l’uomo ed il poeta

 

lei in lui


Guardala: è bella come il sole

è terra feconda nel suo aspetto più femminile.

Vive in un corpo innocente

non toccata dal male

come una dea.

Se  la carezzi

ti offre libero amore

creativo slancio d'energia

desiderio di vita

ma non la tocchi..

Per fuggire il passato

si nega

scompare.

Sogno intoccabile

apparente.

Dille di un poeta ignoto che...


@a 04/07/2002

dio diavolo e salvezza


Evoco parole smarrite

tormenti senza orizzonti

notti senza luna

giorni senza sole.

Non aver paura se ti amo,

non sono dio, né lo vorrei,

(triste esser Dio)

non impongo

non evado nei sogni

non mi crocifiggo, né crocifiggo per donarti una salvezza

con me

che ti desidero.

Non è per me la tortura

non sono un uomo sadico

pur di spazio tempo prigioniero,

non evado con la fantasia...

non ti obbligherò alla via crucis di un Cristo.

Non indico la strada dei giusti

né sarò l'inquisitore

crociato missionario

schiavo della morale...

alla ricerca del peccato da perdonare

non sarò né tu lo sarai un giudice.

Sono l''essere ribelle

l'essere capace di dire di no

ad una donna

a Dio

al demonio

ad una salvezza

che si chiede perché.

Non temere

non ti trascinerò nella perdizione...

io che ti amo me ne andrò lontano

senza lacrime

lontano

per amore

in un deserto, un arido deserto di ghiaccio,

ricordando te.

Dopo tutto è nulla ogni forma,

conta l'azione

anche soltanto il pensiero che desidera

se accettato

fatto storico

soggetto ad un giudizio di salvezza o dannazione.

Non ti obbligherò ad esser dio

non sarò redento

grazie alla tua grazia d'amore.

Che importa ciò che desidera il mio corpo

il tuo corpo

corpo d'uomo

corpo vivo di donna

se l'anime non consentono l'unione proibita.

Non ti trascinerò nel peccato

non sono come Dio

neppure come Belzebù seduttore d'anime

per amarle all'inferno in eterno tormento.

Sono il poeta

sono l'uomo che canta...

un uomo che ti ama

per quello che sei

liberamente

una creatura senza futuro

senza niente

divinità senza potere

ama il tuo corpo di donna

te

che sei donna

da uomo

senza volere niente

cenere entrambi.

 

Io accuso la creazione

accuso la salvezza

accuso la dannazione.

 

Fucilatemi se volete!

Ma s'innalzerà il mio grido di rivolta

verso il cielo

giù verso l'inferno...

lasciatemi vivere da uomo.


@a 05/07/02

vivere


Vivi nel mio pensiero,

ma potrò dar vita ai miei pensieri?

Desidero il tuo corpo,

ma potrò accarezzare il tuo corpo?

Desidero te,

ma potrò averti vicina?

 

Non amo vivere i sogni

voglio la presenza viva di chi ama la vita

e non teme

di chi crede nel futuro

e non fugge

accanto alla mia.

 

I morti non possono essere presenti

i pavidi hanno rinunciato alla vita.

 

Io che non sono nulla

io che sono io

non necessario

porto in dono il desiderio di vivere

l'amore

anche il mio corpo d'uomo

e non mi contento di poco.

 

Non voglio nessuna imposizione

nessun tempo

nessuna limitazione

voglio la coscienza

la libertà

il desiderio dell'azione libera d'amore

senza paure

senza censure

senza necessità.

 

Anche tu che sei come me

un essere umano

ma donna

puoi se vuoi e se sai...regalarmi la vita

il corpo

il tempo

senza la paura d'amare.

 

Non temo lo scandalo

non temo il sesso

neppure l'amore

non divido le persone in anima e corpo

vivo ed amo la vita

da uomo.

 

So che tutto finirà...

so che potrebbe essere una follia d'inutilità...

ma voglio lo stesso vivere.


@a 02/07/2002

 

immortalità


Era prevista l'opposizione divina

prevista l'opposizione sociale,

non il tuo no

la tua paura di un monotono futuro.

