ti amo



raccolta di poesia

 

@a a+a 30/08/2002


dialogo degli dei



What do you see?

I see the body of man and the body of woman…were lovers, they could love.

The end is nigh! What’s the body?

A man and women hain’t nothin’ but a man and women.

It is terrible to be alive.

No! It is human love.


@a 31/08/2002


Che cosa vedi?

Vedo il corpo di uomo e il corpo di una donna…sono amanti, essi sono bravi amanti.

La loro fine è vicina! Cos’è è un corpo?

Un uomo e una donna non sono che un uomo ed una donna.

È terribile essere vivo.

No! Questo è l’amore umano.




una donna vorrei 


Una donna vorrei

Vicina

Amica

Divinità diversa

Vicina

Amica

Stanco di parole

Stanco di errare

Vorrei fermarmi

Amare

Essere amato

Fermando un poco il tempo

Una donna vorrei.


@a 27/07/1975

frammenti d'agonia d'un uomo

 

E' la mia voce questa che leggi,

voce dell'anima che ti chiama.

 

Non ci sei, ora...

ma ancora non sei laggiù,

ancora non ti chiude la pietra dell'oblìo,

mai lo sarai in questa vita.

 

Scorre il tempo dell'assenza

incubo notturno degli amanti

tra paure, angosce e speranza...

ti penso, ti desidero, mi manchi, ti amo...

potrò poi... ti lascerai, un mattino, per un attimo... riamare?

 

Io ancora ti cerco...cerco in te segnali d'amore,

cerco in te l'amore.

 

Lasciati ritrovare dopo questa crudele separazione

lasciami dei segnali lungo la strada.

Lascia che io ti ritrovi oltre i limiti di questo orizzonte di morte.

Lasciati amare.

 

Non temo il passato, non c'è passato,

tu sei ancora in me, non ci sarà l'oblio in me di te,

tu sei sempre nella vita mortale di quest'uomo fatto di nulla.

Neppure la morte ti cancellerà.

Non temo il futuro...

non c'è futuro.

Ma che importa?

 

Ancora ti cerco...ti cerco, non so dove, né come,

ti abbraccerò un giorno.

Lo lascerai fare?

 

Vieni con me, beviamo questo peccato

quest'unione di corpi fugaci.

Sarà anche nulla...ma è anche tutto.

Sublime vivere l'infinito umano

per il tempo della vita.

 

Ma quale pensiero di te

quale pensiero se te ne andrai...rimarrà in me...

accordare già ora più non so le parole in poesia

più non so parlare d'amore.

 

Tarlo d'angoscia ossessivo

dietro gelide sbarre

mi corrode prigioniero senza sole

l'abbandono.

 

Non voglio soltanto ricordare in queste poche ore d'aria.

Rivoglio il reale

il vivere.

 

Intimità straziata

solo una pietra pesa sull'anima

dopo l'amore

ed è caos nell'agonia

perché?

 

E' scandalo quest'amore

follia

peccato puro

proibizione.

 

Crocifisso e muto

il cuore trafitto.

Ho sete.

 

Ma quale medicina velenosa

sazierà questa sete?

Chi porgerà il calice amaro?

Dio!?

 

Perché mi hai abbandonato?

 

Io voglio te che sei mortale

voglio sentire la tua voce

ascoltare la tua carezza.

 

Fermati, dunque, e ascolta…

non è solo tenebra l'amore

non è solo violenza e cenere l'amore di un uomo.

 

Sia fatta la tua volontà.

 

@a 10/07/2002

dove sei?


Non c'è pace, non può esserci in questo tormento di vita

non posso combattere una guerra per strapparti a Dio..

oh a...non posso amarti

non posso averti

non posso

dove sei?

In Dio lo so.

Non c'è più innocenza.


@a 15/07/2002

frammenti di felicità nella vita d'un uomo

 

Come può far felice un uomo il mistico sentimento di Dio

il sapere che tutto quanto è nulla...

il sapere che da uomo si vive, mentre per essere Dio si muore?

 

Tu sei il mio frammento di felicità.

 

Vivo

unito indissolubilmente con una vuota forma.

 

Indissolubile doppio.

 

Perpetuo una finta creazione grazie al castigo reso denaro

soltanto perché è così.

 

Ma amo i miei figli.

Perché ti ho incontrata dopo?

 

Io...tu...siamo vivi.

 

Realtà umana...legge divina.

 

So il tragico del morire inevitabile...avviene col trascorrere dei secondi

di tempo

pagati con l'oro dall'uomo.

 

O siamo noi già morti?

 

Inutile il vivere?

 

So dell'Incarnazione, dell'unione tra il divino e l'umano...

so della necessaria purificazione, la via crucis...

so del necessario passaggio della morte del tempo in divenire...

so...conosco la legge.

 

Armonia del creato o dell'increato?

Una strada per la salvezza?

 

Ci sarai?

O sei resa impossibile dalla legge?

Cambiare la legge...

so di non essere il Creatore.

 

Pagherò, per essere stato oggi, domani,

all'arrivo dell'apocalisse,

con l'eternità.

 

Sarebbe più giusto che anche Dio fosse davvero morto.

Non voglio incrociarmi con lui su una croce di rabbia

o di senso per durare anche dopo nel dolore,

non c'è partita.

 

La legge indissolubile.

 

Perché impossibile la nostra unione?

 

Struggimento e lotta suprema

inutile.

Sacrilegio.

Dov'è il valore metafisico di un assoluto perdente?

 

Distruggere?

 

Eppure ti amo,

desidero che tu sia felice.

Può un uomo rendere felici?

 

Vita ideale, religione ideale, dopo ideale...ideali...

catena di deduzioni logiche

rivelazioni

armonie

sintesi dialettiche

suprema sintesi della bellezza

unione di corpi

vita insieme

amore

palle!

 

No, non accorderò... mai... mai più la mia vita

con il dopo

per essere.

Non sarò dentro un concetto

una parola...

cancello il mio nome dalla creazione.

 

Sono dunque dentro il peccato?

Colpevole d'amarti?

Sarò crocifisso nell'inferno eterno?

 

Non voglio che anche tu paghi...nel dolore.

 

Non può, mai lo potrà la natura

vincere

contro il creatore.

 

Neppure nella poesia è possibile

la conciliazione della croce.

 

Davvero non c'è pace.

 

Ho scritto la parola

ho ricevuto il bacio divino

sorto dentro di me il desiderio dell'infinito essere.

 

Il vero tra essere e parola

io l'avevo

ora è perduto.

Più non desidero riconquistarlo

recalcitro al divino volere della virtù.

Per questo

ciò che leggi non è più poesia,

ma frammenti.

 

Ne io, né ciò che mi circonda, né tu

siamo il tutto.

Siamo estremi scissi tra dio e creatura

diretti dalla legge...e quale legge!

 

Non mi è dato d'averti se non provvisoriamente nel peccato

e solo trascinandoti con me nel peccato.

 

Non desidero la tua perdizione.

 

No, no, no non voglio, non voglio l'infinita pace con lui senza di te.

 

In questo tragico non voglio far pace

non accetto... ribelle.

Eppure si da storia la mia vita.

Quale Angelo immortale ne prende nota?

 

Quale giudizio?

 

Condannato!?

 

Perché ho amato te, più di Lui?

 

Non voglio rinunciare a te.

 

Sarò soltanto l'arido elemento

il seme inutile e secco

beccato da qualcuno che non sarà Dio.

 

Non sarò un atomo di Dio per costruire.

 

Preda del male? Ignorato dalla grazia? Folle?

 

Neppure accetto la legge dominante dell'uomo

la legge competitiva del denaro e del sesso

avere per vivere per comparire per avere.

Quanto denaro valgo?

Quanto denaro per averti?

Chi devo annientare?

 

è essere così?

E' averti?

 

No. 

Non voglio avere.

Emarginato.

 

La vita non può essere soltanto il premio di un vincente

grondante sangue, graziato dalle leggi.

 

Tra il bene ed il male

di chi sarò il trofeo?

 

Appeso alle pareti di un manicomio?

 

O tra i ricercati?

 

Non accetto di scendere nell'arena, non commetterò l'omicidio legale

nel circo delle pari opportunità remunerato a peso d'oro.

Non sarò un esaltato carnefice innocente

che viaggia sulla Ferrari del momento.

 

O già lo sono?

 

Tu non sei il mio trofeo. 

Non mi sei dovuta per aver perso la partita della seduzione tra il Bene ed il Male.

Non puoi essere la vittima, regalo del male per farmi cadere,

o sei regalo del Bene per mettermi alla prova?

 

Tu non sei in vendita.

 

Io ti accetto per quello che sei...una donna.

Sei tu, sono io, siamo noi che ci siamo liberamente dati.

Per amore.

Senza calcoli ed altri fini.

 

Cerco un vivere migliore da quello offertomi da Dio e dall'uomo.

Possibilmente con te.

 

Conta il mio volere? 

 Lo vuoi?

 Vivo con te contro ogni legge, fuori dalla realtà.

Devo smettere di sognare...

accettare la realtà?

 

Non uccidere i sogni.

