le notti ed i giorni
Il mio viaggio con te continua,
di vita in vita,
di morte in morte.
Non un istante cessa di cercarti.
Ti ho rivista una vita,
ti ho stretta a me in un'altra,
ti cerco in questa.
@a…/03/2003
operazione a cuore aperto
Un'operazione a cuore aperto
e delicata
dedicata ad estirpare questo cancro d'amore
è in corso.
Rischiosa e senza certezze:
non ci si riesce a radiografarmi il cervello,
il cuore pulsante del terrore
che ancora si oppone.
Pur in possesso dei codici
per aver decrittato l'archivio del tragico
e pur avendo individuati i nervi scoperti,
non riescono a metter mano sull'io pensante
non lo trovano.
Conoscono soltanto il corpo operativo
l'esecutore materiale del misfatto.
Sostengono, gli esperti,
sia necessaria, in questo caso, una lobotomia dell'anima.
Per impedire di guidare la rivolta
a questa raffinatissima mente,
sembra sia necessario provocarne la morte
con l'interruzione dei collegamenti,
isolandola dal corpo che la nutre
vietandole d'amarti.
II
Pieno della tua stessa solitudine
busso alla tua porta
ti amo anche se non dovrei.
Al mattino sei il mio primo pensiero,
l'ultimo della sera.
Non è un'illusione
abiti dentro la mia libertà.
Tutto è più difficile in questo ristretto spazio
di reciproca scelta
d'amarci in labirinti sbarrati.
Eppure ti amo sempre, a dispetto di tutto,
a dispetto delle mani legate in questo letto
a dispetto del dolore.
Non dubito di te, non più.
Ancor mi può ferire l'incertezza
ma mai più,
di te,
tu sei in me
io fuori di me.
E’ pazzo. Aumentate l’anestesia.
Bisturi.
III
Sei una persona in un corpo di donna,
il conoscerci è il mistero d'amore.
Sai, sapevo di morire,
ma non ho resistito alla debolezza delle lacrime
nel tuo corpo di donna abitato dal dolore.
Lo amo tuttora il tuo corpo,
anche se lo sfioro soltanto, per non farti male...
ci ha permesso di conoscerci.
Per lui ho conosciuto un nuovo volto dell'amore
ricordo e futuro
sigillo della creazione.
Unendomi con te per mezzo di lui
ho scoperto la mia fragilità.
Ho ricevuto da te un sorprendente amore,
mi ha dato gioia,
così l'ho trattenuto nella mano chiusa
tutto per me.
Mai ne svelerò il segreto.
E se ancora ti chiedo un abbraccio di pelle
o di guardarmi con amore
è perché ho paura,
perché violento e vuoto il cammino
senza la tua mano,
perché troppo a-settica è questa stanza,
troppa luce,
perché, senza te, l'universo
è ancora troppo lontano.
Con te ancora oso sognare
grazie a te oso comunicare
grazie a te la poesia
perché ti sei lasciata incontrare
perché ci siamo visti e poi scelti
perché anche nel buio ci sei
perché mi ami
perché hai paura
per tutto quello che siamo
per non lasciarci mai.
Irrecuperabile, infermiera! Tamponare!
IV
Ti ho vista quella sera,
avevi cicatrici della vita
in un cuore di bambina.
Così ti ho stretta a me a parlarci d'amore.
Dopo è stato solo amore,
dopo non c'è stato un solo istante inutile.
Ti amo, ti regalo il mio giorno,
gli incontri avvenuti e quelli mancati.
Vorrei restare con te, per farti compagnia
nelle notti di solitudine e dolore,
per ascoltare i tuoi sogni,
la tua rabbia,
per asciugarci una lacrima..
Vorrei che anche tu,
non siamo poi così dispersi nello spazio
per non essere unici,
vuoi.
Quando incontrarci? Perché non ora?
Tu mi conosci,
sai che ho paura di perderti,
sai che ti amo.
Voglio guardarti,
niente anestesia, non voglio dormire,
dammi la tua mano e sorridi.
Fate presto con quest’intervento.
La forza che mi ha preso e sedotto
dirige il mio ritmo di creazione d'amore
senza limite alcuno.
Qui mentre mi guardo legato in questo letto,
in preda al delirio dei ferri ,
ti chiedo
non pagarlo tu questo boia.
Più in fretta…lo stiamo perdendo.
Più in fretta…pressione!
V
Mentre si uniscono cielo e terra
davanti al tuo altare
ti prego:
lacera il velo che ti nasconde,
amiamoci.
Con te amore e morte
è camminare per sentieri sconosciuti
senza una meta
tra domande senza risposte;
è riposare la notte cercando la tua mano;
è aspettare la fine.
E
ci sarà la fine,
e,
se con te è la fine alla fine,
lasciami pure dormire.
Non c’è più nulla da fare, l’abbiamo perso.
Qualcuno l’aspettava?
VI
Tutto è compiuto.
Non so…
Se sono ancor vivo o se son morto.
Eppure voglio camminare ancora con te
dentro questa bianca luce che vedo
ed allora perché,
perché ancora queste sbarre?
A cosa servono?
A dispetto di tutto,
io ti amo
senza malizia e senza difese.
C'è una parte di me
dove solo tu puoi entrare
e senza te rimane vuota.
Accompagnami per questa via
ho paura di perderti nel buio di questa notte.
M’avvolge un moto infinito
tra l’infinito e la spiaggia
tra l'alba ed il tramonto
tra la vita e la morte…
tu dove sei?
Basta solo che tu allunghi la tua mano
perché non siamo soli
e si riprenda la vita.
Basta una parola
per iniziare ciò che sembrava finito.
@a10/03/2003
madre
C'è logica, ma non libertà,
c'è dolore ed amore
nel rinascere tra stupore ed emozione,
nel trasmutare dal niente alla vita
grazie a te, innocente madre.
Dimentica il grido di terrore davanti alla vita,
di un figlio che giudica
ricercando le sue origini
tra le tue viscere
violandoti nella tua intimità.
E' incapace di bene e di male,
ancor deve vivere un solo giorno,
ancor deve capire il tuo amore,
ancor deve capire il diritto alla dignità,
il diritto alla libertà d'essere felici.
Solo domani capirà.
E' vero, certe volte si è stanchi
di combattere
ed insostenibile è la paura di un istante felice,
terribile la ripetizione del lutto...
il credere, l'amare, l'essere giudicati,
usati per poi essere lasciati.
Domani è ancora primavera,
grazie a te, madre.
@a 11/03/2003
ho pianto e piango
Piango quando penso a te che non ci sei,
a te che ti vieti.
Infinite volte mi son detto: lasciala,
lei non ti vuole!
Ho pianto ed ancor piango pensando a te.
A te, che non ci sei,
a te, che piangi
a te, che ancor vivi
a te, che ancor mi sorridi.
Infinite volte mi son detto: no,
è meglio piangere,
morire
una sola volta,
per lei,
perché così è la vita...
Infinite volte…
Ogni volta ti ho amata,
ed ancora ti amo.
@a 12/03/2003
gli opposti
Di noi,
la distruzione in me,
la costruzione in te,
per unirci.
Di noi
tu sei la luce
io il buio...
ecco perché fugge il sole all'avanzare della notte.
Eppure in questo disastro di vita
vorrei trattenerti nell’eclissi del peccato…
Eppur anche questo è amore.
@a13/03/2003
Angelo mio va da lei…
Angelo mio va da lei questa sera,
dille che è ciò che di più bello io conosco,
dille che l'amo,
dille che non è una schiava,
e chiedile perdono, per il mio dolore.
