anaffettiva esistenza: intruso

 

I

 

Per il corpo vivo,

per il corpo,

 a te giunge il mio messaggio.

Accoglilo e decifralo di la dell'evidenza e dell'apparenza,

la verità si cela nel più profondo.

 

L'inaudito messaggio è un messaggio d'amore all'essere,

di la dei corpi,

rivela il piacere d'amarti.

 

Incarnato nell'azione,

non temo di cederti la mia emozione,

non temo la tua intrusione nel mio vivere.

 

Non sei la palliativa scelta

di un corpo di donna per divertire un corpo d'uomo,

tu sei l'esistere.

Totale, voluto e cosciente è il mio coinvolgimento

nel volerti bene... tuo è il potere.

 

II

 

Vorrei vederti felice...

è vero, non possiedo la chiave,

il rimedio al bisogno d'infinito e d'eterno delle creature,

ma sei importante

e, se anche se il vuoto mi assale

e viva è l'angoscia lacerante del possibile abbandono,

accetto il rischio della perdita,

l'angoscia del lutto

accetto il modo di essere,

di esistere per la tua libertà.


III

 

Lo spazio tempo che ci separa,

non è un oscillare tra accettazione e rifiuto,

né sarà causa di un processo destrutturante d'amore.

 

Non coltivo alcun progetto di separazione,

non è anaffettiva difesa per riprendermi il mio io

impaurito tra odio ed amore,

sperso in un reciproco gioco di seduzione ed annientamento,

non è un inganno per controllarti a distanza,

ma la mia possibilità d'amarti.


 

IV

 

E tu... tu lasciati amare,

sottraiti dalla presa del passato,

libera la mente dal pensiero del corpo offeso.

Non congelare le sue emozioni per pregiudizio di protezione,

non lasciare che sia solo uno specchio

per vedervi riflesse ataviche paure

o vita d'emozioni già morte per una violenza.

 

Accetta il tuo essere anche nel desiderio,

non difenderti irrigidendo il corpo offerto al giudizio,

contentalo ed entra in me senza angoscia,

dimentica le paure...

non perderai i tuoi confini.

 

V

 

Felice tra le tue braccia, ti accolgo tra le mie braccia,

per accarezzarti anche per il tuo corpo,

io, anche se da solo basto a me stesso,

non vivo senza te...

tu non sei il mio niente, ma il tutto.


VI

 

Ed è sublime guardarti vivere,

sei stupenda nella tua libertà di essere.

E' rubata vita divina,

quando la tua voglia di vivere e d'amare,

senza paure e difese libera,

su di me,

la potenza di tutto il tuo amore.

 

VII

 

Ti amo...

anche tu, come me, domini la vita e la morte

ma io, l'intruso, mai ti abbandonerò,

dopo averti inghiottita e divorata,

al tradimento.

 

Tu vivi,

come me

e per te oltrepasso il muro dell'odio,

per te distruggo la paura e la legge,

per amarti ...

 non voglio perderti...

 e neppure tu ti perderai,

tu sei con me,

come me.

 

@a 27/07/2003