 

Non ho paura di vederti solo qualche volta,

frammenti di tempo, frammenti d'amore con te,

frammenti di felicità nella vita d'un uomo...

non ti perderò per questo...se tu lo vuoi...

il tempo io l'ho vinto.

Mi rimane ancora qualche attimo di vita.


@a 14/07/2002


umano, troppo umano


Non sono nato per essere un poeta

non sarò mai imbrigliato dalla metrica.

Non sono nato per essere un uomo

non sono ordine

non sono bellezza

sono lacrima furtiva

sono io

un volere inutile

che ti ama

e rifiuta il desiderio d'eterno

se di un altro e senza di te.

@a 16/07/2002

 

il dono


Spesso mi chiedo se non sia meglio dimenticarti

ignorare il profumo di te tra le mie braccia

soffocare il desiderio del mio corpo per il tuo corpo

annullare la conoscenza d'amore di te.

 

Eppure è così tanto bello poterti amare...

no, no non farò di noi una tomba sulla quale piangere un ricordo

in attesa dell'oblio.

 

Tratterrò il tuo dono di te: l'atto difficile e sublime del lasciarsi amare.

 

Cercherò quindi una strada sulla via infinita d'eterno infinito

per noi.


@a 16/07/2002

poesia


O parola creatrice! 

Rimbomba dentro me come tempesta

Svelami! Dammi il potere di Dio!

 

Non perirò oggetto del dileguare

trapassando nel nulla

senza lei.

 

Tragedia, storia di donna amata

scomparsa nel lutto gioioso d'una poesia

da leggere

dimenticata.

 

Nego il valore del dualismo positivo/negativo

nego il travalicare, il defluire nell'altro per essere.

 

Io sono

io amo te che sei e che dici io sono;

amo te che sei capace di dire di no.

 

Entrambi liberi, entrambi diversi, entrambi tutto.

 

Non amo i paesaggi disegnati dal fiume della vita dove confluire

annullandomi, dimenticandomi di te e di noi.

Non sono opera di un artista cosciente.

 

Scorrere come rigagnolo, unirmi al mare per perire,

casualmente certo,

è una stupida vita.

Una costante inutile stupida vita

il continuo dileguare

il mutare vagando

il perire infine nell'Uno Perfetto.

 

Posso dire che lo sapevo?

 

Sostare qualche attimo, come per magia, aggrappato a te che sei pietra,

prima d'esser stanco o prima del tuo frantumarti...

perire infine nella marea del tutto uguale

dimenticandomi di noi.

 

No.

 

Tu non sei così...non sei dio

non annulli

pur sperso nei tuoi occhi

felice tra la tua pelle,

mi ami da umana imperfetta donna.

 

E' dolce.

 

Sono poeta incatenato

guardo incantesimi lontani,

ma so...so che perirò nei flutti del tempo.

E non è allegria

non è senso

la vita

vissuta

sapendo.

 

Tragico il fluire fuggente

plastico sogno solidificato nell'arte inutile.

 

Appaiono le folgori dell'apocalisse

ingiusto giudizio.

 

Ingiusto il morire senza di te.

 

Vorrei che nell'eden, il tuo eden,

la sola pianta fosse l'edera (che m'importa di una mela?).

Fermo sarebbe lo scorrere del tempo della vita

sarei nella tua vita eretto come Dio di fronte al divenire

senza perderti.


@a 16/07/2002

inferno/paradiso


Ho creato dentro di me, pensandoti giorni e notti,

la tua divina immagine

d'un concreto assoluto immateriale.

Ti muovi e parli, ma non sei vita.

 

E' vero, sono libero nel cielo,

appoggiato sulla tua terra

scrivo poesia ribelle

per rompere barriere eterne,

ma non ci sei...

 

Voglio vivere accanto al tuo finito infinito

che vive qui in questo tempo dove anch'io vivo.

 

Soltanto così è il paradiso si trasferisce in terra.

 

Non è sogno irrealizzabile, basta distruggere

e pagare...

con l'inferno.

 

Spezzerò l'eterna maledizione.


@a16/07/2002

tra realtà sogno e poesia


Non vado cercando d'avventura in avventura

la perfezione assoluta.

Non sono il Don Giovanni maledetto

animato e lacerato dalla condanna

di una eterna insoddisfazione.

 

So della realtà imperfetta che muove il desiderio

e muore,

ma non sarai la vittima imperfetta della mia imperfezione nel suo desiderio di eterna perfezione.

 

Neppure sarai  vittima di quest'estasi creativa da te scatenata

in me poeta

anche se vertiginose connessioni dei perché

all'incontrarti

esigono dal mio io una rivolta universale.

 

Io ti amo da uomo, non scisso in anima e corpo.

 

Non lascerò rovine e lutti al mio passaggio.

Non avere paura, dammi la tua mano,

entrambi percorriamo una stessa strada

ed è quanto di più bello di umano l'averti vicina.

 

Ti amo, ma non amo la fusione in un unico essere...

non amo la morte...non è dunque il mio amore

un amore perfetto?

 

Io non voglio trasformarti in eterea dea,

non voglio innalzare né preghiere né inni alla morte.

Non farò di te un sogno disincarnato ed immateriale,

desidero che tu sia reale per me uomo.

Io lo sarò per te.

Ma non sarai una cosa sola con me...nego che l' amore sia fusione.

Come potrei amarti scomparsa in una unità senza io?

Chi saresti? Amare me stesso?

 

Io...

io sarò un io che ti ama  lucido e cosciente.

Tu...

anche tu lo sarai un io.

Noi,

se vorrai...

due io non confusi

che si amano da umani.

 

Non sono inaccessibile al tuo amore.

 

@a 20/07/2002


il vivere


Un’infinita melodia del tempo quale antico canto ancora risuona

dall’inizio alla fine,

sritmata, nella mia percezione, 

dal fruscio nella clessidra

atomo di sabbia io stesso

in attesa di cadere.

Vuota sopra

piena sotto.

Capovolgere di nuovo il tempo

non è forse una inutile ripetizione

come il sedurre o il reincarnarsi per la perfezione?

E non è inutile perdersi nella fusione felice o infelice

con l’eterno?

 Cos’è allora il vivere? E perché?

Inutile il trasgredire per amarti?

Solo perché sei un granello di sabbia anche tu?

...

Amo le tue rughe.


@a 21/07/2002


uomo


Forse non sono innocente, ma non fuggo la vita di questo mondo,

non per mia volontà.

Non vado incontro al fallimento della vita,

non per causa mia.

Quindi non sarò un mistico asceta

alla ricerca di una via di salvezza rifiutandoti come peccato;

né vivrò di pure sensazioni estetiche

rifiutando il tuo corpo...

m’accontento d’essere uomo.


@a 21/07/2002

e tu?


Sacro godimento di corpi umani è presente in questo amore

in attesa del suo futuro

che non vuole morire per causa propria.

Quale futuro?

Tragica la discordanza tra la carne e lo spirito

di un “ti amo” proibito.

 

Dove sta l’armonia in quest’ordine?

Non aspiro a completarmi travolto da un apocalittico uragano

nel fascino oscuro dell’UNO.

Vorrei rimanere me stesso, con te, senza perderti nel nulla,

ma spazio e tempo sono le coordinate che segnano la vita

in questo universo...

Viaggiando come spazio nel tempo occupando uno spazio,

(o viaggio come tempo nello spazio occupando un tempo)

per qualche istante...ti ho incontrata, ti amo...destinato ad altro luogo...

Viaggio di sola andata...

oscuro l’arrivo di un vissuto nella sua eternità in un’altra eternità.

 E tu?

Se non ci sarà proibito dirci “ti amo”

ti darò un segnale al mio arrivo...

mi raggiungerai...

sarai con me in quel luogo non luogo, eterno.


 

@a 23/07/2002


amore e morte


Dopo il fuoco conoscitivo e la passione,

l’immanenza consumerà ogni istante,

il tuo amore diverrà come quello d’ogni altro

finirà...

Vero, ma non voglio la fusione, 

la tua morte in me, la mia in te, per averti in eterno.

Non c’è amore nella morte...

mi ribello a quest’ordine costitutivo.

Io sono io con te ogni istante

cosciente e libero nella scelta.

E’ forse una tragica colpa vivere?

Ed è ancora più grave colpa desiderare di vivere?

E molto ancora più grave vivere con te?

Non è forse l’atto umano più sublime l’amare senza aver nulla in cambio?

Perché quindi espiare e punire il peccato d’amore?

Perché precludermi la possibilità d’amarti umanamente?

Si vive per morire

per avere l’eternità amando Dio.

Dicono!

E’ un tragico errore morire?

E’ mia colpa?

Tragica la conoscenza dell’assoluto, ma non cercherò il suicidio.

Non sono un rinato Werther...

rifiuto leggi eterne

e spezzo la divina armonia  per una donna...

tu...

non amo l’amore...

cos’è l’amore se non ci sei?

Ribelle accuso la creazione...

martire

pur davanti alla morte sempre più imminente

non inchinerò la mia libertà

solo perché tutto quanto muore.