@a13/03/2003
la vita
E, se anche, l’amore, fosse per te finito,
ed immenso il mio dolore, io so…
ti amo e lo rifarei.
E se una piccola fessura s'è aperta
nel tuo essere di sepolta viva
e un barlume di nuova luce risplende nel tuo dolore
non fare come lo scorpione...
è bello vivere.
@a13/03/2003
sogno e realtà
Sei così bella, ti amo così tanto
e perché anche in sogno mi sembra di toccarti
che a volte mi sembri un’illusione,
l'immagine riflessa del mio desiderio.
E' solo, l'amore, un sogno
o è anche vivere in un sogno?
@a13/03/2003
viaggio
Corro felice,
m’inabisso nella notte per incontrarti.
Ti porto il mio io,
un niente, tutto quello che ho.
Già mi fai compagnia,
per te ho intrapreso questo viaggio.
Appena ti vedrò, la notte diverrà giorno,
il pensiero si farà parola,
muta nell’abbraccio.
E questo diverrà calore
e ti confermerà l’amore
che vuol farsi presenza.
Apri la tua porta, guarda il cielo
accogli il mio sogno.
Sto per addormentarmi con te
portami dove vuoi
entra nella mia paura.
Già ho percorso ogni via dell’universo,
dal paradiso all’inferno
incontrata gente d’ogni tipo
mai una come te.
Nell’immensa varietà della mutevole vita,
dove falsa è anche la libertà
fermo il mio io davanti a te
per scoprirti.
Già con i miei occhi ti ho vista
già la mia mano ti ha sfiorata.
Per una lacrima ho conosciuto il tuo volto.
La maschera abituale del sorriso
non mi ha nascosto il dolore
il desiderio di vita che ancora è in te.
L’abbraccio che mi hai regalato
è stato così fragile
da regalarti la libertà d’entrare nel mio spazio
Sono arrivato alla fine di questo viaggio
e forse non sono partito mai,
la distanza che ci separa non m’allontana
dal mio amore per te.
@a 14/03/2003
Oggi che i giorni non sono più uguali
vorrei più tempo per vivere il giorno,
un tempo che non c’é.
@a
abbandono
Non trattengo né la tua libertà
né il mio vivere nel tuo amore,
puoi uccidermi ad ogni istante.
Amo che mi racconti la tua vita, i tuoi sogni,
ma non per ricattarti,
neppure per violentarti l’anima.
Nulla di tutto questo…forse è solo per capirci
forse per camminare insieme,
per aiutarci
o forse solo per amarci.
Ma sarà solo perché lo vuoi.
Nelle mie mani non c’è potere,
non trattengo nulla,
da tempo ho rinunciato a possedere.
Vivo di te in me, in te,
scoprendo la mia fragilità
vivendo la paura di morire.
Non so più cosa sia il bene
neppure so più cosa sia il male
so solo che è gioia stare con te.
Ho imparato, vivendo, che non c’è libertà…
davvero non c’è libertà.
Ho imparato che tutto si compera
e che tutto si vende
anche la giustizia, la libertà…
ma non io e tu neppure.
Forse il mio corpo d’uomo non m’appartiene,
forse è soltanto una prova,
forse qualcuno lo doveva usare,
forse doveva servire,
forse….chissà.
Questo incontro di noi, che appariva impossibile
che mai era stato scritto,
nato tra lo stupore e l’emozione
di un rosso tramonto di un anno ed una carezza
chi l’ha permesso?
Perché?
Ti amo,
ti amo nonostante la mia debolezza.
Ti amo e mi chiedo
che senso è stato il farci incontrare,
che senso ora il proibirlo
che senso domani il dividerci.
Perché impedire ad un corpo vivo,
ad un corpo che chiede,
l’unione?
Che senso una mente che chiede prudenza
ed un cuore che annulla felice ogni logica.
Che senso,
se vivere è in un abbraccio senza difese.
Tu mai mi hai detto parole d’amore
so solo che mi vuoi bene
che conto per te, come tu per me.
Continuo comunque a chiedermi perché,
perché della proibizione.
Continuo a ricercare una strada
una qualsiasi strada,
per non perderti.
Più neppure non so se si tratta d’amore
o se è più dell’amore
se è complicità tra due esseri
gettati nella vita.
E se il rifiuto o l’impossibilità all’unione
ancora mi strappa una lacrima,
ancora mi preannuncia il terrore.
Questa è la vita,
per questo, io, non ti lascerò.
Mai!
Neppure il giorno che tu mi ucciderai
per la tua felicità.
Dio…?!
@a 14/03/2003
i giorni e le notti
Ci sono amori
che vivono per sempre,
che vanno oltre,
che ti accompagnano quando non ci sei,
che camminano con te, quando ti fermi.
Arrivano dal passato, da un’altra vita,
hanno un presente
si perdono nel futuro.
Un incontro,
ed è tutto
in quest’istante.
Così è stato.
Mi sentivo di casa nell’universo
quando potevo guardarti,
quando la mia mano carezzava la tua pelle.
Ora è la notte, la mia notte.
Parto,
tu dirigi il mio cuore in questo viaggio.
Vieni, ti porto con me.
Non per interesse, non per paura,
solo perché ti amo.
Non venire con me, se vuoi,
ci sarà anche il dolore nel calpestare questa terra
cercando te.
Sarà un attimo di esistenza,
eternità.
Sarà un bel giorno, per me,
lo stare insieme a te.
Preparati,
porta con te il tuo freddo,
la solitudine e la paura.
Ho trattenute le mie lacrime
il giorno che te ne sei andata.
Non potevo tarparti le ali,
non potevo impedirti d’essere felice.
Oggi è la mia notte. Parto per raggiungerti
e sei con me, non so dove ritrovarti.
Forse ti ho fatto male…perdonami,
volevo solo amarti.
Fino a quando sognerò di te
che temi d’incontrarmi?
Vieni con me?
O ancora una volta sarai
il rimpianto d’un inutile ricordo?
Vita non vissuta,
sogno irrealizzato,
rimpianto.
Ho davanti a me una strada di pensieri confusi.
Non voglio esser causa di dolore.
Non temo la mia morte,
chi ha visto, come me, l’alba tramontare
più non teme la notte.
Tu mi segui, di vita in vita,
predestinata armonia,
eterna attrazione.
Chi ci ha divisi?
Perché?
Mi perseguita il sogno di te,
di te che ancora bambina sogna,
di te che piangi e sorridi,
di te, che ormai donna, ami la vita.
Di te che un giorno mi hai guardato
ed che io ti ho vista,
di te che mi ami ancora e lo nascondi a te stessa.
Il mio viaggio con te continua,
di vita in vita,
di morte in morte.
Non un istante cessa di cercarti.
Ti ho rivista una vita,
ti ho stretta a me in un'altra,
ti cerco in questa.
Ti vedo in questo sogno in un corpo tradito dal tempo,
un’anima tradita dalla vita…
non potevi…
tu eri per me.
Il mio sguardo stupito vede
quello che nessuno ha mai visto.
Abbracciami in questa nuova vita,
né noia, né abitudine mi hanno preso.
Sono sempre sorpreso davanti al tuo corpo nudo.
Oggi, questa notte, la mia notte, sono in armonia con te
ed è giorno di festa.
Il giorno, l’amore si è fatto carne in te,
sa di vita,
è totale,
una indifesa goccia che diventa mare.
Vengo ad incontrarti al nascere del sole,
se anche tu vuoi.
Sarò bruciato, diverrò cenere
che importa…
questa è la vita.
Ho visto in te
la dignità superba della madre,
la fragilità di una donna,
la paura d’amare…
la creazione.