Era previsto il dolore

la distruzione

l'impossibilità

la rinascita

l'attimo dell'incontro

il desiderio proibito

la rinuncia...

non la morte.

Di fronte al tuo rifiuto sono impotente

come Dio di fronte all'uomo.

Non dissacro la libertà

neppure per amore

neppure per una salvezza.

Certo, non morirò, non lo voglio.

La vita continuerà...

come prima

come prima senza di te.

Potrei fingere come la volpe...

troppa acerba l'uva...

potrei mentire a me stesso...

era una nullità, non mi meritava...

Quante assurdità.

Se eri una nullità, mai...

mai il mio essere t'avrebbe amata.

Non m'importa del vestito

anche se firmato...

non m'importa delle scarpe

né dello spacco...

non m'importa dell'apparenza...

sono inattaccabile alla pubblicità.

Non amo, per nulla affatto, il gioco al massacro

per sedurre

per avere

per averti,

ti amo per quello che sei

per questo accetto ed amo anche il tuo no.

Non ti accuserò

né ti odierò per questo.

Continua, lo so, la vita.

Ci saranno altre infinite possibilità...

tutte inutilità.

A pensarci bene che vita la vita

che esige l'eternità

dell'emozione

per essere felici

o la ricchezza per evitare crisi di coscienza

e difficoltà.

E se così è anche per l'eternità

io dico

anche dio è uno schifo.

Ma vivere è troppo bello

sotto questo cielo

troppo importante

ammirare il sole che nasce ogni giorno

dalla cenere del tempo.

Ed io vivrò

vivrò per confondermi nel silenzio delle stelle

io vivrò per associarmi ai vermi...

divoro cenere per vivere.

Continuerò principe solitario

ribelle libero ed insofferente

del regno materiale

sufficiente a me stesso

come nullità

totale pienezza della vita

che rifiuta ogni immortalità.


@a 03/07/2002

 

solo per te


Generoso folle impaurito amore

vorrei donarti un piacere erotico

così vitale 

da suscitare in te il desiderio di possedermi.

Ti piaccio?

Eccomi...ci sono...prendimi...sei libera

sarò per te l'uomo

l'amico

l'amante...

non ti darò noia, non ti farò richieste impossibili, né ricatti...

voglio soltanto il tuo piacere

la tua felicità nell'anima.


@a 02/07/2002

 ti voglio


Ti voglio, ti voglio, ti voglio ancora

voglio stringerti di nuovo

pelle contro pelle rabbrividita

voglio accarezzarti,

guardarti mentre ti spogli

e cammini

verso l'abbraccio.

Sdraiato al tuo fianco

soddisfatto il sesso

voglio il tuo profumo, 

la parola che carezza l'essere

non mi basta ricordare la divina esperienza.

Lancinante il desiderio indelebile

audace ti cerco

per riaverti

irreversibilmente ti amo.

Seducimi con la tua arte

non sei mia sposa,

ma non temo la lontananza

se tu ci sei

non è nulla il tempo continuo, non è che tempo...

cercami.


@a 02/07/2002

mestiere del poeta


Vieni, guarda l'intera vita di un poeta

essere fluttuante nell'immanenza

che tramuta ogni forma in frammento.

Uccide la realtà per ricrearla,

ma quale forza vitale, quale amore

sarà soffio di vita?

Assurdo ricreare...

inutile il verosimile...

vano cercare la genesi di una nuova vita

di là di un tempo giovane già vecchio.

Conosci tu la parola vera che crea?


@a 02/07/2002

corpi


Lento è il mutare del mio vivere

silenziosamente depresso

alla ricerca di una liberazione

dall'alienazione.

 

Oggi ti ho vista

oggi ci siamo parlati...

oggi ci siamo amati.

 

Oggi liberato.

 

E' caldo, accogliente il tuo corpo

morbida la tua pelle

deliziosi i tuoi seni

intrigante il tuo sesso.

 

Di nuovo schiavo

ma volontario

rapito dalla tua dolcezza.

 Vorrei esserti dentro di nuovo

...

essere in pace con la vita

...

sono sereno.


