VITA A SPOON RIVER | INDEX |
il mio canto funebre
Neghi la vita a questo amore, gli neghi la parola, gli neghi l'incontro, gli neghi con la morte un corpo da coccolare. Morire non è un virtuale morire, il noi abortito è reale, e non c'è redenzione nell'inferno, né risurrezione. Amo te dovrà rivolgersi ad un altro essere, anche se non sarà mai più lo stesso, per vivere.
... e così io senza speranza ti amo, ma non scoperchierò la tomba dei tuoi amanti, né di quelli passati, né di quelli che avrai, per aver un suggerimento. E' nel tuo diritto dire No, puoi dirlo a Dio, immagina a me, semplice uomo.
... e così, io che immaginavo e sognavo ogni giorno e speravo la dolcezza dello stare insieme noi due nella volontà di vivere, dovrò presto lasciarti, morire come un gatto dopo aver speso sette vite... forse mi stai aspettando, ma non posso restare davanti alla tua kafkiana porta, non posso violare la tua paura ed invitarti all'incontro, non posso violare la tua libertà se non vuoi.
... e così oggi lascio questo paese, e senza di te a mio fianco. Qui vi ero giunto trascinato dalle tue tracce, qui sei scomparsa. Ti nasconde bene la terra, o forse sei già cenere, ed io non sono Dio.
... e così devo dimenticarmi che esisti per amarti... per farlo non devo più pensare, né scrivere poesia.
... e così devo innamorarmi, e, per sverginarmi, chiudere questa finestra dalla quale ti guardo e ti vedo.
... e così questo è anche l'ultimo scritto, l'ultimo monologo dialogante con chi vuol essere morto.
Quando lascerò questo paese, se non vieni con me, non aspettarmi, non verrò sulla tua tomba a spiare o per pregare, e... ovunque tu sia, vivi pure o riposa in pace.
| Che c'è di accattivante in questo poeta? Parla d'amore come tanti, ma ne parla con accenti nuovi, vibranti e convincenti. Ci porta a dire quanto sia razionale e carnale ciò che vediamo come sogno o problema. Nelle sue poesie, le antiche parole, prendono vivacità, nella ricerca di dar vita alla gioia che si nasconde nel cuore... perché nulla nella vita a due è abitudine, nulla è banale. Passione per l'umano nella sua dimensione più reale e concreta, l'amare tra la nullità e la negatività, amare per vivere, amare sino a vedere l'invisibile. Amare come atto di volontà ed atto di ragione insieme, amare come proposta di un essere ad un altro essere per una lieta vita. Amare a tal punto da non contrastare nel modo più assoluto, la libertà/volontà dell'altro. Amare come vita e non come punto di arrivo, amare come fatto reale che accade, come esperienza che rinnova e cambia la vita, amare come movimento che fa rifiorire la vita. Stupore e bellezza, esperienza a colori di un vivere alla presenza della persona amata, cambiando, crescendo, mantenendo il proprio limite, in un crescendo sempre più profondo nella sua sublime semplicità racchiuso nelle più semplici parole: amo te. Vale lo sforzo di leggerlo.
20/02/2005 perosas@ |