No! Non può essere che sia nulla.
Sei stata la mia notte, sei il giorno…
tu dirigi questo viaggio di ritorno
di vita in vita,
di morte in morte
per contentare l’armonia.
@a 15/03/2003
Il mio viaggio con te continua,
di vita in vita,
di morte in morte.
Non un istante cessa di cercarti.
@a
terra promessa
Solo con te oso ancora sognare
l’abbraccio della sera
liberi di scegliersi
liberi d’essere diretti
nel gesto audace e nella parola condivisa
tra la vita e la morte
per raggiungere la terra promessa.
La ragione non alza voce d’opposizione
al cuore
in questo viaggio di vita
tra gli spazi immensi imprigionati in un cielo chiuso.
Quante volte dovrò vivere in mezzo alla gente
tra parole assordanti e volti muti
prima d’incontrarti ad ogni morte
e ricominciare ad ogni vita
per sempre
ad amarti.
Addormentata dal dolore
lontana
chiusa a reprimere il desiderio
davanti al giudizio
ti neghi.
Una questione d’amore,
d’amore rubato.
Una svolta tra i limiti di libertà difficili,
esigenza e peccato
ora
ci costringe sofferenti
a sederci sulla cenere
insieme
per scrivere
di un salto mortale
stupiti
tra filosofia e pianto.
Apprendere
una scelta
tra sprechi e impedimenti
passo dopo passo tra i rimpianti,
tra fatica e domande senza risposta.
Sognare ogni notte una svolta
per stare insieme in comunione
senza causare alcun dolore
cambiando responsabilità
accogliendo la condivisione
nel donarsi corpi nudi che dicono di noi.
A te sola la risposta,
io non trovo che sia peccato amarti.
Il tuo nome è uno sguardo, il tuo corpo un sorriso,
un oceano infinito di dolcezza la tua persona,
ma il tuo cuore sigillato dalla madre,
è innocenza disarmante.
Fino a quando questo rischiare
questo buttarsi come goccia d’acqua a scavare la roccia
per vedere di più
per ritrovarti
mi spingerà nel buio dell’imprevedibile.
Cadrò un giorno nelle tue mani?
Vorrei…io sono
per amore
su questa strada per incontrare davanti a te
la mia debolezza.
Esisto per te, esagerato amore,
ironia d’un dialogo interiore
esteriorizzato nel segreto,
di una misteriosa e dubbia unione d’amore.
Prova
attesa
solitudine
per cadere nel moto infinito del nulla che diviene
amore
davanti al carcere
ti amo malgrado me
nel buio invalicabile della negazione.
L'invocazione
è vivo canto interrotto,
parole spezzate,
attesa tra amore e morte,
ma incrollabile,
indelebile la speranza nella terra promessa
appena ieri intravista.
@a15/03/2003
se non è amore non so cos’è
Un istante fa, tra passato e futuro,
ti sei fatta mistero d’amore.
Era la notte di un nuovo giorno,
oggi è ancora un nuovo giorno,
oggi ancora ti aspetto.
Non chiuderti nel silenzio
e perdonami l’amore.
Piano, senza far rumore, busso alla tua porta,
rinuncio ad essere uomo
per non perderti mai.
Tra le parole che ti dico
molte posson esser sbagliate
anche di questo ti chiedo perdono.
Dentro te ci sono spazi inviolati
infiniti...
non fermarti nel buio per una tempesta.
Quel giorno ci siamo visti,
mi hai dato fiduciosa la mano che ti chiedevo,
non sono affatto deluso.
Se sono vivo, se sono qui, se sono lontano
è solo perché anche tu mi hai creduto.
Se il mattino sei il mio primo pensiero
e se la sera sei il mio ultimo sogno
non alzare la voce, non schiacciarmi…
e se ti chiedo di te sbagliando
non è per rigirare un pugnale,
è solo per amarti.
Dovrei ripartire...
ma che senso ha ripartire,
quando il corpo chiede, malgrado me,
d’unirsi al tuo.
Ti offro questo impudico desiderio,
insegnami l’impossibile.
Vorrei trovare per te il sereno
per il mistero d’amore che è in te.
Vorrei accompagnarti senza far rumore
perché so che mi vuoi bene.
Le tue lacrime mi danno ragione,
io piango con te.
E’ la vita, errata, forse,
ma non teme né il passato, né il futuro.
Sai,
camminiamo per una stessa direzione.
Quante parole
e solo per dirti che sei bella,
che vorrei rimanere nella tua vita
o esserti accanto soltanto
per ascoltare i tuoi sogni
il tuo dolore
in silenzio.
S’avvicina la notte anche oggi,
vorrei tu fossi felice.
Le stelle, la luna ed io
già ci facciamo compagnia
vieni anche tu, fatti presenza.
Palpita il mio cuore nella gioia
nell'attesa
sa ancora immaginare
che tu mi voglia abbracciare
senza timore.
Quante volte ho umiliato le notturne voglie
quante volte.
Quante volte sei entrata nelle mie paure
e quante volte ne sei stata lontana.
Mai, la tua mano, mi ha lasciato cadere.
Vorrei avere il tuo cuore di madre
per pensare a te soltanto,
per vivere pur tra le lacrime
amando chi m’ha offeso,
per medicargli le ferite e non giudicarlo mai.
Forse sono arrivato alla fine
di questo viaggio…
trattengo un solo pensiero:
ti amo...
ed è tuo.
@a 15/03/2003
perdonami
Ho ascoltato il tuo pianto
lacrime vere in confusi pensieri.
Mi sono immaginato nel tuo corpo di donna
le ferite ancora aperte
ed è stato il mio dolore.
Ho vista la tua delusione
e di nuovo ho ascoltato il tuo pianto.
Forse l’aspettavo da sempre
era il mio destino per parlarti d’amore.
E non c’è stato giorno passato invano,
non uno senza te.
Mi hai dato tutto e di più, pur nel mare in tempesta
ed aveva il sapore della vita.
Regalami ora il perdono,
se anche questa sera
la nave solca i confini del desiderio
per la vita.
Sai, quando ci siamo visti
mai avrei immaginato dove.
@a15/03/2003
Sognavo con te una casa, dei fiori e l’insalata
sognavo di viverci, di dartene la chiave…
@a
il sacrificio
Sognavo con te una casa, dei fiori e l’insalata
sognavo di viverci, di dartene la chiave,
ma una voce mi chiamò:
prendi il tuo amore,
disse,
è desiderio impuro,
portalo sul monte, sacrificalo a me,
avrai in cambio l’eternità.
Già la legna brucia sull’altare e
nella mia mano il pugnale fende l’aria.
Ma perché l’angelo non lo ferma,
dov’è l’agnello che ti sostituisce?
Perché solo del pane e del vino?
Io, io fermo la mia mano…
pur mangiando pane e bevendo il vino
si chiude il mio cuore alla fede.
Non dirmi nulla,
dammi solo una tua lacrima…
non accetto la richiesta
d'essere vittima prescelta
per la mia di felicità senza te.
Dov’è, cos'è la felicità?
Neppure può essere chiusa,
con la chiave di casa, che tu hai.
@a 16/03/2003
la vita
Come tutti
in questo mondo
avevo imparato
come vivere
per anni
seppellito
in luoghi sempre uguali,
fornito di pane e di vino,
a trascorrere la notte
in attesa di una resurrezione.
Oggi ho disimparato quella vita,
oggi non so come vivere.
Non ero pronto alla sorpresa del tempo:
te
comparsa nell’orizzonte rossastro
avanguardia del sole
nella mia vita.