@a 02/07/2002


sesso


Non userò il mio potere

la volontà

per dirti addio...

tu sei la mia ultima donna

la donna che cercavo.

Tu sei l'amore

ma se non vuoi

se vuoi solo sesso

non m'importa

prendimi

infrangi le regole

sarò il tuo amante perfetto

sarò l'attimo felice di tempo

nel tempo della vita

l'importante è che tu sia con me.


@a 02/07/2002

eletta


Sono libero prigioniero

tra le tue braccia accoccolato

ribelle senza difese

al diavolo il potere.

Non voglio bere alla fontana dell'oblio

resta con me.

Impedisci il tradimento

vigila su di me

bramato da altre donne

concedimi il tuo corpo.

Ogni volta il brivido sulla pelle

si manifesta

al solo sfiorarti

ogni volta il risveglio del sesso

ed il desiderio d'averti.

Tu sei l'emozione che da vita

tu sei casa,

nido il tuo corpo.

Il tuo fascino è violenta emozione

susciti in me la passione.

Ti sento, ti voglio...non m'importa del dopo

getto nel fango la fama

la salvezza

la libertà.

La tua sessualità, la bellezza dell'anima

sono luce sfolgorante

sono l'altissimo canto

l'essenza ultima


dell'uomo che ama da umano

troppo umano.

Far sesso con te converte ogni altra erotica energia

ogni altro amore

in desiderio di te.

Tu sei l'eletta.

@a 02/07/2002

sei una donna


No non sono un romantico poeta maledetto

non cerco amore e morte

né lo vedo in te.

Tu sei la gioia di vivere impaurita,

susciti il desiderio di possederti

di vivere con te questa unica vita

perché sei bella

perché sei dolce,

ma non sei l'ultima spiaggia di un uomo.

Non sei vampiro

né medusa

non sei il demone della bellezza e della perdizione...

sei soltanto una donna come io sono soltanto un uomo.

 

E' certo...moriremo,

ma non per un impossibile tragico amore,

o per renderlo eterno

nell'atto estremo del suicidio o dell'omicidio

degli amanti...

siamo polvere.

 

Ribelle tra i ribelli

io amo

la polvere.


@a 05/07/2002

sogno


Perché vivere pensando ad altri mondi

astrazioni mistiche

dove mescolare cielo e terra

in attesa di vita nuova

ricercando una salvezza?

 

Perché dividermi tra anima e corpo?

 

Io sono un uomo!

 

Ho avuto il tuo corpo

il tuo essere donna

il tuo essere persona

sei bella

ti amo.

 

Rimane nel tempo esaurito

come eterno, anche se inutile,

ogni atomo di tempo vissuto, ogni parola sprecata, ogni sogno.

 

Epica epopea del genere umano

dramma e commedia.

 

Sei stata reale.

 


Ti rivoglio.

 Lascia che io viva il tuo sogno.


@a 02/07/2002

 

suicidio d'amore


Tu te ne vuoi andare dalla mia vita

te ne andrai...non ti seguirò

disilluso e sconfitto.

 

Lascerò quindi suicidare questo tenero amore

dentro di me.

Non mi ribellerò al tuo volere.

 

Qui seduto

Mentre ti vedo andar via

ad ogni passo mi chiedo: 

ma perché?

 

Ma non v'è perché, lo sai, non v'é perché...

ed è vano trattenere il dolce sogno d'amarti.

 

O no, no...fermati! dammi la mano!

 

Sempre più lontana

invano il muto grido.

 

Cadrà il gelo, quando chiuderai la porta,

come pietra

su queste ossa.

 

Nel dì nuovo

sfinito

neppure una preghiera.

 

Sii felice perché ti amo.

a

+

a


@a 07/07/2002

canto inverso


Per le vie di Gerusalemme

nuda pietra dello scandalo

ti ricerco mio amore

strisciando fra le genti in guerra.

 

Ditemi... voi che conoscete tutte le donne,

voi che siete ricchi...

l'avete vista? Dov'è?

E' bella...

è cielo e fuoco, acqua e terra,

parola e carezza,

è vita sofferta...

 una brava ragazza.