 

Sarà il giudizio dopo...

L’ingiusto giudizio.


@a 24/07/2002

questi sentimenti che ora provo


Questi sentimenti che ora provo

mai nessun dio

mi darà

dopo

La vita fugge

ed io prigioniero della legge

morirò.

Vana è la morte.

Tu sei il sole

vederti e non toccarti

essere estranei

 neanche troppo amici

nessuno mai saprà di me e di te

il tempo cancellerà ogni cosa

vana è la morte.


@a


verità


La verità è la notte della morte, 

la verità è la risurrezione

la verità sarà il mio posto nel creato nella sua putrefatta perfezione

io rifiuto la perfezione

voglio la mia carnalità imperfetta

per questo è ingiusta l’esistenza dell’assoluto,

ingiusta la morte.

Accettare la realtà perché é tale

va bene, non si può fuggirla.

Verrà

è inesorabile

il momento divino dell’incontro...

il nulla sarà tutto, il vuoto sarà pieno.

Ma è anche giusto?

Io non ci sarò 

la salvezza non è dei ribelli.


@a 25/07/2002


la mia carne, la tua libertà


Il verbo d’amore si è fatto carne

ed il desiderio ha paura ora,

ma completerà la metamorfosi dell’eterna soddisfazione infinita

nella mia anima di serpente

solo nella resurrezione della morte.

Solo allora si staccherà dai sensi

solo allora si placherà il desiderio di te...

solo raggiunta l’essenza!

Di fronte a Dio!

Solo allora potrai chiedermi di non amarti

solo allora riavrai la tua libertà

da dentro questo uomo che ti ama.


@a 26/07/2002

terrore


Lascio il palcoscenico, vado incontro all’immortalità

quella inutile, per l’altra, dicono, dovrò attendere.

Io…

io che amo la libertà più d’ogni altra “cosa”

accuso:

non è meglio questo prima di denaro.

Ribelle a Dio per averti

non accetto neppure di comperare sesso

né sentimento

da mercanti globalizzati incapaci d’umanità.

Non accetto il Dio Denaro...

ma dovrò accettare anche questa realtà?

Verrà quindi...

verrà il momento del terrore per avere

avere per vivere

vivere per...

Questo il mio universo che vivi

lo vuoi?


@a 26/07/2002


amante?


Non sei l’avventura, né l’amore di un giorno 

vissuto usa e getta.

Non sono un amante

che si contenta

di un dono avuto

un ricordo, verbo passato

che invecchia in soffitta dell’esistenza

nell’attesa del trasloco definitivo.

Non sono un uomo qualsiasi

che, colto l’attimo nella tua debolezza,

ti ha sedotta per la tua bellezza

usata

abbandonata

per sesso.

No, non ti allontano dalla mia vita,

non ti dimentico un poco ogni giorno

per annullare l’amore

per impedire il dolore.

 So che non è un bisogno vitale l’oggetto d’amore

se non solo all’amore.

Nessuno è insostituibile nella vita

nessuno è perfetto

si può scegliere ed essere scelti

può essere anche impossibile...

si può dire di no in qualsiasi momento.

...

Non avrò il tuo corpo di donna

un giorno

non ogni volta che ti desidero

spero lontano...

è la vita...oppure sarà una scelta...

ma non impedirmi una carezza,

il sorriso

la mano nella mano

la parola...

la presenza, la conoscenza di te.

...

So che puoi. 

...

E se ti sopravvivo

ti porterò un fiore, una preghiera.

...

Ho deciso, infatti, che per me

 tu sarai sempre con me...

poi sei libera.


@a 31/07/2002


eternità


Non so, ora, quale giorno apparirà

congiunto all’amore

arrestato sul limite dell’infinito da una separazione.

Assaporate le dolci estasi di un indicibile atto d’amore

quale altra attività inutile m’attende frenetica

al risveglio se tu non ci sarai?

 

E’ micidiale dipendere da un si.

Quest’aurora appare spoglia d’immagini

e di parole.

Lo so, non abito l’eterno...

spazio e tempo sono la mia condizione

per avere

in attesa di essere.

Dipende da te la bellezza di un nuovo giorno tra i giorni rimasti

dipende se anche tu come me accetti la vita effimera

contro legge

resa eterna sino all’esaurimento dei nostri giorni,

poi dopo

si vedrà.


@a 01/08/2002

esilio


Sogno notti felici senza censure né confini

esiliato in questa città

ove l’epidemia aurea

mi contagia,

dove l’amore è un contratto,

il sesso un lavoro...

ed il regime controlla la quarantena prima della risurrezione dalla noia

nella noia.

Vietato infrangere le leggi.

Sono uno straniero,

sono anche solo.

Se non posso più vivere l’emozione gratis

non mi rimane che la povera solitudine o la tragedia.

Quale tragedia?

Non sono un poeta.

Conoscete l’antidoto al virus denaro?

Voglio vivere da uomo...

chi organizza la resistenza?

Amami!

Da donna!

Guarirò...

e forse un mattino partiremo insieme.

Per dove?

Non lo so...non ancora...


@a 07/08/2002


il male assoluto


Non mi libera dalla noia il denaro

non mi libera dalla vita senza Dio,

non mi libera pur costretto a non pensare

per vivere da animale.

 

Questo è il male assoluto: l’uomo, la donna...merce in vendita!

Amo...

amo te che sei una donna...

che significa amare?

 

Pagare?!

Sei ancora una creatura vivente o sei una merce?

No!

Sei solo un pensiero chiamato ad esistere,

ed esisti perché pago?

Ti pagherò per averti?

No!

Vieni nella mia vita, amica...vieni libera

non chiedermi un compenso...

sei la sola che gratifica il dolore del nascere,

sei la gioia del vivere...

 ma poi?

Hai paura tu del buio?


@a 08/08/2002

solitudine


Conosco il potere di Dio

ma non sarò da lui stipendiato

non legittimerò la politica della merce

la politica del tutto si compera e tutto si vende.

Non mi piegherò alla censura...

conosco il potere di dio...

so, sarò condannato...non avrò possibilità di scelta.

So

te ne andrai

so...


@a 08/08/2002

istanti


Percorro le strade del dolore

le strade della morte

come te, come tutti.

Calpesto le tombe degli eroi

diffamo le tombe dei ricchi

derido l’immortalità dei poeti,

ribelle.

Inutile il regno del tempo passato.

M’aggiro così per la vita

tra le pietre poste a difesa dei morti,

ma inutili anche i sogni.

Cerco un regno percorrendo strade sbattute,

violate,

inaridite...che sia reale.

...tutto d’uomini e cose

precipita...

ma che importa?

Cerco il mio istante ogni istante in te.


@a 11/08/2002


 lontananza


Nello svanire morendo del giorno nella sera,

inesorabilmente chiusa in questa notte senza luna

non rientrare nel tuo chiuso universo

antro sconosciuto.

 

Dormirò questa notte.

Quando, domani, nel placido sfumare della notte riapparirà il nuovo giorno

ti ricercherò,

dimenticata l’incertezza,

seguirò le tue tracce.

 

Che è accaduto questa notte?

Lasciati ritrovare,

uniamoci l’un l’altro

riuniamo le anime ed i corpi

...non è vivere il ricercare il tempo perduto, nella memoria.


@a 02/08/2002

verso la morte


Ogni istante del nostro viverci era un precipizio

tra incontro ed abbandono...ma era ed è amore,

un amor proibito.

Entrambi volavamo liberi nel cielo,

entrambi si nuotava dentro il mare

entrambi si camminava tenendoci per mano.

Non avevamo paura di cadere.

...

Sapevo che non avrei potuto amarti,

non io con il mio passato, non io col mio presente,

non io che non potevo essere il tuo sposo.

L’ho desiderato, è vero, ma mai avrei potuto uccidere o rinnegare...

mai, ma tu eri il mio paradiso...

lo sei ancora.

...

Colto l’istante ci siamo amati...un attimo.

Ora a che distanza sei?

Sei rimasta forse laggiù nel tempo passato?

...

Io vivo il presente, nel peccato e ribelle... ma dov’è la carezza? Dov’è?

...

Inutile, non si può amare solo per amore, non si può.

Vigila l’angelo con la spada infuocata.

Questa è la sola libertà...la legge!

E questa è la legge:

o sposo o amor mistico, 

non c’è altra possibilità per un corpo.

...

Hai ritrovato il tuo sposo o temi il peccato?

E’ forse giunto il momento del fastidio?

E’ l’ora del distacco?

Sei libera, lo sai. Ed allora vai.

Non riaccompagnarmi, ritornerò solo dal mio viaggio...

solo...per te, è giusto così. E va bene così.

Ti amo.

Ti amo...sarà anche inutile dirtelo, come inutile il sentimento, ma ti amo.

Vorrei non amarti, non più...

...

So...dovrò violentarmi nell’anima,

dovrò nutrire il mio bisogno di te errando per altri universi.

...

Eppure non riuscirò a dimenticarti.

Ad ogni ora una parola, un suono, un colore, un profumo

mi parlerà di te, di te la donna che amo.