Oggi che i giorni non sono più uguali
vorrei più tempo per vivere il giorno,
un tempo che non c’é.
Oggi che desidero un tempo senza fine,
accuso la creazione.
@a 16/03/2003
Non ero pronto alla sorpresa del tempo:
te
comparsa nell’orizzonte rossastro
avanguardia del sole
nella mia vita.
@a
libertà
Forse dovrei, in silenzio
regalarti la libertà di non amare
ritornando nel nulla della vita.
Non è una poesia,
è amore,
una confusa preghiera.
Dovrebbe essere muta,
priva di parole,
per non chiederti nulla
solo ringraziarti di poterti aspettare.
Abbracciami.
@a 18/03/2003
il tempo
Non lasciare il mio nome
svanire
piano
nel tempo che rincorro.
Ho letto nei tuoi pensieri
desideri che sono anche miei.
Leggo in me tenuto lontano
la paura...
non sfumare con lui
senza me.
E' vero,
t'incontrerò nell’istante senza tempo
là, dove tutto converge
e si ferma,
ti amerò,
senza paura, di questo stesso amore.
Lo trattengo in me,
con il dolore di questo tempo sfasato
per l'incontro,
memorizzando ogni traccia di te.
Domani
sicura
sarà nostra l'eternità.
@a 19/03/2003
Ti amo, rimani con me.
Non amavo, né prendevo nulla
refrattario alla pubblicità della vita,
ero solo uno che viveva.
C’è molta pace nei cimiteri.
Ma quando una sera vidi una lacrima repressa
sul tuo volto…
e quando un giorno la tua mano prese e strinse la mia
capii che tu eri viva.
La felicità passava tra le mie mani,
eppure la desiderai per te.
E’ bella la vita,
vorrei scorresse più lentamente.
Ti amo, rimani con me.
@a 19/03/2003
.
seduzione o libertà di scelta
Sei nel mio mondo d'amore,
mi ami e lo sai
tra desiderio e fuga,
impaurita.
Non importa
niente, nessuno e nemmeno io
t'impedirà di scegliere se viverci o morire.
Mi pesa come una lenta agonia,
rispettare la tua debolezza,
ma non per questo userò la mia forza
per convincerti a rimanere
o per andarmene.
Mai chiederò l'eutanasia di noi,
no, non scelgo la morte.
Ho bisogno di te persona,
di te che sai e che vuoi coscientemente
non di una schiava ignorante.
Non è perché fuggi che io ti amo,
anche se così affermano i poeti,
ma perché è bello vivere con te,
e poter carezzare il tuo corpo;
perché è bello aspettarti,
perché voglio vederti sorridere,
perché è per amore.
Non lo volevo…
lui ha voluto me in disparte ad amarti in silenzio,
nei due minuti e le poche parole
impedite
a dirmi del tuo amore,
in attesa di te.
Le raccolgo senza sprecarle in lamenti.
Eterna è l'attesa,
ma infinita la gioia di chi vive la speranza.
Mai verrà il tempo del lutto, non più
chi ha vissuto sa di non poter più morire.
I nostri angeli, più fortunati, si amano già ora
e parlano di noi.
@a20/03/2003
amore e morte
Non lo vedo quest'amore,
vive nel tuo mondo
dal quale mi tieni lontano.
Sempre mi lascia solo,
non ha più tempo per me.
Tu non me l'hai insegnato
ma io leggo tra le righe.
Non lo cercavo, non m’importava,
non sapevo fosse così.
Non ho più parole,
ho solo il cuore colmo di gioia
tra le lacrime,
Sono appoggiato in un punto del mondo,
potrei capovolgerlo,
solo,
senza nome...
aiutami a morire perché ti amo.
@a 20/03/2003
Ci scambiamo notizie del giorno…
Sai…portano i nostri nomi.
Come lo so? E’ scritto nei segnali della vita.
Aspettano il ritorno, per stare insieme.
angeli
-Ogni notte chiamo il tuo angelo, ci scambiamo notizie del giorno. Ogni notte contemplo con mio Angelo il tuo sonno. Ciao ho sentito arrivare il tuo messaggio…
-Ciao, eccomi qua. Grazie del tuo modo di consolarmi in tempo di guerra e preoccupazioni, ma sai, non voglio assolutamente il tuo angioletto....deve stare vicino a te perché ne avrai tanto bisogno.
Al massimo mi farà una visitina e si metter à d’accordo col mio...così si terranno informati.
-Ti
aspettavo, il mio angioletto, a forza di stare con me, è diventato
ribelle...ha visto il tuo...chi li separa ora?
- E’ diventato
appiccicoso? Ti da tanto fastidio ? Scrollatelo di dosso! Ma devi
capire che non è stupido...si sta tanto bene vicino a te.
- E'
lui che vuole...non vuole perderti di vista, e prende l'occasione di
stare con il tuo. Chi
lo stacca da te e dal tuo...io lo lascio fare.
- Cosa intendi
con lo lasci fare?
-Quello che il tuo gli permette di
fare...stanno bene insieme, non li voglio dividere...facciano pure i
birichini... Così mi contento che almeno loro siano complici.
L'amore angelico non ha colpa. Come non dovrebbe avere nessuna colpa.
In caso contrario sarebbe stato meglio non esistesse sulla faccia
della terra.
-Troppo bello! Quasi quasi li vedo…spero di non
disturbarli troppo.
Come
sei tenero...te l`ho sempre detto...sei unico e non so come fai a
camuffare tutte queste tue qualità
-E tu? Lo sapevo che eri
speciale. Chi mai potrebbe con me e come me vederli e giocarci, se
non tu?
- Li vedo davvero.. hanno il musetto che mi hai spedito
tanti mesi fa…e giocano davvero , si fanno dispetti, ma anche
tante coccole.
-Giocano a
rincorrersi e a nascondino...Si abbracciano sorridenti...sai che
hanno i nostri nomi?
- Ma come fai a saperlo ?
- E'
scritto nei segnali della vita che ho letto, aspettano il ritorno,
per stare insieme.
- Ti saluto ora ...un forte abbraccio e un sogno....
-Io invece non sono come
lui, io vorrei coccolarti, vorrei insinuarti il desiderio di me,
vorrei che le tue mani fossero spinte al tuo seno come se fossero
mie...vorrei...ma non ho le ali per essere li.
-Non hai bisogno
di faticare per insinuare certi pensieri. Peccato che come dici tu
non abbiamo le ali...
-Per essere angelici o per
incontrarci?
-Per essere qui in modo angelico
-Giocando,
abbracciandoci con tenerezza…
-Troppo bello... questa sera mi
addormenterò pensandoci…
@a+a & @a+…
…e
giocano davvero , si fanno dispetti, ma anche tante coccole.
il dolore di chi ama
Piango il mio essere bambino
confinato nella realtà del mondo
nelle sue crudeli verità.
Eppure si diceva;
il tempo insegna, un forte desiderio avvicina le anime
credici avrai l’amore.
Così tra una cosa e l'altra
provo a cercarti, ma non ti trovo.
Freme tremante il cuore
senza ascoltar ragioni.
Anche senza te vedrò i colori
nel blu di un cielo troppo grande per trovarti.
Non smettono i miei occhi di versare lacrime.
Perché ogni giorno t'aspetto,
perché sempre scappi.
Soffrirò una volta per tutte,
mentre si muore senza amore
io t'uccido perché t'amo!
Non posso vivere così
tu, tu dove sei?
@a 20/03/2003
Ci sono momenti nella vita
in cui qualcuno ti manca così tanto che vorresti estrarlo dai tuoi sogni…
Per abbracciarlo davvero!
