amore o morte 

 

Come un servo ti laverò i piedi prima di questo tuo ultimo viaggio

sacerdote del regno dei morti  cospargerò la tua pelle d'essenza

per vincere il tempo dei mortali in questa assenza

e pregherò per farti sapere che io sto bene.

E tu... tu nei tre giorni di silenzio

esegui i tuoi compiti, ma ascolta anche la lacrima

e ritorna.

 

Hai lasciato in me il ricordo del pane,

m'inebria il sapore del vino risvegliando sapienza.

 Fa che la speranza del nuovo regno non sia vana!

 Domani, lascia che io metta il mio dito nella tua intimità...

saprò riconoscerti, saprò che sei viva e vera.

 

O forse dovrò accettare che non si ritorna

che vivi pensando a te,

che non sai amare rinchiusa dentro la tua corporea tomba.

 

Se così è, aspetterò la dissoluzione.

 Ma a che è servita la morte?

 Sarò ribelle davanti ogni altro dio.

@A