...

capisco...non la conoscete...

non sapete cos'è l'amore.


@a 09/07/02

 

l'addio del poeta


Amavo in te l'ignoto fascino struggente della vita,

ma te ne vai lasciandomi il tuo silenzio.

 

E nel silenzio si richiude il mio cuore.

 

Muto sarà il mio canto

cancello quindi le pagine di un tempo.

 

Con te muore la poesia.


@a 07/07/2002

frammenti di felicità

frammenti d'agonia d'un uomo

 

E' la mia voce questa che leggi,

voce dell'anima che ti chiama.

 

Non ci sei, ora...

ma ancora non sei laggiù,

ancora non ti chiude la pietra dell'oblìo,

mai lo sarai in questa vita.

 

Scorre il tempo dell'assenza

incubo notturno degli amanti

tra paure, angosce e speranza...

ti penso, ti desidero, mi manchi, ti amo...

potrò poi... ti lascerai, un mattino, per un attimo... riamare?

 

Io ancora ti cerco...cerco in te segnali d'amore,

cerco in te l'amore.

 

Lasciati ritrovare dopo questa crudele separazione

lasciami dei segnali lungo la strada.

Lascia che io ti ritrovi oltre i limiti di questo orizzonte di morte.

Lasciati amare.

 

Non temo il passato, non c'è passato,

tu sei ancora in me, non ci sarà l'oblìo in me di te,

tu sei sempre nella vita mortale di quest'uomo fatto di nulla.

Neppure la morte ti cancellerà.

Non temo il futuro...

non c'è futuro.

Ma che importa?

 

Ancora ti cerco...ti cerco, non so dove, né come,

ti abbraccerò un giorno.

Lo lascerai fare?

 

Vieni con me, beviamo questo peccato

quest'unione di corpi fugaci.

Sarà anche nulla...ma è anche tutto.

Sublime vivere l'infinito umano

per il tempo della vita.

 

Ma quale pensiero di te

quale pensiero se te ne andrai...rimarrà in me...

accordare già ora più non so le parole in poesia

più non so parlare d'amore.

 

Tarlo d'angoscia ossessivo

dietro gelide sbarre

mi corrode prigioniero senza sole

l'abbandono.

 

Non voglio soltanto ricordare in queste poche ore d'aria.

Rivoglio il reale

il vivere.

 

Intimità straziata

solo una pietra pesa sull'anima

dopo l'amore

ed è caos nell'agonia

perché?

 

E' scandalo quest'amore

follia

peccato puro

proibizione.

 

Crocifisso e muto

il cuore trafitto.

Ho sete.

 

Ma quale medicina velenosa

sazierà questa sete?

Chi porgerà il calice amaro?

Dio!?

 

Perché mi hai abbandonato?

 

Io voglio te che sei mortale

voglio sentire la tua voce

ascoltare la tua carezza.

 

Fermati, dunque, e ascolta…

non è solo tenebra l'amore

non è solo violenza e cenere l'amore di un uomo.

 

Sia fatta la tua volontà.

 

@a 10/07/2002


dove sei?


Non c'è pace, non può esserci in questo tormento di vita

non posso combattere una guerra per strapparti a Dio..

oh a...non posso amarti

non posso averti

non posso

dove sei?

In Dio lo so.


Non c'è più innocenza.

@a15/07/2002

frammenti di felicità nella vita d'un uomo

 

Come può far felice un uomo il mistico sentimento di Dio

il sapere che tutto quanto è nulla...

il sapere che da uomo si vive, mentre per essere Dio si muore?

 

Tu sei il mio frammento di felicità.

 

Vivo

unito indissolubilmente con una vuota forma.

 

Indissolubile doppio.

 

Perpetuo una finta creazione grazie al castigo reso denaro

soltanto perché è così.

 

Ma amo i miei figli.

Perché ti ho incontrata dopo?

 

Io...tu...siamo vivi.

 

Realtà umana...legge divina.

 

So il tragico del morire inevitabile...avviene col trascorrere dei secondi

di tempo

pagati con l'oro dall'uomo.

