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dove sei? (i)

Dove sei svanita? Ogni giorno ti scrivo, ogni giorno ti parlo,

ogni giorno ti ascolto, ogni giorno ti aspetto.

Vivo così le mie notti senza stelle

attento ad ogni minimo segnale...

non voglio perdere la strada che mi riporta a te.

 

Non chiedo agli imbecilli oroscopi, né al cieco destino

il mio domani con te... lo chiedo solo a te.

 

Da te io aspetto una parola, un sorriso, un segno.

Da te aspetto l’invito ad incontrarti

ed immergermi in te e rinascere nel ritrovarti fremente.

Da te aspetto d'unirmi a te così viva,

così calda, profumata e bella da vedere

e da vivere.

Da te aspetto

 di riconoscerti nel verginale inviolato tuo essere mistero

per amarti.

 

Tu sola puoi se vuoi.

 

Ora vivo sperduto con te dentro,

ma basta solo un attimo della tua presenza

e ritrovo la vita.

Basta che tu mi sfiori

e ritorna il desiderio.

E' sufficiente che tu mi parli

che ti ritrovo... mai ti ho persa.

 

Ma per cantare aspetto ciò che nascerà di parola ad incontrarti.

Solo alla tua presenza danzerò e sarà un linguaggio nuovo.

 

Tu sei qui. Nessun altro. E’ tutto.

 

@a08/09/2003

 

 

rispondimi

 

 

ho rinunciato al possesso (ii)

 

Non ti ho amata solo per una notte,

non ti ho consumata per un istante di sesso

e bruciata

come una puttana fregata dopo un gratuito amplesso di piacere.

 

In me vive eterna la materia del tuo passaggio,

in me si mantiene la gioia della tua venuta,

in me è indistruttibile ponte,

sempre presente,

tra il passato ed il passato per il futuro,

l’amarti e l’attesa.

 

Ti ho solo intravista nel tuo corpo

ma ti amo

ti amo

e rinuncio ad ogni pretesa,

ad ogni dominio

rifiuto i legali ed inutili permessi

per avere una pseudo-certezza d’eternità.

 

Per amarti ti chiedo solo il tuo volontario

e cosciente consenso.

Per amarti, tu devi esserci, in te.

 

 

 

@a09/09/2003