@a 24/03/2003
incontri virtuali tra realtà e sogni
- Dove sei? Ci rimango cosi male quando non posso comunicare con te.
- Ciao.
- Che bello non ti ho perso! Non ho molto da dire, solo che sono contenta che ci siamo…
-Credevo che il sole ti
avesse ispirata a farti una passeggiata. Io,invece, mentre cercavo
di dormire, pensavo a te. Pensavo all'estate scorsa, a quanto ti
vedevo serena.
- Non sono lontana da quel periodo, sono sempre
io…ma emergono delle esigenze diverse, ho sempre tanta voglia di
coccole, ma per ora sembra che debbano attendere.
- Il giorno che sarà muta
questa comunicazione tra noi, sarà uno dei giorni più tristi della
mia vita…Ti dicevo che in dormiveglia pensavo a te, pensavo che
quando sarai vecchia, avrai comunque la possibilità di fare
affidamento su di me, se ci sarò, perché io sono più vecchio di
te. Mi sento giovane, è vero, non ho contato mai, gli anni. Ma ci
sono. Ti voglio bene.
- Ma ti sembrano discorsi da fare? Invece
di sollevarmi il morale mi parli di vecchiaia. Io so benissimo quanti
anni ho. Quando ero piccola le persone della mia età erano vecchie,
sotto tutti i punti di vista, non so perché… io non mi sento cosi,
anche se c’é più stanchezza, meno energia e certe cose sembrano
più difficili e pesanti…non riesco a capire perché le persone
erano cosi diverse.
- Quando sarai vecchia...significa quando lo
sarai, non che lo sei ora. Non ricordi che l'immagine che io ho di te
è un immagine di bambina davanti alla vita?
Oppure l'immagine
fiera di madre che combatte? Mi piaci e mi attrai così come sei. E'
questa la donna che io voglio felice e che amo.
-Non pensavo alla mia età…ora ti saluto perché, nonostante il sole, ho bisogno di riposo…ed anche tu…ti abbandono soddisfatta che ci sei, ti abbraccio e t’ accompagno nei tuoi sogni…
-Ti bacio. Sulla bocca o dove vuoi tu, anche sui piedi.
-Goduria…
-Non dirlo a me…ora ti saluto, contento d'averti fatta sorridere.
@a+a &@a+…
Quasi quasi li vedo…spero di non disturbarli troppo
straniero d'amore
Sono straniero nella tua terra,
straniero nella mia,
mai il mio vivere arrivò così in alto
per amore d'una donna.
Percorro sentieri sconosciuti,
vittima di trappole nascoste,
del dolore delle cadute,
ma ti amo,
è gioia la tua mano che s'aggrappa alla mia…
mi rialzo felice nelle tue braccia.
Chiudi gli occhi, con me...
ora che ti chiamo.
Lascia che il nostro calore sia uno solo.
Sai...
vorrei essere la tua vita e la tua morte.
@a 21/03/2003
ultimi frammenti
gli angeli
Ogni notte chiamo il tuo angelo
e lo raggiungo
ci scambiamo notizie del giorno,
gli chiedo di te...
…e giocano, si fanno dispetti,
ma anche tante coccole.
Sai, portano i nostri nomi.
Come lo so?
E’ scritto nei segnali della vita.
Aspettano il ritorno…
per stare insieme.
@a 21/03/2003
il corpo
Elimino dal mio essere
ciò che ne fa un corpo sessuale
per un io disincantato in un corpo senza corpo
in un corpo non corpo senza limiti
corpo angelico indefinibile,
corpo umano insoddisfatto.
Privo l'amore,
di un corpo che ne era cibo e la presenza
ora impoverita,
gratificante pulsione sessuale aborrita
non più alimentata,
rifiutata,
per sottrarlo a quel mondo che gli piace,
che lo soddisfaceva se pur nel peccato.
Eppure,
infine,
rimane sempre un eccedenza,
un di più che non si lascia cancellare...
il mio desiderio di te.
@a23/03/2003
separazione
Un corpo d'amore anoressico,
il nostro.
Svuotati corpi della pulsione d'amore
inganno di una parola ambivalente
tradita
abbandonata.
Stiamo di fronte a parlarci
comunicazione reciproca
ed emotiva
tra accettazione ed allontanamento,
per un processo di crescita
tra indipendenza e separazione
senza corpi.
@a23/03/2003
la paura
Perché negarsi al desiderio
di dipendere dall'altro per esistere e per vivere?
Perché organizzare una difesa e
vivere anaffettivi per ripararsi dalla paura
dell'intrusione e dell'abbandono,
dalla paura d'essere inghiottita,
divorata e tradita.
Perché vivere la mancanza d'amore
nell'impossibilità,
nell'incapacità d'amare e d'essere amata?
Perché rifiutare la vita?
@a23/03/2003
il dono
Dare tutto il mio essere a te
perché sei importante
così importante che devi vivere,
anche senza me,
accettare d’esistere senza vita.
Esprimi come me
tutto l'amore
la tua voglia d'amare
liberamente
senza paura d'essere giudicata
senza paure né difese, se vuoi anche vivere.
Non è dipendenza, ma una libera scelta.
@a23/03/2003
il rifiuto
Ma forse è solo colpa mia,
sono io che ho preteso e pretendo
troppo amore da te.
Hai paura di perdere i tuoi confini,
paura di parlare e raccontarti
e viverti
tra realtà, peccato,
giudizio e pregiudizio.
Temo questa distanza,
questo corpo morente per il rifiuto.
@a23/03/2003
ti amo e vorrei
Ti amo e vorrei poterti prendere per mano
e portarti lontano,
lontano da te, con me,
lontano da me, con te.
Ti amo e vorrei rimuovere la tua solitudine
prendere su me il tuo dolore,
regalarti la realtà della vita.
@a23/03/2003
la disperazione
Anche se tu sei l'emozione,
la declinazione della vita in amore,
voglio liberarmi di te che mi conosci
e riconosci.
Tu che sei per me ed io che sono per te
non compiremo la nostra missione vitale.
In questa dimensione di realtà
non devo né sognare né volare.
Denaro e leggi
hanno manipolato le identità
legandole alla terra.
Vana è la ribellione.
Tu non lo vuoi ed io rispetto la tua libertà,
ma mancherà un frammento all’armonia dell’universo.
Porterò il muto urlo del dolore dentro il silenzio divino.
@a23/03/2003
Sono triste oggi, mi manchi…
Vengo a prenderti per mano,
io…
cerco oblìo
Cerco l’oblio con te nei pensieri,
ma inutile il desiderio ed irripetibile l’emozione,
in altre terre…e tu non vuoi essere realtà.
Così vivo la vita,
come del resto anche la morte,
dopo aver visto la terra promessa.
Mai più cercherò un inutile missione
non più un'altra dimensione
né sarò artefice della rivolta…
inutili le armonie del creato ed angeli d’altri mondi.
Affondato in questa realtà
ho appreso ciò che già sapevo:
tutto ha un prezzo.
La ricchezza,
come determina il diritto d’essere cittadino
in questa pseudo-libera società,
così compera,
dalla morale,
il peccato della felicità.
@a25/03/2003
il cantico della morte
Canto il cantico dei cantici d’amore,
affacciato davanti al cielo,
chiuso in me stesso,
canto di un corpo vivo senza corpo d’amore
perso nel dolore
in questa notte senza luce.
Si eleva il grido senza voce,
s’innalza il dolore senza pianto
è, il cantico d’amore,
un cantico di morte davanti al silenzio proibitivo di Dio.