Soltanto non ti vivrò...ecco tutto.

...

Oh la vita...che stupida la vita!


@a 27/08/2002

vita o morte


Non credere all’ora notturna

tutto è arcano e perfido

mute le campane

sveglio l’ego

non so cosa vien dopo.

Attraverso la notte

gli angeli non parlano con me

forse dio è morto ed anch’io dovrò morire.

L’anima mia che ama la tua

da quando non ci sei

non vede i colori.

Te sola ormai cerca

prescelta tra tutte le creature..

M’ami di nuovo, non so.

Aprimi o angelo, a me ancor vivo, le porte dell’eden.

E’ così dolce 

amarla.

Eccola,

viene.

Oh fai presto

che sia la vita

che sia la morte.


@a 26/08/2002

la morte


E scorre il tempo nel tempo,

incubo inesorabile.

Nel tempo senza tempo.

tutto passa

tutto fluisce

...e non lascia che nostalgia.

Perché, perché temere l’estremo abbandono?

Che giunga l’ora! Non la bacerò con le lacrime.


@a 12/082002

l’ amore un enigma


Chi decifrerà l’enigma di questa follia?

Ti amo, mi ami.

Siamo soli con i pensieri e l’eterno.

E questa poesia è soltanto un velo d’arte

sull’orrore.


@a 11/08/2002


@a proposta


Ho letto le tue poesie...

come puoi amar così profondamente una donna che non ti vuole?

L’ho letto, tu lo dici...

non sei il suo uomo perfetto.

Lasciala!

Dimenticala!

Regala a me quest’amore.

Lo sai anche tu...non le puoi dare quello che non ha.

Io non voglio nulla.

Io non voglio perdere quello che già ho: la mia casa, i miei figli, mio marito...

voglio da te soltanto amore...

quell’amore.

Tu non sai, non l’hai vista, non le hai parlato…

Lei…

lei è lei.


@a 31/07/02

vividi sogni


Corrode la tua mancanza, ma sei sempre nei miei sogni,

ne soffro e ne sono felice.

Non distruggerò nessuna delle tracce che m’hai lasciato,

forse un giorno ti riporteranno a me. 

Ti vedo camminare, 

sento la tua risata come eco felice, non distante.

M’avvolge il tuo profumo, lo porto sempre con me.

Ti sento sempre più vicina, mi sembra di toccarti...

i tuoi seni tra le mie mani

la tua bocca sulla mia bocca

la tua pelle sulla mia pelle...

è tutto stretto nel segreto dei pensieri

sogni di questo giorno...

nessuno mai li potrà rubare, non è oro di questo mondo.

Sono soltanto frammenti felici nell’anima,

forse soltanto parole di un passato,

non sopporterei di dimenticarti.


@a 15/08/2002

istanti


Percorro le strade del dolore

le strade della morte

come te, come tutti.

Calpesto le tombe degli eroi

diffamo le tombe dei ricchi

derido l’immortalità dei poeti,

ribelle.

Inutile il regno del tempo passato.

M’aggiro così per la vita

tra le pietre poste a difesa dei morti,

ma inutili anche i sogni.

Cerco un regno percorrendo strade sbattute,

violate,

inaridite...che sia reale.

...tutto d’uomini e cose

precipita...

ma che importa?

Cerco il mio istante ogni istante in te.


@a 11/08/2002

l’oggetto d’amore: il soggetto


Credo in Dio...anch’io.

Ti amo...e non è una croce, ma felicità del vivere

voluta, accettata.

Sono ad immagine di Dio, ma non sono dio.

Sono carne ed amo la carne,

amo te che sei carne e non sei amata.

Non è adulterio, non uccido, non rubo, non concupisco...

sei il mio prossimo...non voglio farti male.

Amo te che non sei amata,

amo te.

Non voglio dannarmi, né dannarti...

non voglio ombre morali per le quali chiedere perdono,

voglio vivere la passione che hai scatenata

conoscerla,

soffrirla.

Non voglio reprimerla

non voglio esiliarla

non voglio ricordi psichici da rimuovere dall’abisso sconosciuto.

Sarò un corpo freddo

un corpo ardente

vivrò nella certezza che mai sarò separato

anche se tutto è niente.

Questo il segreto gnostico del mistico incontro,

questa la strada: amare,

amare per essere amati, senza alcuna certezza

ed essere riamati sarà la certezza.

Questo il romantico segreto: che ci sia l’oggetto,

sempre, di la dello spazio, di la del tempo.

Questa la fede!

Amami! Io sarò il tuo oggetto.


@a 12/08/2002

desiderio


Non ho cessato di desiderarti e di gioire per questo.

Scorre piano il tempo che mi conduce a te

irto di ostacoli.

Al suo scadere mi fermerò in te

frammento felice

coglierò con te la mela.

Ti ho pensata molto

ora è ora

che tu ti unisca a me,

non per caso,

non per necessità,

non è più né un caso né una necessità,

ma perché lo vuoi.

Non parlerò, non penserò a nulla

guarderò il tuo corpo nudo

ti darò la mano

andremo lontano.


@a 17/08/2002

amore e morte


Siamo amanti

io di te

tu di me

siamo amanti

o, meglio ancora, siamo noi.

Lasciami, dunque, dico a te,

lascia che io ti viva.

Vieni con me, vieni a peccare

beviamo questa luce

quest’oro della vita che svanisce fugace nel nulla .

Più tardi, forse, ci lasceremo

e sarà la fine di tutto.


@a 15/08/2002

vita e amore


Piango felice d’amore nel piacere d’essere tuo

stringimi e con forza...non lasciarmi

svanire.

All’ombra dell’albero del peccato ti amo.

Saturo di conoscenza

desidero giacere con te nascosto da un sole nero.

Non esiste ciò che è e non è

eterno

tutte le ombre svaniscono al tramontar del sole.  

Oh amor mio...non voglio la morte,

non voglio afone parole uscir dalla tua bocca...

non voglio parlarti senza senso.

Oh sapienti, gaudenti potenti...voi...

voi che già godete la vita eterna in questo mondo ...

insegnatemi il vuoto, affinché sia vana la vita o datemi il potere della creazione!

E tu donna mia

perdona il mio amore d’uomo che matura al nascere d’ogni sole

perdona se ogni notte si rinnova aspettando il mattino dell’incontro.

Fa che le tue conoscenze divengano mie, 

rivelami la vita affinché tutt’uno sia ciò che ci lega.  

Risvegliato  nel profondo del morire

sii tu il mio frutto dell’albero della vita.


@a 24/07/2002


dammi il tuo corpo


Vorrei ritornare tra le tue braccia

i biondi capelli striati d’argento

chinarmi a baciare i tuoi seni

parlare alla tua pelle

congiunte le mani

in silenzio

unire le labbra.

Dammi, dunque, ridammi il tuo corpo

uniamoci l’uno all’altro.

Desideriamolo insieme

e non sia vano

come e dove posare il nostro capo.


@a 17/08/2002

lontananza


Nello svanire morendo del giorno nella sera,

inesorabilmente chiusa in questa notte senza luna

non rientrare nel tuo chiuso universo

antro sconosciuto.

 

Dormirò questa notte.

Quando, domani, nel placido sfumare della notte riapparirà il nuovo giorno

ti ricercherò,

dimenticata l’incertezza,

seguirò le tue tracce.

 

Che è accaduto questa notte?

Lasciati ritrovare,

uniamoci l’un l’altro

riuniamo le anime ed i corpi

...non è vivere il ricercare il tempo perduto, nella memoria.


@a 02/08/2002

vanità eterna


Non sia lo scorrer del tempo verso la notte eterna

vano.

Non lasciare i nostri incontri alla deriva,

non voglio ricordare dispersi e laceranti attimi,

non voglio rimpianti che riaffiorano la notte.

E vano sia il pianto.

Nel dì che ritorna abbracciami.

Sia la bocca schiusa al bacio.

Che sia il nostro viverci ribelle al nulla.

Sii per me il mare, il tempio puro,

il corpo cui tornare

e si prolunghi la via dell’infinito.

Che sia il giorno di nozze

fecondo

sia l’eternità dell’incontro

umanamente felice.


@a16/08/2002

rito d’amore


Sogno di riposarti accanto dopo esserci amati

questa mattina

abbracciati

sogno di ripetere l’amore

prolungare la felicità del giorno anche la notte.

Inesorabile invece avanza nella sera che viene

come marea indomabile il pianto notturno

non senti i tocchi della campana?

Chi muove la pietra sotto il cipresso?

E’ forse giunta la fine?

La vuoi?

Io no.

Al suono della tua voce respiro il profumo del tuo corpo

ti guardo, poi chiudo gli occhi, ti sento entrare in me

ti seguo nella notte dei tempi


@a 20/08/2002

fede


Inutile ogni sapienza, ogni ribellione

si muore

seguendo ora un fine

ora un altro

ora dio, ora il diavolo.

Tante volte è in me questa certezza

per un ora, per un giorno...

eppure ti amo.

Sarà anche inutile come fine di una vita che invecchia

ma è amore che rende sereni

e viva la vita.