 

O siamo noi già morti?

 

Inutile il vivere?

 

So dell'Incarnazione, dell'unione tra il divino e l'umano...

so della necessaria purificazione, la via crucis...

so del necessario passaggio della morte del tempo in divenire...

so...conosco la legge.

 

Armonia del creato o dell'increato?

Una strada per la salvezza?

 

Ci sarai?

O sei resa impossibile dalla legge?

Cambiare la legge...

so di non essere il Creatore.

 

Pagherò, per essere stato oggi, domani,

all'arrivo dell'apocalisse,

con l'eternità.

 

Sarebbe più giusto che anche Dio fosse davvero morto.

Non voglio incrociarmi con lui su una croce di rabbia

o di senso per durare anche dopo nel dolore,

non c'è partita.

 

La legge indissolubile.

 

Perché impossibile la nostra unione?

 

Struggimento e lotta suprema

inutile.

Sacrilegio.

Dov'è il valore metafisico di un assoluto perdente?

 

Distruggere?

 

Eppure ti amo,

desidero che tu sia felice.

Può un uomo rendere felici?

 

Vita ideale, religione ideale, dopo ideale...ideali...

catena di deduzioni logiche

rivelazioni

armonie

sintesi dialettiche

suprema sintesi della bellezza

unione di corpi

vita insieme

amore

palle!

 

No, non accorderò... mai... mai più la mia vita

con il dopo

per essere.

Non sarò dentro un concetto

una parola...

cancello il mio nome dalla creazione.

 

Sono dunque dentro il peccato?

Colpevole d'amarti?

Sarò crocifisso nell'inferno eterno?

 

Non voglio che anche tu paghi...nel dolore.

 

Non può, mai lo potrà la natura

vincere

contro il creatore.

 

Neppure nella poesia è possibile

la conciliazione della croce.

 

Davvero non c'è pace.

 

Ho scritto la parola

ho ricevuto il bacio divino

sorto dentro di me il desiderio dell'infinito essere.

 

Il vero tra essere e parola

io l'avevo

ora è perduto.

Più non desidero riconquistarlo

recalcitro al divino volere della virtù.

Per questo

ciò che leggi non è più poesia,

ma frammenti.

 

Ne io, né ciò che mi circonda, né tu

siamo il tutto.

Siamo estremi scissi tra dio e creatura

diretti dalla legge...e quale legge!

 

Non mi è dato d'averti se non provvisoriamente nel peccato

e solo trascinandoti con me nel peccato.

 

Non desidero la tua perdizione.

 

No, no, no non voglio, non voglio l'infinita pace con lui senza di te.

 

In questo tragico non voglio far pace

non accetto... ribelle.

Eppure si da storia la mia vita.

Quale Angelo immortale ne prende nota?

 

Quale giudizio?

 

Condannato!?

 

Perché ho amato te, più di Lui?

 

Non voglio rinunciare a te.

 

Sarò soltanto l'arido elemento

il seme inutile e secco

beccato da qualcuno che non sarà Dio.

 

Non sarò un atomo di Dio per costruire.

 

Preda del male? Ignorato dalla grazia? Folle?

 

Neppure accetto la legge dominante dell'uomo

la legge competitiva del denaro e del sesso

avere per vivere per comparire per avere.

Quanto denaro valgo?

Quanto denaro per averti?

Chi devo annientare?

 

è essere così?

E' averti?

 

No. 

Non voglio avere.

Emarginato.

 

La vita non può essere soltanto il premio di un vincente

grondante sangue, graziato dalle leggi.

 

Tra il bene ed il male

di chi sarò il trofeo?

 

Appeso alle pareti di un manicomio?

 

O tra i ricercati?

 

Non accetto di scendere nell'arena, non commetterò l'omicidio legale

nel circo delle pari opportunità remunerato a peso d'oro.

Non sarò un esaltato carnefice innocente

che viaggia sulla Ferrari del momento.

 

O già lo sono?

 

Tu non sei il mio trofeo. 

Non mi sei dovuta per aver perso la partita della seduzione tra il Bene ed il Male.