Perdonami,
portami con te,
portami nel tuo errare,
non so come chiederle perdono
per aver raccolto l’invisibile pianto del dolore
per aver contravvenuto al preciso ordine
e, per l’eternità, averla amata più di Dio…
io che non sono niente
davanti al dilagare infinito del sentimento
cedo a te la parola per mantenerla in vita:
io per amore non l’amo.
Si perde nell’universo e mente la parola di questo canto.
Vai da lei, dille per me:
io che ti ho vissuta, in me, metafisica attrazione per il cielo…
no, tu non sarai mai da me perduta.
Dille che mi restano ancora i giorni del dolore
e della speranza.
Non ricordi? E’ d’altro che si muore.
@a26/03/2003
Non c’è nulla di male nel soffrire
se ti lasci amare.
E’ solo amore senza inizio e senza fine
non è più dell’ultimo ed è ancora il primo.
Difficile per me, per te ancor di più,
opporsi a questa tempesta, infine accettata…
non avremmo dovuto?
Risvegliato da te,
riconosciuto in te ogni cosa
assaggiato con te l’acqua più deliziosa
che scorre verso l’oceano oscuro,
ora desidero vivere in te.
Ma come trattenere un amore così prezioso
se non lasciandomi trascinare nel silenzio nudo
con lo scorrere del tempo verso il mio nulla.
Così ho attraversato l’universo demolendo le illusioni
disincantato, per saperlo,
ma solo tu puoi.
@a2//03/2003
una vita
Mai sarà sera,
insieme abbiamo respirato.
Siamo incontro vivo d'amore,
siamo volto e desiderio,
siamo immagine e parole sincere.
Bastava non guardarci,
bastava restare in silenzio
bastava dire no...
ci abitiamo.
Per te amo la vita,
per te venuta dall'eternità fradicia di gioia e dolore
per te che ti sei fatta carne abitando la mia esistenza.
Ti difenderò quando l'attimo sarà un illusione
e reale la negazione del tempo.
Ti difenderò quando infinitamente vicini
saremo infinitamente distanti.
Non siamo astratti
e neppure un ipotesi intellettuale.
Sarà un assurdo sussurro
un violento grido nel buio del nulla.
Non temo la notte che ci toglierà
i corpi,
là, oltre i confini ti ritroverò
è li che ci si incontra
e tu sai il mio nome.
Varcherò di nuovo cosciente il confine
vestito di colpa e di gioia.
Ma stasera
in questi giorni di silenzio
ancora ti vedo,
stasera ancor vivo
rimpiango i giochi non fatti,
ancora ti aspetto.
Chissà se domani
ci cammineremo ancora sui corpi.
Confusione,
infusione d'amore
clandestina legittimazione
per una resurrezione in corpo e spirito
inganno o speranza aperta sull'infinito.
@a26/03/2003
il cantico della morte
Canto il cantico dei cantici d’amore,
affacciato davanti al cielo,
chiuso in me stesso,
canto di un corpo vivo senza corpo d’amore
perso nel dolore
in questa notte senza luce.
Si eleva il grido senza voce,
s’innalza il dolore senza pianto
è, il cantico d’amore,
un cantico di morte
davanti al silenzio proibitivo di Dio.
Perdonami,
portami con te,
portami nel tuo errare,
non so come chiederle perdono
per aver raccolto l’invisibile pianto del dolore
per aver contravvenuto al preciso ordine
e, per l’eternità, averla amata più di Dio…
io che non sono niente
davanti al dilagare infinito del sentimento
cedo a te la parola per mantenerla in vita:
io per amore non l’amo.
Si perde nell’universo
e mente la parola di questo canto.
Vai da lei, dille per me:
io che ti ho vissuta, in me,
metafisica attrazione per il cielo…
no, tu non sarai mai da me perduta.
Dille che mi restano ancora i giorni del dolore
e della speranza.
Non ricordi? E’ d’altro che si muore.
@a26/03/2003
Lilith
Oggi
ti ho vista, dietro il volto segnato dal dolore sei sempre bella,
anche più bella. E ti amo sempre più. Inutile dirmi che non devo
amarti. Il solo modo per uccidere quest'amore è il tuo no.
Non
so quale predestinata casualità a fatto si che accadesse l'incontro
non cercato. Con te ho conosciuto e conosco l'altra faccia
dell'amore. Lilith la donna, Eva l'altra donna, ricavata dalla mia
stessa carne.
Lilith è come me simile a Dio e fatta della mia
stessa sostanza, è libera e non sottomessa all'uomo per legge di
Dio.
Eva derivata da una costola è solo una parte di Adamo che
deve ricongiungersi, sottomessa, per procreare seguendo le leggi.
Non
esiste che Lilith ed Eva possano essere nella stessa persona.
Solo
Lilith può amare ed essere amata in modo libero ed assoluto dal
punto di vista umano. Questo è il peccato.
Il vero amore non è
permesso o è rifiutato dall'uomo (uomo e donna).
Lilith lasciò Adamo perché non ne riconobbe la pari dignità. Rifiutò che la donna, in amore, stesse sopra di lui.
@27/03/2003
lilith
Ti richiamo dall'abisso confinata
all'apparire della luna nera
questa sera.
Vieni su di me a danzare il tuo Sabba
non sei da me temuta e neppure odiata.
Ti richiamo ad esprimere il tuo desiderio
lo accetterò
anche contro il volere di dio padre.
Non accusarmi di volerti possedere,
non ti sarò né padre né padrone,
incontrami in questo universo viola.
Sono un uomo nuovo,
non sono l'Adamo che ti ha negato il desiderio
per rispettar la legge.
Chiedimi, non ti dirò di no,
non dirò di no al piacere dei corpi,
affogato nel dramma primordiale del peccato.
Non pregherò nessun Dio per ucciderti
e nemmeno farò esorcismi ed inquisizioni,
non permetterò la tortura
su di te.
Tu sei come me, non una parte di me.
@a 26/03/2003
ritorno
Ciao, bentornata…
sei bella nel fascino del tuo desiderio sessuale
che s'incontra con il mio, sai...
non sono drogato e neppure accecato da un istinto
So che la vita è mortale, so cos'è una vita divina
so la differenza tra il creare ed il procreare.
Tu sei come me, non una parte di me.
Vivi la tua casa circondata dal mare,
ma io non ti sono straniero,
ci siamo amati all'inizio
di questo nostro stesso universo.
Vienimi incontro con tenerezza,
accoglimi con amore, non temere.
Guarda nei miei occhi, c'è desiderio ed amore.
Denuda il tuo corpo, non nasconderlo,
sazia il tuo desiderio nel mio desiderio,
non subirai nessuna punizione.
Tu come me, pari a me, divina come me,
hai il diritto di essere te stessa.
@a 26/03/2003
oh lilith
Oh Lilith,
io ti amo
ti amo perché non sei una parte di me che si cerca
per unirsi e procreare.
Oh Lilith io amo te
ostacolato da ogni legge.
Oh Lilith lo sai anche tu,
ci amiamo...
non fuggire nella nera notte senza luna.
Oh Lilith tra le tue braccia,
mio era il tuo desiderio, non ti ho negato nulla
non ti ho fatta mia schiava.
Oh Lilith, siamo uguali io e te,
fatti ad immagine di Dio,
un tragico errore
senza la facoltà creatrice.
E' questo il peccato del cantico
amare senza procreare...
Oh Lilith,
non lasciarmi tra le braccia di Eva.
@a27/03/2003
desiderio
Non è affatto un incubo
il desiderio
il piacere dei corpi ingannati dalla legge,
e neppure un ritorno all'unità
di una individualità scissa e frantumata
da un diniego.
Non è questa la colpa.