Comunicarlo ha il suono della pazzia

non lo si può neppure insegnare

si può soltanto viverlo.


@a 21/08/2002

eternità


Ti ho vista nuda, 

l’istante di noi abbracciati in amore era perfetto,

ma non ho fermato il tempo,

infiniti segreti sono ancora da scoprire in te che sei donna.

Sei bella.

Regalami quindi il tempo dello stare insieme.

Cercami, rinnova la seduzione,

lascia che io ammiri il tuo corpo,

dammi la conoscenza ed insegnami ad amarti.

Trattieniti tra le mie braccia, pur libera di fuggire.

Vorrei averti da uomo

ucciso il  tempo opprimente del

divenire.

Vorrei scacciare la malinconia della solitudine dal tuo volto

vorrei che tu fossi felice.

Vorrei...

Oh eternità...eternità indecente.


@a 22/08/2002

insegnami ad amarti


Spogliati...sei bella!

Ti guarderò venirmi incontro nuda

nel gioco della seduzione

per insegnarmi ad amarti e riamarti.

Abbracciami! 

Inebriato dal tuo profumo respirerò il tuo respiro,

al ritmo delle vibrazioni della tua pelle

mi condurrai all’unione dei corpi,

alla conoscenza, al piacere.

Solo dopo sarò preda del sonno, dopo,

quando esausta sarai, per sempre, senza difese tra le mie braccia 

desiderando altri incontri.


@a 23/08/2002

vorrei conoscerti


Vivo con te, anche se lontana, istanti straordinari

di pace serena e desiderio.

Vorrei fermare questo tempo perfetto

in te con me, in me con te.

Non voglio altre donne.

Voglio te che ancora non sei ricordo né memoria

voglio te che sei infinito mistero.

Amami ancora, amami!

Ogni istante sarà nuovo,

ogni volta sarai libera di fuggire.

Amo te e desidero il tuo corpo, come prima, come sempre.

Perché questo istante felice di noi deve lasciar posto

al riapparire del tempo?

Che sia eterno!

No, no, non lasciarmi ricordi di immagini sbiadite

d’una conoscenza imperfetta

rinnova l’incontro.

Perché fuggire?


@a 24/08/2002

peccato/delitto/amore


Il brivido, ecco...il brivido come di fronte all’abisso

è in me quando sono in te e tu in me,

un brivido insaziabile.

Ti ho cercata in ogni sogno e ti cerco ancora

non voglio niente e forse è tutto.

Vorrei  invitarti al peccato, non dirmi no.

So...dovrei...vorrei...il delitto...


 

@a 23/08/2002

scacciato dall’eden


Sono avanzato straniero, esitante su una terra sconosciuta

cercando la vita.

Sapevo di trovarvi il sole ed il mare

e là ti ho incontrata.

Il mio accordo con te è totale e totale l’armonia con l’universo,

non rifiuto nulla del giardino ritrovato

nulla.

Ho interrogato la bellezza del sole e del mare,

ma nessuna immagine regge di fronte a te che sei viva e libera

e che mi ami da donna.

Nessuna immagine è più bella di te.

Ti amo appassionatamente in libertà e coscienza

ed è assurdo vederti andar via perché così vuole la vita.

Non è quello che volevo penetrando nel tuo giardino proibito,

è vero, sapevo della sventura umana di perderti appena ritrovata,

è vero, pensavo d’esser forte...

ma è così felicità l’amarti.

che non sarò mai pronto a morire.

Dovrò andarmene? Così tu hai deciso?

Ha vinto Dio?

Ancora non ho finito di mangiare il frutto proibito

mi ci vorrà un tempo infinito, ma rispetterò la tua volontà.

Se arriverà il tuo silenzio,

rivendicherò infelice il diritto al nulla,

ma non lotterò contro di te.

Ancora non ho ricordi di noi.

 

E’ questa la maledizione divina?


@a 25/08/2002

misteri


Io credo che tu mi ami, folle mistero di certezza, e so d’amarti.

In questo tempo di separazione dopo la tua venuta,

ho avuto fede nella risurrezione,

ti ho attesa cercandoti in ogni creatura, in ogni fantasia, in ogni sogno.

Ho vissuto per te.

Il tuo nome misterioso di donna si faccia carne

si riveli a quest’uomo che prega.

Invitami di nuovo al sacro rito d’amore

nella transustanziazione del tuo corpo

regalami l’intima comunione con te.

Lascia che viva nutrito dal tuo amore

rimuovi da me il dolore e la pena.


@a 25/08/2002

di nuovo insieme


Oggi il tempo si compie,

oggi asciugata la lacrima rivedrò il tuo volto.

Come un ladro ti chiedo

portami nel tuo regno a godere il tuo mistico corpo

la magia della tua persona

l’alchimia degli elementi della vita.

Sei la sola che può riportarmi sulle vette dell’estasi

la sola con le chiavi del paradiso perduto.

Lasciati amare! Amami!

Non svelerò a nessuno il mistero

e neppure ti darò il bacio di Giuda.


@a 27/08/2002

amor sessuale


Non gettar via niente di te, 

né gioie, né dolori...

non essere diversa...

ti amo per ciò che sei.

Non annullarti, non amo stringere il nulla tra le mie braccia,

ma lascia libero il tuo desiderio.

Ricava dal mio corpo il tuo piacere

senza segreti e pregiudizi,

insegnami ad amarti.

Non devi...

ma puoi...se vuoi,

avermi senza limiti di tempo,

usare su di me la tua fantasia.

Io stesso ti possederò,

ma mai sarà la violenza, mai la schiavitù,

mai la rivelazione del segreto,

mai il ricatto,

mai il giudizio.


@a 24/08/2002

desiderio di sesso


E’ gioia essere coinvolti dallo splendore

della tua femminile corporea bellezza umana,

e confuso orientare le strade del cuore verso te

che mai sarai mia sposa.

Non sono disturbato dalla tua passione,

dal desiderio che sgorga dal tuo corpo...

mi piace

lo voglio.

Non fuggirò nel deserto per far parte della schiera dei monaci.

Non negherò alla mia bocca la tua bocca

non proibirò alle mie mani la tua pelle

al mio essere uomo il tuo abbraccio di donna

alla mia mente la tua mente...

non desidero una vestale, ma la donna.


@a 25/08/2002

così t’aspetto


Sei entrata nel mio mondo, nel mio profumo

nei miei colori, una notte...quella notte..

Sei stata travolta dalle mie parole, dalla mia sessualità.

Teneramente abbracciati ti ho guardata con amore

pur consapevole della pazzia

desiderando per te la felicità.

Ora chissà...soltanto...se chiudo gli occhi vedo i tuoi occhi...oh quegli occhi,

vedo il tuo viso...oh il tuo viso

i tuoi seni, la tua risata...la tua anima.

Se incontro profumi, colori e parole mi riportano a te

sino a perdere il respiro...impossibile volerti dimenticare.

E’ vero, continua la vita.

E’ vero, potrò cercare altre parole, altri sguardi, altri corpi...ma,

non son pronto a morire.

Così ti aspetto.


@a 25/08/2002


vita o morte


Non credere all’ora notturna

tutto è arcano e perfido

mute le campane

sveglio l’ego

non so cosa vien dopo.

Attraverso la notte

gli angeli non parlano con me

forse dio è morto ed anch’io dovrò morire.

L’anima mia che ama la tua

da quando non ci sei

non vede i colori.

Te sola ormai cerca

prescelta tra tutte le creature..

M’ami di nuovo, non so.

Aprimi o angelo, a me ancor vivo, le porte dell’eden.

E’ così dolce 

amarla.

Eccola,

viene.

Oh fai presto

che sia la vita

che sia la morte.


@a 26/08/2002

verso la morte


Ogni istante del nostro viverci era un precipizio

tra incontro ed abbandono...ma era ed è amore,

un amor proibito.

Entrambi volavamo liberi nel cielo,

entrambi si nuotava dentro il mare

entrambi si camminava tenendoci per mano.

Non avevamo paura di cadere.

...

Sapevo che non avrei potuto amarti,

non io con il mio passato, non io col mio presente,

non io che non potevo essere il tuo sposo.

L’ho desiderato, è vero, ma mai avrei potuto uccidere o rinnegare...

mai, ma tu eri il mio paradiso...

lo sei ancora.

...

Colto l’istante ci siamo amati...un attimo.

Ora a che distanza sei?

Sei rimasta forse laggiù nel tempo passato?

...

Io vivo il presente, nel peccato e ribelle... ma dov’è la carezza? Dov’è?

...

Inutile, non si può amare solo per amore, non si può.

Vigila l’angelo con la spada infuocata.

Questa è la sola libertà...la legge!

E questa è la legge:

o sposo o amor mistico, 

non c’è altra possibilità per un corpo.

...

Hai ritrovato il tuo sposo o temi il peccato?

E’ forse giunto il momento del fastidio?

E’ l’ora del distacco?

Sei libera, lo sai. Ed allora vai.

Non riaccompagnarmi, ritornerò solo dal mio viaggio...

solo...per te è giusto così.

E va bene così.