Non puoi essere la vittima, regalo del male per farmi cadere,

o sei regalo del Bene per mettermi alla prova?

 

Tu non sei in vendita.

 

Io ti accetto per quello che sei...una donna.

Sei tu, sono io, siamo noi che ci siamo liberamente dati.

Per amore.

Senza calcoli ed altri fini.

 

Cerco un vivere migliore da quello offertomi da Dio e dall'uomo.

Possibilmente con te.

 

Conta il mio volere? 

 

Lo vuoi?

 

Vivo con te contro ogni legge, fuori dalla realtà.

Devo smettere di sognare...

accettare la realtà?

 

Non uccidere i sogni.

 

Non ho paura di vederti solo qualche volta,

frammenti di tempo, frammenti d'amore con te...

non ti perderò per questo...se tu lo vuoi...

il tempo io l'ho vinto.

 

Mi rimane ancora qualche attimo di vita.


@a 14/07/2002


umano, troppo umano


Non sono nato per essere un poeta

non sarò mai imbrigliato dalla metrica.

Non sono nato per essere un uomo

non sono ordine

non sono bellezza

sono lacrima furtiva

sono io

un volere inutile

che ama

e rifiuta il desiderio d'eterno

se l'eterno è di un altro.


@a 16/07/2002

 

il dono


Spesso mi chiedo se non sia meglio dimenticarti

ignorare il profumo di te tra le mie braccia

soffocare il desiderio del mio corpo per il tuo corpo

annullare la conoscenza d'amore di te.

 

Eppure è così tanto bello poterti amare...

no, no non farò di noi una tomba sulla quale piangere un ricordo

in attesa dell'oblio.

 

Tratterrò il tuo dono di te: l'atto difficile e sublime del lasciarsi amare.

 

Cercherò quindi una strada sulla via infinita d'eterno infinito

per noi.


@a 16/07/2002

poesia


O parola creatrice! 

Rimbomba dentro me come tempesta

Svelami! Dammi il potere di Dio!

 

Non perirò oggetto del dileguare

trapassando nel nulla

senza lei.

 

Tragedia, storia di donna amata

scomparsa nel lutto gioioso d'una poesia

da leggere

dimenticata.

 

Nego il valore del dualismo positivo/negativo

nego il travalicare, il defluire nell'altro per essere.

 

Io sono

io amo te che sei e che dici io sono;

amo te che sei capace di dire di no.

 

Entrambi liberi, entrambi diversi, entrambi tutto.

 

Non amo i paesaggi disegnati dal fiume della vita dove confluire

annullandomi, dimenticandomi di te e di noi.

Non sono opera di un artista cosciente.

 

Scorrere come rigagnolo, unirmi al mare per perire,

casualmente certo,

è una stupida vita.

Una costante inutile stupida vita

il continuo dileguare

il mutare vagando

il perire infine nell'Uno Perfetto.

 

Posso dire che lo sapevo?

 

Sostare qualche attimo, come per magia, aggrappato a te che sei pietra,

prima d'esser stanco o prima del tuo frantumarti...

perire infine nella marea del tutto uguale

dimenticandomi di noi.

 

No.

 

Tu non sei così...non sei dio

non annulli

pur sperso nei tuoi occhi

felice tra la tua pelle,

mi ami da umana imperfetta donna.

 

E' dolce.

 

Sono poeta incatenato

guardo incantesimi lontani,

ma so...so che perirò nei flutti del tempo.

E non è allegria

non è senso

la vita

vissuta

sapendo.

 

Tragico il fluire fuggente

plastico sogno solidificato nell'arte inutile.

 

Appaiono le folgori dell'apocalisse

ingiusto giudizio.

 

Ingiusto il morire senza di te.

 

Vorrei che nell'eden, il tuo eden,

la sola pianta fosse l'edera (che m'importa di una mela?).

Fermo sarebbe lo scorrere del tempo della vita

sarei nella tua vita eretto come Dio di fronte al divenire

senza perderti.


@a 16/07/2002

inferno/paradiso

Ho creato dentro di me, pensandoti giorni e notti,

la tua divina immagine

d'un concreto assoluto immateriale

frutto artistico.


