitata e decisa, ma da cosa? e aspetta!

Aspetta noi che eravamo vivi ed ora stiamo morendo.

Abbiamo mangiato e dormito insieme, solo ieri
solo un attimo,

e, da ieri, il tuo corpo non è più solo della tua anima,

la mia anima non è più solo del mio corpo.

Ma saremo presto quieti e senza senso,
esseri senza forma, ombre senza colore,
cenere senza calore...
nel regno dei morti noi saremo come tutti,
vuoti... noi che siamo vivi,
con un poco di pazienza, presto saremo anche morti.

Non è bello vivere qui, ci sono già stato,

non c'è neppure silenzio, né solitudine.
Sempre ti cammina accanto
il mormorio di un materno lamento.

Io non voglio una madre, né questo finale.
Io voglio le tue labbra baciarmi di tenerezza

ad insufflarmi di vita ogni giorno...
voglio tenerti tutta la notte della vita che resta
sul campo di battaglia a mio fianco...

Tu sei ancora viva?

A me non serve, non ancora, una lapide.

Tuttavia penso che stiamo entrando nel vicolo del niente
dove l'uomo vive ascoltando il tutto intelligente
tra il profitto e la perdita.
Fermo ad un semaforo democratico con vista sul parco dei buoi.
spende soldi ed anni per questa meretrice che loro dice:
svelti per favore, si chiude.

Tu sei viva? Se lo sei aprimi la tua porta,
lascia che con te oggi e questa notte, io fermi la mia vita.
Stringimi a te, sul tuo nudo petto tienimi stretto,
sulla tua nuda pelle lascia che io ascolti la musica dell'universo.
Oh, folle Clella, vorrei stringerti tutta la notte alle mie labbra,
carezzarti il seno, le cosce ed il sesso, ed ogni altro,

anche il più piccolo e nascosto, pezzetto di te,

nel dirti quanto, e poi ancora quanto ti amo.

Per quello, che di te mi hai fatto solo assaggiare,
mi devi più di un avido contatto,

mi devi l'unione dello spazio nel tempo...

se vuoi ed è a portata di mano.

Solo per questo, noi siamo esistiti,

per un attimo di resa che non puoi più ritrattare,
ma non devo parlarti, solo aspettarti...
perché verrai vero?!

Ho attraversato il tempo di molte vite, prima di giungere a te...
ed ho udito parlare dell'inizio, del tempo che si espande,
ma non c'è più tempo, oggi, di allora.

E lo farei di nuovo,
e di nuovo ripeterei il dolore del vivere in esilio
per te.

Io devo sapere solo come non perderti
perché so che sarei felice.
 

Dolce tu scorri, dolcemente, finché non finisco il mio canto.
 

22/02/2005@a

the mystical song of love for you

After the red light of the thunder,

the cries and the weepings of the damned.
Oh the moon shone shining, that day

that Spoon River was born
unreal city of all equal ones what it pulsates in the wait
Lost among two wither breasts of woman
dangerously spread out out in the chapel
touched by the the sun's last rays that it falls
the lover gets tired some caresses
flushed an decided, but from thing? and wait!

It waits for us that we were alive we are now dying.

We have eaten and slept together, only yesterday
only an instant,
and, since yesterday, your body is not alone than your soul,
my soul is not alone than my body.
But we will be calm soon and without sense,
beings without form, shades without color,
ash without heat...
in the kingdom of the corpses we will be as everybody,
empty... us that we are alive,
with some patience, we will also have died.

Provision is not beautiful here, there I have already been,
there is not even silence, neither loneliness.
It always walks nearby you
the murmur of a maternal complaint.

I don't want a mother, neither this end.
I want your lips to kiss to me of tenderness
to steal life from me every day...
I want to hold you the whole night of the life that stays
on the battleground to my side...

Are you still long live?

To me it doesn't serve, not yet, a headstone.

Nevertheless I think that we are entering the alley of the nothing
where the man lives listening to the all intelligent
between the profit and the loss.
Firm to a democratic semaphore with sight on the park of the oxen.
it spends money and years for this whore that they say:
hurry up please it's time.

Are you alive? If the you are make to me a sign.
Stopped with me today and this night,  I stay my life.
Tighten me to you, on your nude breast hold me narrow ,
on your naked skin leave me to listen to the music of the universe.
Oh, insane Clella, would like to tighten to you the whole night to my lips,
to caress you the breast, the thighs and the sex and every other,
also the smallest and hidden, bit of you,
in to tell you how much, and then still how much I love you.

For that, that of you have done only you me to taste,
owe to me more than an avid contact,
owe to me the union of the space in the time...
if you want and it is to course of hand.
Only for this, we have existed,
for an instant of surrender that you cannot treat again anymore,
but I don't have to speak to you, only to wait you...
why will come true?!

I have crossed the time of a lot of lives, before reaching you...

and I have heard to speak of the beginning, of the time that is expanded,
but there is not more time, today, since that time.
And I would do again it,
and again I would repeat the pain of the provision in exile
for you.
I have to know only as not to lose you
because I know that I would be happy.

Sweet you flow, softly, until I don't end my song.
 

22/02/2005@a