Chiedimi,
non porrò censura alcuna al rimarginarsi della nevrosi
di una primordiale fuga da me non voluta.
Ti ho vista ed amata,
tu
non sei né Circe né Maria
non sei né Sophia né Lilith
non sei né Angelo né Demone...
sei solo tu,
una persona di questo spazio tempo
una come me.
@a 26/03/2003
io sono Lilith
Io sono Lilith
non sono né angelo né demone
non sono neppure l'accusa,
né sono in fuga.
Appartengo a me e mi regalo a te
nell'amore umano.
Dodici gli apostoli alla tavola
mentre io sola
seduta davanti a lui ed a te
ascolto la vostra diatriba.
Porgo a voi l'altra guancia
altre non ne ho,
tutto ciò che posseggo è vostro
anche la mia dignità.
Così propongo al mio nulla
per amarti
di non abbandonarmi sepolta
nell'assurdo.
Amami,
non ho opposizioni da farti.
@a 27/03/2003
ci siamo visti oggi…
Hai trovato il mio volto segnato dal dolore? Amore quanto è dolce il vederti e quanto è amaro poi il distacco.
Sai, il desiderio di proseguire gli abbracci è tanto forte da abbatterne la paura.
Rinasce ogni giorno il mio giorno di te, con te non s'arresta mai il pensiero,vive ogni istante in ogni istante di te.
Affluisce ogni notte il ricordo originando desideri effervescenti.
E se qualche volta graffio il tuo cuore non me ne volere...è il dolore che prende il sopravvento.
E' la forza dell'amore, a volte violenta, a scatenare il felino che è in me.
Mi sento tua e mi rende felice questo non sottolineare che non sono tua sposa. So di non appartenerti, so che mai sarò, per legge, tua, ma...lo sento nell'anima e un pò me ne vergogno.
Sei il mio tesoro nascosto e la mappa per arrivare a te è stata solo una lacrima.
Ti amo come mai ho amato, ti amo come nessuno ha mai amato.
@a 27/03/2003
amore ed ancora
Brividi nel corpo
per incandescenti pensieri.
Piangi anima mia
piangi
per il desiderio segreto
di trascinarla sul tuo corpo
nella notte
e risvegliarla dalla sua fredda apatia.
Ti amo...
vorrei morire ora,
ora che sono in te
per avere l'eternità con te.
Ma sai
molto più bello viverti
per avere, ora,
quest'istante infinito di vita con te.
@a29/03/2003
…io volo ad incontrarti al nascere del sole,
solo se anche tu vuoi.
Sei stata la mia notte, sei il giorno…
Tu dirigi questo viaggio di ritorno
di vita in vita,
di morte in morte,
per contentare l’armonia che ti vuole per me
ed io per te.
@a
misteri
Sei venuta a me bella come un sogno
sei apparsa nel cielo viola
come luna d'un cielo nero.
E' un chiuso mistero nell'inconscio della notte
l'incontro singolare,
stupita la mia solitudine affollata
ed inappetente,
ora inappagata.
E' sorgente
fascino d'un oscuro messaggio
d'anime e di carne
amore e morte.
E' messaggero d'eterne nozze mistiche
d'una doppia immagine divina,
alchimia di contrari scissi nel tempo
uniti nell'uno duale nell'eterno.
E' prospettiva vertiginosa
per le nostre anime senza freni e senza limiti
che qua divise
vivono,
pienamente di la delle stelle,
questa carezza…
non si lamenta la coscienza.
@a 30/03/2003
lilith ribelle
Mai diverrò tua sposa
non m'incarnerò nella violenta volontà di sacrificio
uccidendo tutto ciò che è di noi
anime e corpi
solo per osservare le scritture dettanti legge.
Le scritture...la distruzione di libertà,
proposte obbligate
originanti umanoidi incapaci,
affamati soltanto di potere per una salvezza.
Non è ribellione al cospetto di Dio,
ma opposizione alla realtà
senza alcuna possibilità di scelta innocente.
Il padre dovrebbe guidare,
non obbligare...
Non accetto più una vita senz'amore
offertami da un umanoide alla ricerca di sesso
sottomessa...
voglio darti libero amore,
per avere amore non una schiavitù.
Subirò il dolore del peccato amandoti,
ma se il padre mi ama davvero
non m'accuserà.
@a 30/03/2003
sarò la tua Lilith
Danzerò per te coperta d'un velo di pelle
fragile ostacolo
per il tuo desiderio,
questa notte.
E tu scorrerai su me
come lieve respiro
rabbrividendomi di desiderio
avvolgendomi l'anima di fuoco...
sarò la tua Lilith.
@a 30/03/2003
eternum
Quando spirerà il tempo
e nell'eterno sfilerò tra le ombre
cercami,
nel mio cuore è il tuo sigillo d'amore.
E se oltre l'eterno
anche l'infinito sarà nostro
mai sarà noia d'amore.
E se, infine, sarà anche umano,
spirito e corpo riconciliato,
ci daremo quelle carezze ora negate
per questa guerra tra il bene ed il male.
@a 31/03/2003
amplesso
Cammino sull'acqua della vita dall'alba del tempo,
avvolto nel tuo corpo
al ritmo del corpo che si contrae
respirando il tuo respiro
eretto senza sgomento.
Ora sussurro il tuo nome in solitudine
nell'attesa che un vento caldo
annunci il tuo ritorno.
Ricerco le tue tracce tra le fredde pietre
nei deserti affollati di rovine umane
vittime intelligenti,
spazi di questo tempo.
Come dimenticare la nostra creazione?
@a31/03/2003
non è follia
Non vittima della follia,
né in preda di forze oscure
porterò un arcaica offesa
al piacere del corpo,
ma cosciente
volgerò lo sguardo ai tuoi seni,
al ventre, alle cosce, al tuo sesso
per ammirarne la bellezza
il giorno che verrai.
Il negato piacere dei corpi
carne e sesso, spirito ed anima
fusi in un unica irripetibile entità,
la tua,
vivrò se vorrai.
Quel giorno
coperto dal tuo caldo corpo
ti guarderò in faccia.
Quel giorno
rivivrà il giorno della creazione
nell'angelico connubio.
@a 31/03/2003
non è una guerra
Come zittire l'interna voce
che m'invita a raccogliere la tua emozione
dentro l'anima
e perché.
Come io per te,
siamo luce e siamo notte
siamo inizio e siamo fine
nella vita e nella morte.
Non fuggirò spaventato
al tuo apparire nuda
per il troppo piacere o per la proibizione.
Non ti regalerò solitudine,
odio e rancore.
@a 31/03/2003
L'angelo sullo scoglio,
io lo vedo come un tuo autoritratto.
Ti penso spesso cosi...bello e pensieroso.
Anche se Lilith non la conoscevo vorrei somigliarle...
forse tu lo pensi già.
@a+...
Come zittire l'interna voce
che m'invita a raccogliere la tua emozione
dentro l'anima.
@a+a
epilogo
E' soltanto un errore considerare Dio
e noi, creati a sua immagine,
androgini o ermafroditi
unità divise
alla ricerca dell'altra propria metà
per essere in perfetto e totale equilibrio.
Sarebbe soltanto un obbligo assurdo,
una schiavitù,
una ineluttabile guerra infinita
per averne l'indispensabile possesso,
l'amore.
@a31/03/2003
il tuo amore
Esiste l'amore,
è di là del bene, di là del male.
Esiste la felicità
basta rubarla al suo proprietario
e non sono affatto un'illusione.
Li si possono trovare tra la vita e la morte
tra la gioia ed il dolore
come la verità.