Ti amo.

Ti amo...sarà anche inutile dirtelo, come inutile il sentimento, ma ti amo.

Vorrei non amarti, non più...

...

So...dovrò violentarmi nell’anima,

dovrò nutrire il mio bisogno di te errando per altri universi.

...

Eppure non riuscirò a dimenticarti.

Ad ogni ora una parola, un suono, un colore, un profumo

mi parlerà di te, di te la donna che amo.

Soltanto non ti vivrò...ecco tutto.

...

Oh la vita...che stupida la vita!

@a 27/08/2002

non è un gioco


Tu che vivi nel mio mondo…ascolta il mio pianto.

Qui si muore senza un perché,

non vivi più il sole, non vedi più il mare,

fra odi e rancori vedi una verità…


Tu non sei un gioco, ma l’amore.

L’inferno mi ha preso

in questa notte che non passa mai…


Ed il giorno a venire metto le ali

per te…

rinasco

per te

rivivo

per te.

e cammineremo sotto un arcobaleno di pace,

ci terremo per mano,

ci diremo

ti amo.


@a 25/08/2002


innocenza


Vieni, andiamo a dormire!

Spogliati dei tristi pensieri nati dalla censura del super-ego

Abbandoniamoci all’estasi del peccato

Donami la tua dolcezza …ritornerà a te

Addormentata sul mio petto, risvegliati nella notte

Sussurrami

Amore è tempo d’amarmi.

Ti aspetterò ogni giorno della vita

 dentro ad una nuvola inesistente nella realtà.

Cercami nel peccato! La dovrei essere.

Forse non sono mai stato bambino.


@a 08/08/2002

altalena


Piccole spinte, respirando il cielo

E nel cielo giocare con le rondini.

E tu…noi,

l’oblio in un istante, un brivido, un ricordo…un niente,

un tutto.

Irregolari i battiti…ti sento,

sei in me.

Un gemito lo scendere

Felice l’elevazione

Come una canzone stonata è quest’intreccio di parole…

avere e non potere

non avere e potere.

Cercarti nelle parole e trovarti nei profumi

assorbirli ed essere insieme.


@a 28/08/2002


amore, solo amore


Il tic tac del tempo che ha diviso i nostri corpi,

non può aver cancellato anche il tuo cuore.

Perché allora piango dolce amor mio

perché il sole si spegne ed ho freddo

perché t’amo ancora

perché...

Anche tu che sei amore...sei il dolore,

anche tu.

Il tempo s’avvicina.

Già, ora, guardi e non vedi,

taci.

Hai carezze e stanchezze

cammini, te ne vai... un giorno mi calpesterai.

Non serve parlarti, non vuoi...

la carezza che un giorno ti ha fermata

ora scivola via senza toccarti.

ignori, soffochi il desiderio.

Altri fini ricerca la tua esistenza,

stanca ed impaurita del serpente, ricerchi il tuo sposo eterno...

In me vivo

non resterà di te che un ricordo da cullare,

domani.

Già oggi tutto il cielo è in fumo ed infuria la tempesta.

...

Cosa aspetti a schiacciare la testa al serpente?

Lo puoi fare, sai? tuo è il potere!

Non rivolgerò contro te il dente avvelenato,

lo sai, né mai stritolerò tra le mie spire

il tuo agognato corpo

la tua anima.

Morirò...

e mentre per me sarà soltanto un morire,

per te sarà il ritorno allo sposo.

...

Contemplando la mia fine

riavrai la tua salvezza.

 

Chi può allontanare da me questo calice amaro?

Neppure Dio!

Soltanto Tu.


@a 28/08/2002

mendicante d’amore


Mai potrai amare anche un corpo?

Sono anche da usare al piacer del gusto,

del tatto, dei sensi  materiali.

Io non chiedo, non più...

aspetto in quel solito angolo ove ogni giorno siedo,

aspetto d’essere usato e consumato.

Accovacciato nella mia vita mi sazio di parole

ed in silenzio aspetto mendicando amore...

Vorrei fosse il grande amore

anche per te.

...

amore sto piangendo...

perché oggi sto male di te?


@a 28/08/2002

riposa


Amor mio, non possiamo noi un giorno, oggi stesso, incontrarci?

Solo un rapido bacio...

( no )…

Penserò a te scendendo le scale, ti lascio

e chiudo la porta…

non ci sono stelle stanotte

riposa…

Cercami!

Io sono lo stesso ed ho il mio nome di sempre.

Nelle tenebre andrò ripetendo tre chiare note

Illuminando così la strada:

ti amo.

Cercami!

Dimmi soltanto se stai bene.

Questo tu sei per me.


@a 30/08/2002

per te


Un ombra la tua, quando sarà tempo?

A te così lontana, così fredda e distante…

a te...

questa poesia:

La mia carne morde contro le ossa.

Privata del tuo bacio

e delle carezza

respira un’aria micidiale,

muore in terra straniera

terra ignara

che nulla sa dell’amore.


@a 30/08/2002

tunnel


Attraverso un lungo tunnel buio, freddo

maleodorante d'umida muffa 

offuscato dalla polvere

alla tua ricerca.

Ed ecco un raggio di luce...ecco l'attenuarsi degli odori del nulla.

Ecco improvviso il sole, i colori, i profumi, inondarmi la vita.

Sei qui, sei con me...non mi hai scacciato!

Ma allora la morte è una mia paura o il mio passato!

Mi ami.

Mi mancava il profumo della rosa

il lievito della tua saggezza

per la mia serenità.

Mi mancava l'abbraccio del tuo corpo leggero

la tua dolce carezza, la voce...

mi mancavano la tua pelle, i tuoi seni...

mi mancavi ed era il timore di essere io la foglia, tu il vento a farmi rabbrividire...

Non spazzarmi via, non farmi morire.

Ti amo.


@a 03/09/2002

il tuo nome


Ogni volta che nasco con te

muoio di te

é terribile...

si sbiadiscono i colori.

Amami più che puoi, se vuoi.

Amami come ami l’innocenza

tu che hai avuto il coraggio di carezzare il serpente.

Dove sei?

Mille gocce mi bagnano

Mentre, scivolando nella tormenta, ti cerco

sibilando il tuo nome.

Solo i fiori mi guardano, loro non chiedono...

solo loro hanno compreso l’amore.


@a 29/08/2002

cos’è l’amore?


Metafisica? 

...

Dopo le cose fisiche, ecco...

ci sei tu

l’essenza dell’amore.

Un amore che posso e non posso avere, 

irreale o reale a metà,

ignoto o conosciuto, 

da me

che sono  e non sono...essere o non essere.

Eppure scorre il desiderio dentro le vene...

cos’é? Perché?

Sei, sono, siamo materia

siamo corpi, carne e sangue, pelle e profumi, carezze...

siamo ognuno la sua storia.

Ognuno di noi è un essere completo.

Non cerco l’altra mia metà per portarla nel regno del poi...

non sono un essere asessuato ed amo il mio corpo

mi piace il tuo corpo, amo parlargli,

sentire le sue emozioni, raccontarmi di te

Ed alla fine, grazie al corpo, non è te che voglio amare ed abbracciare?


@a 03/09/2002

l’immagine di noi / lettera d’amore


Ancora bagnata…il velo che si apre…

e cade…

immobilizzato, incantato...

ammiro la tua nuda bellezza,

ma subito t'abbraccio a ricevere dalle tue labbra

umide

calde emozioni che rendono felice la vita. 

Trascinati sul letto dal reciproco desiderio voluto

accettato...

ti ungo d’essenze profumate

lentamente

mentre fuggono pensieri e leggi. 

Attraverso la pelle e l’unione dei sessi

scacciamo ogni dolore fisico e metafisico

ci amiamo per quello che siamo, regalandoci reciproco piacere,

ci conosciamo,

...sei terribilmente una persona, uguale a me,

carne e sangue come me,

sei viva, come me,

hai desideri e sogni, come me,

piangi e ridi, sei preoccupata ed hai speranza, come me,

ami la vita, come me...

e, pur diversa da me, pur svuotato quando non ci sei,

non sei mia madre, non ti vorrei,

non sono tuo padre, non accetterei

non sono il tuo bambino, non lo vorrei…

non sei la mia metà, non sono a spezzato…

tu sei la donna, io l'uomo, ma abbiamo pari la dignità,

tu sei l’altro da me…

tu sei l’amica,

vicina,

divinità diversa,

vicina,

amica…

che amo,

che mi ama,

tu hai fermato il tempo pur nel divenire,

tu che sei bella anche nel dolore della carne,

tu che sei bella anche nel corpo che invecchia,

tu.

Entrambi lo sappiamo per questo amore impossibile, liberamente accettato,

noi siamo colpevoli.

Colpevoli di volerci bene!

Quale Dio scaglierà la prima pietra?

Finirà?!

Entrambi lo sappiamo…se lo vogliamo, ma solo se lo vogliamo,

quest’amore umano di noi ci accompagnerà alla tomba.

E dopo?

Soltanto se Dio avrà scagliato la pietra…

finirà, dopo.

