osservazioni

Avevo scritto precedentemente" darò il mio voto a Berlusconi,  se sarò convinto che l'evoluzione dell'umanità segue le vie malthusiane del liberismo economico di Friedman; lo darò alla sinistra se credo che l'Europa Unita sarà capace di perseguire una strada diversa derivata dall'umanesimo; lo avrei dato all'estrema sinistra se la sola possibilità che avevo era la protesta. Ora, in che situazione siamo?

In chi ci governa, chi si trova all'opposizione, chi protesta, chi educa...sono tutti nella massima confusione: agiscono e pensano, seguendo logiche da loro stessi sconosciute , soltanto perché si trovano nella situazione che li obbliga a fare.

L'intellighenzia stessa  non aiuta. Vive soltanto per il proprio interesse, segue il flusso degli eventi o è incapace? Il problema, probabilmente, esce dagli schemi di valutazione corrente, riporta alle origini:  e si chiede: perché?

Gli stessi nostri governanti, la stessa opposizione, i no-global, i cattolici...sono in attesa che gli eventi decidano per loro. Ma hanno davvero valide conoscenze che permettono loro di decidere, insegnare, legiferare, protestare per validi motivi?

Troppe le domande, poche le risposte. Esiste ancora l'uomo? Esiste ancora un perché sia nato individuo. Che senso ha tutto questo?

Ancora domande...ma le risposte pratiche della politica e dell'economia portano al nulla. Ed io non mi accontento del nulla. Troppo? Concordo con quanti affermano che il bisogno non crea la verità, non fabbrica una fede. Per questo sono allineato con l'enciclica del papa "Veritatis splendor".

@clown 23/agosto/2001