Ti muovi e parli, ma non sei vita.

 

E' vero, sono libero nel cielo,

appoggiato sulla tua terra

scrivo poesia ribelle

per rompere barriere eterne,

ma non ci sei...

 

Voglio vivere accanto al tuo finito infinito

che vive qui in questo tempo dove anch'io vivo.

 

Soltanto così è il paradiso si trasferisce in terra.

 

Non è sogno irrealizzabile, basta distruggere

e pagare...

con l'inferno.

 

Spezzerò l'eterna maledizione.


@a16/07/2002


amore e morte


Dopo il fuoco conoscitivo e la passione,

l'immanenza consumerà ogni istante,

il tuo amore diverrà come quello d'ogni altro

finirà...

 

Vero, ma non voglio la fusione, 

la tua morte in me, la mia in te, per averti in eterno.

Non c'è amore nella morte...

mi ribello a quest'ordine costitutivo.

Io sono io con te ogni istante

cosciente e libero nella scelta.

 

E' forse una tragica colpa vivere?

Ed è ancora più grave colpa desiderare di vivere?

E molto ancora più grave vivere con te?

Non è forse l'atto umano più sublime l'amare senza aver nulla in cambio?

Perché quindi espiare e punire il peccato d'amore?

Perché precludermi la possibilità d'amarti umanamente?

 

Si vive per morire

per avere l'eternità amando Dio.

Dicono!

E' un tragico errore morire?

E' mia colpa?

 

Tragica la conoscenza dell'assoluto, ma non cercherò il suicidio.

Non sono un rinato Werther...

rifiuto leggi eterne

e spezzo la divina armonia  per una donna...

tu...

non amo l'amore...

cos'è l'amore se non ci sei?

 

Ribelle accuso la creazione...

martire

pur davanti alla morte sempre più imminente

non inchinerò la mia libertà

solo perché tutto quanto muore.

 

Sarà il giudizio dopo...

 

L'ingiusto giudizio.


@a 24/07/2002

verità


La verità è la notte della morte, 

la verità è la risurrezione

la verità sarà il mio posto nel creato nella sua putrefatta perfezione

io rifiuto la perfezione

voglio la mia carnalità imperfetta

per questo è ingiusta l'esistenza dell'assoluto,

ingiusta la morte.

Accettare la realtà perché é tale

va bene, non si può fuggirla.

Verrà

è inesorabile

il momento divino dell'incontro...

il nulla sarà tutto, il vuoto sarà pieno.

Ma è anche giusto?

Io non ci sarò 

la salvezza non è dei ribelli.


@a 25/07/2002

la mia carne, la tua libertà


Il verbo d'amore si è fatto carne

ed il desiderio ha paura ora,

ma completerà la metamorfosi dell'eterna soddisfazione infinita

nella mia anima di serpente

solo nella resurrezione della morte.

Solo allora si staccherà dai sensi

solo allora si placherà il desiderio di te...

solo raggiunta l'essenza!

Di fronte a Dio!

Solo allora potrai chiedermi di non amarti

solo allora riavrai la tua libertà

da dentro questo uomo che ti ama.


26/07/2002

terrore 


Lascio il palcoscenico, vado incontro all'immortalità

quella inutile, per l'altra, dicono, dovrò attendere.

Io

io che amo la libertà più d'ogni altra "cosa"

accuso:

non è meglio questo prima di denaro.

 

Ribelle a Dio per averti

non accetto neppure di comperare sesso

né sentimento

da mercanti globalizzati incapaci d'umanità.

 

Non accetto il Dio Denaro...

ma dovrò accettare anche questa realtà?

 

Verrà quindi...

verrà il momento del terrore per avere

avere per vivere

vivere per...

Questo il mio universo che vivi

lo vuoi?

@a 26/07/2002

vita e amore


Piango felice d'amore nel piacere d'essere tuo

stringimi e con forza...non lasciarmi

svanire.

All'ombra dell'albero del peccato ti amo.

Saturo di conoscenza

desidero giacere con te nascosto da un sole nero.