Ora pur bastando una carezza o una parola che parli di noi

io non negherò il tuo corpo al mio corpo,

il tuo desiderio al mio desiderio,

la tua conoscenza alla mia conoscenza.

Per quello che dipende da me io ci sono,

poi, per il resto, dipende da te o è impossibile.

Ringrazio la vita che ci sei…tu,

il mio sogno diventato realtà.


@a 07/09/2002



gettaci



It was there before me

I heard your voice

in the purity I saw

you more beautiful

but there's the cold and the dark

God, if you wish for our love

fling us a...

Eri li davanti a me

udii la tua voce

nell'immensa purezza io vidi

te, la più bella.

Ma c'è freddo e la tenebra

Dio, se vuoi il nostro amore,

gettaci ...


@a 30/08/2002





rinnova il tuo amore



Non ti so stringere a me quanto vorrei.

Resta, ti lascio sola, chiudo la porta,          

per amore, per non ucciderti.

E' gelido ora

ci sono molte stelle in cielo

e in quest'alba

le parole escono ad uccidere i sogni.

Ma io ho visto il tuo sorriso, i tuoi occhi

le tue ginocchia ed il tuo...rinnova il mio amore.



I cannot hold the close enough.

I, the restless one, leave you and lock your door, 

For love and for not kill you. 

It is colder now

there are many stars in the sky 

and it is dawn 

the world goes forth to murder dreams. 

But I have seen of your smile, eyes, 

knees and of your...recalls my to your love.



@a 29/08/2002



di nuovo insieme


Ho letto i miei giorni senza te

dentro di me...

via il  gelo e sia vita all'amore!

T'amo e t'amo più di ieri.

Per tutto quello che di più bello è nell'universo esisti con me.

Ama con me, riscaldati dell'amore che hai voluto donarmi.

Ho visto oltre il tuo corpo nudo la tua anima velata 

ti chiedo

lascia cadere l'ultima veste, rivelati nella tua dignità e bellezza.

Da quella notte in poi è bellissimo...ogni istante parla di te di noi.

Tu sei bellissima...tu sei, sei , sei... 

non chiuderò la mia porta...sarà sempre aperta. 

Si scioglie il gelo che m'ha avvolto raggelandomi al canto del gallo

che suonava l'ora della separazione

per l'abbraccio rinnovato.

Non scenderò le scale della tenebra, non più...

mi sei mancata tre giorni e già nubi attraversavano la mia mente.

Perdonami questi pensieri cattivi, 

perdonami la paura di averti persa, 

perdonami l'egoismo di volerti abbracciare dimentico delle tue esigenze.

Eccomi! Sono di nuovo con te.


@a 05/09/2002

sono le ore dieci, amami!


Ieri, a quest'ora, ci tenevamo tra le braccia...com'è già lontano ieri! Il giorno ora è il giorno, la notte la notte. Vivifico la tua immagine nella mia mente. Ti guardo, il ricordo agita il desiderio. Lo sai, contemplavo carezzandolo il tuo viso illuminato dalla luce degli occhi, nella notte che ci vedeva insieme per catturarlo.

Lascio che il vento mi sospinga dove vuole, anche contro gli scogli. La mente, la mia, la tua, sono combattute, agitate da forti conflitti. Amarci è grave e proseguire è forse una follia? Amarci profondamente, in libertà seguendo le leggi del desiderio e della conoscenza e reagire all'assurda legge dei doveri? Qual'è il sacrilegio? Qual'è il peccato? Questa confusione non è una confusione d'amore: il cuore e la mente hanno chiaro quel che vogliono. Sono, invece, confusione di mentalità e doveri che si oppongono alle vitali esigenze del cuore. Dovere tiranno! Leggi ipocrite! Permettete, nelle forme dovute, la stessa violazione delle regole che vuole quest'amore!

E tu ama! se hai bisogno di amare! E tu ama! se vuoi amare. Ama scegliendo liberamente senza costrizione alcuna. Ribelle. Perché tutto lo vuole, perché se è amore sarà perdonato. Ama! Non temere di degradarti, la nostra passione, il nostro volerci bene nobilita. Ma non voglio nulla per forza, non pongo condizione alcuna. Non hai nulla da temere. Se vuoi la tranquillità l'avrai...puoi chiudere la tua porta o riaprirla quando vuoi. Se vuoi, quando vuoi, che me ne vada lasciandoti alla tua quiete, non hai che da dirlo. 

Oh cara vienimi a trovare, ti voglio spogliare, come una volta, come ieri.

Vorrei prenderti in braccio, portarti nella mia vita. Sono Tuo per diritto, perché ti spetterebbe ciò che hai richiamato alla vita. Ed è anche un dono. Lo sai bene! Come già sin dall'inizio sapevo, non ho nessun potere su te e se mi ami è soltanto per tua scelta e per tuo dono.

Non posso crederlo, non posso capirlo, ma in questa situazione sono felice d'amarti e di essere amato. 

Questo ti dico, questo voglio che tu sappia: che sei sempre con me e t'accompagno nelle ore. Come hai fatto a prendermi così? Risuonano ancora le parole dette, i desideri non osati...quanto di te non ho ancora trovato? Mi sembra di stringerti tra le mie braccia, ti parlo e m'ascolti. Mi parli e t'ascolto

Che diranno di noi?

Di noi, domani, soltanto potranno dire: "s'amavano".

Questi sono i pensieri che s'affollano nella mente gareggiando per essere detti o scritti, sciocche meteore. Sono le dieci del mattino, dopo le nove che eravamo insieme. Amami!


@a 18/09/2002

rimani nella mia vita


Mani nelle mani, in una dolcezza infinita, camminiamo nella speranza d'eterna conoscenza. Sarò un volto illuminato nella notte e subito scomparso nel buio? Non per causa mia. 

Continua ad accarezzami con la tua voce nel silenzio della notte. Lascia che si stacchi dal tuo corpo,  messaggera, e giunga al mio cuore. Lascia che anche il corpo mi raggiunga. Sarò attento ad accoglierlo, attento a non fargli male...

Estasiato, attraverso pupille dilatate, ricerco il senso della tua carne, la bellezza dell'attrazione. Abbraccio territori dagli orizzonti sconfinati...dove mi porti? Gli universi si sono dilatati, infinite le ipotesi, rapide inglobazioni d'immagini, pensieri e realtà ricercano un compromesso per non perderti. L'immaginario mi rappresenta davanti agli occhi tutte le ipotesi possibili per la sopravvivenza di questo incontro. Propone sul piano fattuale, vagliato dalla logica e dalla morale, una serie infinita d'ipotesi.Tutte inutili, tutte si azzerano. Inutile ricercare i codici che rendano unificato per l'eterno il nostro voler stare insieme.

Dipende, in questo spazio-tempo, soltanto da noi. Ostacolato. Proibito. La realtà infatti è lì con le sue regole, le sue punizioni,  resti di un passato di collaborazionismo e santa inquisizione, ad impedirlo sotto l'occhio compiacente del grande fratello.

Ogni mio senso è vigile in attesa. L'olfatto annusa l'aria ricercando il tuo passaggio per esplodere alla tua apparizione. L'udito isola ogni voce, raccogliendosi nel silenzio per percepire la minima  traccia della voce ed per esplodere in sinfonia con te, all'incontro.

Il sesso si eccita davanti a te. Osceno! Ma tutto è osceno, osceno ricreare la vita, osceno ricreare un Eden, osceno procreare, desiderare ciò che è considerato imperfetto.Come possono essere considerate bellezza, come seducenti le forme imperfette di un corpo? Attraversare la vita con il sesso in testa, stupida l'accusa. La vita non è un tunnel rivestito o depilato di peli di pube in cui perdersi per gioire, al termine, davanti alla luce della liberazione.

Ritornerò ad un mitico passato alla ricerca della spontaneità dove vivere in estasi senza finzioni, senza veli, senza codifiche e stereotipi pietrificati o diverrò di pietra? Quale l'ordine dei codici comportamentali? Ricercare soltanto la perfezione astratta? 

Si perde intanto la carica che spinge la vita. L'incerto, l'indefinito, il quasi, il possibile diventano, di fronte a Dio ed alle leggi, peccato, inutilità del vivere. Qui, d'altra parte,  tutto è producibile e riproducibile, qui tutto è merce riciclabile, consumo, spettacolo, qui i seni della vergine non hanno confini, le curve sono segnalate e rifatte, sul pube imperversa la produzione, la donna si offre nuda a spettatori asessuati che la penetrano ad ogni ora...il sesso a pezzi per impossibile amore. 

La verità che seduce è nuda. La verità è morta.

Possiedo felice un corpo capace di disperarsi e rinascere, di perdersi e ritrovarsi, oggetto e soggetto di passioni oscure, non frantumato, non in vendita, che non partecipa ad alcuno spettacolo, che rifiuta d'essere fatto a pezzi, d'essere anima, culo, pene, gambe...non ho bisogno d'essere sconvolto da psichiatri e chirurghi, non ho bisogno d'essere venduto. Io sono questo corpo, non è l'altro da me. Tu, sei l'altro da me. Essere se stessi non significa affatto distruggere il proprio corpo, le sue possibilità, le sue proprietà e le sue sensazioni per ritrovare un'anima, la quale sola è immortale. Non suiciderò questo corpo vivo, non lo allineerò sui tavoli dell'autopsia. Non lo offrirò all'ideale di un ordine superiore alienandomi la vita. 