Silenziosamente cullato dalla tua infinita dolcezza
sorgeva un incandescente desiderio tra noi
in equilibrio tra un erotismo sfrenato ed una mistica estasi
tra una vita terrena e la vita spirituale,
tra vita terrena e spirituale.
E se sacro era il tempio e la casa
sublime è stato l'istante...tu hai detto:
ti amo.
Si, esiste l'amore,
in attesa della vita eterna.
@a02/04/2003
ti amo
C'è in te il presente dell'acqua e del fuoco
c'è in te il futuro della terra e della luce.
Abbracciami...abbracciami ancora
tu che ogni mio limite nell'infinito annulli.
T''accoglierò nel mio morire
vestita di colpa e di gioia
al confine tra l'alba ed il tramonto.
E' colpa tua se la notte della vita
io ti cerco tra le stelle.
E’ colpa tua se s'innalza il mio canto
per strapparti alla morte.
Ricomincerò con te ogni mattina.
@a 02/04/2003
lilith ribelle
Mai diverrò tua sposa
non m'incarnerò nella violenta volontà di sacrificio
uccidendo tutto ciò che è di noi
anime e corpi
solo per osservare le scritture dettanti legge.
Le scritture...la distruzione di libertà,
proposte obbligate
originanti umanoidi incapaci,
affamati soltanto di potere per una salvezza.
Non è ribellione al cospetto di Dio,
ma opposizione alla realtà
senza alcuna possibilità di scelta innocente.
Il padre dovrebbe guidare,
non obbligare...
Non accetto più una vita senz'amore
offertami da un umanoide alla ricerca di sesso
sottomessa...
voglio darti libero amore,
per avere amore non una schiavitù.
Subirò il dolore del peccato amandoti,
ma se il padre mi ama davvero
non m'accuserà.
@a 30/03/2003
tu sai il mio nome
La dove sono nato, all'inizio del tempo,
anche tu eri.
Come me, anche tu,
fatta d'un istante di spazio tempo.
Come me, anche tu
non ami né prigioni né confini.
Come me, anche tu,
sogni eterni infiniti.
Tu sei là dove ancora io mi cerco
per ritrovarti.
Tu sei con me anche ora
e con me sarai per l'eternità
quando chiusi saranno i cieli...
tu sai il mio nome.
@a 04/04/2003
incontrandoti
Incontrandoti ho sposato nell'attimo d'incoscienza
la cosciente verità di un karma perduto alla cacciata
gettato per nascita in questo spazio tempo
ed ora in te ritrovato.
Tu sei venuta dall'eternità ad incontrarmi
ti sei fatta parola incarnata per abitare la mia esistenza
per amore.
Nel tuo abbraccio respiro la vita
con te bacio slanci e paure, esitazioni e decisioni
nell'unione d'ogni contrario.
Ci amiamo...
ci amiamo senza speranza contro ogni speranza,
ma ci amiamo.
Come tu cerchi me io cerco te
per raggiungerci.
Ti cerco nella carne
per la tua bocca, i tuoi seni, il tuo sesso
tra ritrosie del tuo potere di donna e la tenera accoglienza...
Appassionante il coinvolgerti nella tua seduzione
sedotto al risvegliarsi della koundalini
abbracciando ancora incredulo la donna che avevo smarrito:
tu.
@a 04/04/2003
vorrei
Vorrei contar con te le stelle
nella notte senza luna
quando cancellato lo spazio tempo
la parola creatrice dirà il tuo nome
nell'attesa.
Al mio iniziare la nuova vita.
sarà bello viverci
e far colazione davanti all'eterno
nel nostro universo.
@ 05/04/2003
ti voglio bene
Tu che sei
l'emozione d'amore
materializzata nel tempo,
tu che hai le le radici
saldamente piantate nel sottosuolo
del profondo universo,
tu chiamata dagli elementi
raggiungimi per vie segrete
scendi nel mio nulla,
calati
rapida
nell'abisso
dello sregolamento dei sensi
d'un anima smontata dall'amore cosmico
d'un corpo che s'esprime consapevole
in movimenti spontanei
alla cadenza ritmica della tua carezza
tra la musica e profumi
inibendo il controllo contratto
per puro amore
di nuovo abbracciami
baciami
amami
domani perderò la salvezza,
ma,
vieni...ti voglio bene.
@a 10/04/2003
Vorrei essere la terra dove nascondi le tue radici
per abbracciare l'immenso amore che nascondi
in te.
quando c'incontreremo
Tu, dall'eternità venuta
sei presenza ed assenza
gioco e sogno di una notte
vitale alchimia.
Tu sei un'importante condivisione del tempo
di un tempo non elaborato
per l investimento affettivo.
Tu sei un incontro d'amore naturale,
temuto e negato
nel tempo disorganizzato
per il sesso umano...
ma quando lasceremo l'universo
ci incontreremo nell'eterno...ci appartiene
ci siamo detti i nostri nomi.
Ora sei qui vestita di pelle
ad accogliermi stupita in te
ed in te cammino con le nostre emozioni.
Ti ascolto nel silenzio dello spazio
al trascorrer veloce del tempo
raccontarmi la memoria antica
il presente della vita
sognando l'eternità.
@a 10/04/2003
noi
Ogni sera risalgo l'abisso
percorro sentieri incredibili
con rapido volo
o lente scalate
mai scontate
per ritrovarti...
e tu m'attendi al confine
dove vorrei sostare
fermarmi e fermare l'eterno...
Noi,
non siamo un'astrazione
non siamo un'ipotesi di lavoro,
ma verità nascosta
che chiede carezza
bacio ed incontri
resurrezione
da una terra di morti.
@a 10/04/2003
E' questa la vita, l'estrema intimità
l'incontro
dramma d'azione inquieta
inquietante
tra la spregiudicata capacità d'amare
in eterno
Balleremo le emozioni
abbracciati
nascondendo nell'estasi
l'angoscia che ci accompagna
ogni giorno.
Conoscevo le parole della vita
una ad una
ed eccoti nel silenzio casuale
incontrata...
Ti amo...
e quando la parola sarà decomposta
in sillaba
o in polvere
mi perderò nell'eterno
maledetto
se tu non vorrai.
@a 10/04/2003
amore
T'inseguo dall'eternità,
ma è qui
nell'umano spazio
solo qui
posso darti un abbraccio
da uomo a donna
realizzando l'armonia predestinata.
Là
dove ti ho sempre cercata
ed amata
dall'inizio
orgoglioso d'essermi dato
per ora non è possibile.
Ma questa sera rimpiango
i giochi che con te non ho mai fatti
questa sera odio sogni ed illusioni.
@a 10/04/2003
Forse è questo amare: accettarsi.
pensieri
Quando penso
finisco sempre accanto a te
quando sogno
come ogni notte
t'incontro
ad ogni alba
se tu vuoi
io ti sposo.
@a 10/04/2003
insieme
Non è perdita di tempo
ma godere del tempo ritrovato
prima che scada
e sia l'eterno
amarci.
non è né futile né irresponsabile
neppure banale
ma violenta sfida
erotico all'etica della proibizione.
Perché è male amare?
Anche se sei fuoco e vanità
anche se come me
nel dissolvermi
vivo con te quest'esperienza finale
camminando per sentieri sconosciuti
deserti
sorvolando abissi d'acqua
stupendoci ogni volta d'esserci.
@a 10/04/2003
Lilith
Oh Lilith
invocazione d'amore
vibrante tra bianco e nero
perché rifiutare l'umano
per il divino
aspettando il contrarsi della vita
sabbia che cade
in un angolo della clessidra
dimenticata
disgregata vita
in una inutile eternità?
@a 11/04/2003