Il gioco è scoperto, perdente. Il tempo disintegra. La creazione è imperfetta, tutto è lacerato, assurdo. Assurda la salvezza, disconoscimento del creato. Accetterò insolente l'omicidio il cui colpevole è la vita stessa.

Disincantato di fronte a quest'universo sono incapace di leggere la favola ed immorale è la scommessa. La vita non è un gioco.

Tutto quanto per dirti rimani nella mia vita sino a che avrà vita...dipende soltanto da me e da te.


@a 19/09/2002

 

preghiera d'amore


A chi innalzerò l'eterna preghiera d'amore, per chi trasformerò l'universo infinito in desiderio senza tempo dove vivere la morte in attesa di una risurrezione?

Chi inseguire, per chi fremere, chi baciare, per chi osare, chi sedurre, per chi perdere la mia vita...per chi, se tu non ci sei?

Quale corpo farà sorgere in me la melanconia dell'effimero, la ribellione

di fronte alla vita ed alla morte

se tu te ne vai?

Quale corpo si risveglierà dopo l'amplesso domandandomi

"dove siamo amore?"

Non fuggire con il tempo, ritorna ad incantare i miei sensi, raggiungimi nel mio essere.

Sei bella, sei conturbante dolcezza, sei soffio di vita...

sussurrami un bisbiglio d'amore...soffiami nella carne le magiche parole della creazione

"tu sei mia io sono tuo"

...che aspetti?

Richiamami alla vita, baciami con i baci della tua bocca, inebriami del tuo profumo, stordiscimi con le tue carezze, perdimi nella tua carne.

Che la parola sia azione, corpo,

sia la teoria un atto d'amore.

Trascinato nel tuo ritmo d'amore, amor mio,

dimenticherò l'effimero infelice.

E' giunta l'ora per l'amore d'essere amato

riaccelera il tic tac del mio tempo rallentato.


@a 21/09/2002

 

Pensieri d’una notte con te


Ciao ti aspettavo, sono giorni che ti cerco. Non mi riusciva di dormire lontano da te. Questa sera

voglio stare a parlare un poco con te. Da troppo tempo non abbiamo potuto farlo. E' difficile, sai, non poterti né sentire né vedere. Doloroso impedirmi di chiamarti. Non dire nulla, non sentirti in colpa, non hai niente da farti perdonare, abbracciami. Non aver paura, so che l'amore può essere un’arma mortale, che è un pugnale avvelenato...ma non il tuo, non il mio.

Resterà scritto nel tempo di ogni tempo questo grande amore, unico nella sua rara bellezza.  

Sei bella e sei innocente, sei speciale, unica...non ti avrei amata altrimenti.

Lascia che ti spogli, che ti conosca attraverso la pelle… lasciami arrivare a te. Non dileguerò come nebbia allo scadere del tempo…domattina sarò a guardarti mentre ti risveglierai dall’eternità del sonno. Ti vedrò camminare, ti ammirerò sotto la doccia, ti cospargerò di profumi, ti asciugherò e tu leggerai nei miei occhi l’eterno insoddisfatto mio desiderio di te.

Se ti avessi qui, ora, realmente tra le mie braccia, ti ascolterei, nuda, parlarmi di te, cercherei di farti dimenticare ogni pensiero triste con una carezza, cercherei di convincerti ad accettare questo amore rubato per il tempo che vuoi.

Ma si può rubare l’amore? Ma perché Dio ci ha fatto incontrare? Se t'ha mandato, non puoi essere il frutto proibito, non puoi essere dolore... non può esserci la nostra fine. Se ci ha fatto incontrare, perché ci deve impedire di darci e ricevere briciole di felicità?

Com'è il paradiso? Deve essere provare ciò che provo ora con te, non credo che, più di così, possa esistere qualcosa d'altro...forse un paradiso così, ma senza impedimenti, costrizioni, tempo...come lo immagino da sempre...sei bella.

Chiudi gli occhi... lo vedi quel gabbiano nel cielo azzurro? E' solo un puntino. Vola libero nel cielo, il suo paradiso. Nel mio cielo quel gabbiano bianco è il tuo amore. Ti aspetterò ogni giorno dentro ad una nuvola nella realtà inesistente del cielo. Cercami...lì dove vorrei essere...forse non sono un uomo.

Sei come una rosa bellissima cresciuta nel mio giardino, nonostante le tempeste ed i calci cui è stata oggetto, rivestita di colori mai visti, la cui linfa profuma più delle altre… perché reciderla e farla vivere in un vaso? Perché prenderla a calci? Preferisco carezzarti, lasciarti vivere al sole. Domani sarà sfiorita, come ogni essere, come me, ma il suo ricordo lascerà la bellezza scritta, per chi vuol accettare ciò che essa ha voluto e potuto donare: il profumo di un bellissimo fiore solitario…tu.

Ma io che non amo i ricordi, io che non vivo di ricordi, io che sono carne e sangue ti voglio con me, sempre…ti amo, l’hai scritto sul tuo specchio con il rossetto…ed è rimasto indelebile nel mio cuore. Per questo non morirai mai.

Mi mancano i baci, l'abbraccio, il sentirti parlare di te, il congiungersi delle anime e dei corpi…ti desidero ancora, sempre più...allora, chi ha fatto le leggi, non era consapevole che l'amore non ha leggi! Perché devo lasciarti morire? Solo perché già ci siamo conosciuti una volta? Non è per questo invece che ho imparato ad amarti? Perché ho intravisto la bellezza del tuo essere donna e madre?

Mi hai dato la tua voglia di vita ed ho ripreso vita, io non voglio, non posso… restituirti morte. Desidero il tuo amore così come desidero amarti...non mi sfiora neppure, il pensiero di lasciarti. Non ho paura del tempo che non possiamo vederci, non diminuirà il mio amore per questo. Il tempo che uccide l'amore non mi appartiene.

Vorrei il diritto d’amarti apertamente e pur sapendo che è peccato contro Dio e l’uomo, lo farei ugualmente.

Quando mi sei lontana, quando sono solo, ti rivivo in sogno. Non riesco a credere, non comprendo perché debba essere proibito peccato. Tento di rendermi accettabile la separazione con mille ragionamenti, ma non reggono…mi sento felice d’amarti al di là d’ogni opposizione divina, al di sopra d’ogni volere e sapere umano ed il vuoto della tua assenza è pungente.

Rispetto soltanto le tue esigenze, la tua libertà, capisco che io non posso essere quel tutto tutto tuo, che non ti posso bastare, le rispetto, è un tuo diritto liberarti di me, (prego l’universo che non accada mai) ma se chiudo gli occhi... mi sei accanto, ti sento vicina, ti ascolto, vivo i tuoi sogni, i tuoi desideri, desiderando la tua felicità che è anche la mia.

Sono felice ora, sei qui con me, da millenni ti aspettavo. Sai, ho davvero avuto paura d’aver perso tutto questo che c’è tra noi, pensavo che tu te ne fosti già andata via. Perdonami questo tradimento d’egoismo. Perdonami di non aver compreso il tuo dolore.

Ora, a malincuore, ti lascio al sonno.Vieni andiamo a dormire, spogliati di tutti i pensieri tristi, lasciati andare con me nell'estasi dello stare vicini. Dammi la tua dolcezza, ritornerà a te. Addormentati sul mio petto, non parlare più. Risvegliami nella notte chiamandomi “amore, è tempo d'amare”. Risvegliami se ti senti sola, se hai un attimo di paura, il desiderio di una carezza, la necessità di un aiuto…sono tuo.

Buongiorno, sei bella questa mattina, ancor più bella. Qual è il mistero, il sesso della tua bellezza? Sei come la fiamma ed il fuoco, sei…è come percepire una perfezione. Sei una magnifica ossessione, la rarità, la griffe, il lusso frutto della ricerca globale.

Sei la sinfonia suonata durante il temporale sul mare su spartiti di luce mentre danzano i colori inebriati dal profumo realizzando i desideri d’amore della creazione. E’ amore tutto questo? Malgrado l’assenza, la separazione, il desiderio, la proibizione... un legame misterioso ci unisce. Non è amore, è più dell’amore!

Perché non trovo le parole da incarnare per esprimere la mia necessità di vederti felice? Perché non posso esser io la tua vita serena? Forse che questo sentimento esiste soltanto per essere compresso e condannato? Nato soltanto per confinare un cuore nel peccato, per censurare ogni abbraccio, ogni trasformazione del desiderio in parola e della parola in carne?

Aspettando il giorno, ti amo, aspettando che anche i sogni diventino realtà, ti amo…Fa che sia presto ed ogni presto sempre. Amami senza paura, sei libera di fuggire quando vuoi (vorrei che mai vivesse in te questo desiderio). 


@a a+a 12/09/2002