Non esiste ciò che è e non è

eterno

tutte le ombre svaniscono al tramontar del sole.  

 

Oh amor mio...non voglio la morte,

non voglio afone parole uscir dalla tua bocca...

non voglio parlarti senza senso.

 

Oh sapienti, gaudenti potenti...voi...

voi che già godete la vita eterna in questo mondo ...

insegnatemi il vuoto, affinché sia vana la vita o datemi il potere della creazione!

 

E tu donna mia

perdona il mio amore d'uomo che matura al nascere d’ogni sole

perdona se ogni notte si rinnova aspettando il mattino dell'incontro.

Fa che le tue conoscenze divengano mie, 

rivelami la vita affinché tutt'uno sia ciò che ci lega.  

Risvegliato  nel profondo del morire

sii tu il mio frutto dell'albero della vita.


@a 24/07/2002

amore e morte


Dopo il fuoco conoscitivo e la passione,

l'immanenza consumerà ogni istante,

il tuo amore diverrà come quello d'ogni altro

finirà...

 

Vero, ma non voglio la fusione, 

la tua morte in me, la mia in te, per averti in eterno.

Non c'è amore nella morte...

mi ribello a quest'ordine costitutivo.

Io sono io con te ogni istante

cosciente e libero nella scelta.

 

E' forse una tragica colpa vivere?

Ed è ancora più grave colpa desiderare di vivere?

E molto ancora più grave vivere con te?

Non è forse l'atto umano più sublime l'amare senza aver nulla in cambio?

Perché quindi espiare e punire il peccato d'amore?

Perché precludermi la possibilità d'amarti umanamente?

 

Si vive per morire

per avere l'eternità amando Dio.

Dicono!

E' un tragico errore morire?

E' mia colpa?

 

Tragica la conoscenza dell'assoluto, ma non cercherò il suicidio.

Non sono un rinato Werther...

rifiuto leggi eterne

e spezzo la divina armonia  per una donna...

tu...

non amo l'amore...

cos'è l'amore se non ci sei?

 

Ribelle accuso la creazione...

martire

pur davanti alla morte sempre più imminente

non inchinerò la mia libertà

solo perché tutto quanto muore.

 

Sarà il giudizio dopo...

 

l'ingiusto giudizio.


@a 24/07/2002

morte e rifiuto


Indebolito per amarti

Ti amo impaurito.

Non sapendo come trattenerti,

ho elaborato la poesia del lutto per crearmi una fuga…

invano.

Inutile cercare altre donne

Il mio sesso senza desiderio si rifiuta

Impotente.

Solo con te che sei viva

che sei bella, che sei carne e sangue

riprende vita.

Anch’io ti voglio

ti ho dato me stesso

sapevo il rischio , ma tu vali il possibile dolore,

ti amo,

mai più potrò annullarti, né lo voglio.

Sempre sarai con me…sempre

Al tuo richiamo correrò da te.


@a 01/07/2002

amante?


Non sei l'avventura, né l'amore di un giorno 

vissuto usa e getta.

Non sono un amante

che si contenta

di un dono avuto

un ricordo, verbo passato

che invecchia in soffitta dell'esistenza

nell'attesa del trasloco definitivo.

Non sono un uomo qualsiasi

che, colto l'attimo nella tua debolezza,

ti ha sedotta per la tua bellezza

usata

abbandonata

per sesso.

 

No, non ti allontano dalla mia vita,

non ti dimentico un poco ogni giorno

per annullare l'amore

per impedire il dolore.

 

So che non è un bisogno vitale l'oggetto d'amore

se non solo all'amore.

Nessuno è insostituibile nella vita

nessuno è perfetto

si può scegliere ed essere scelti

può essere anche impossibile...

si può dire di no in qualsiasi momento.

...

Non avrò il tuo corpo di donna

un giorno

non ogni volta che ti desidero

spero lontano...

è la vita...oppure sarà una scelta...

ma non impedirmi una carezza,

il sorriso

la mano nella mano

la parola...

la presenza, la conoscenza di te.

...

So che puoi. 

...

E se ti sopravvivo

ti porterò un fiore, una preghiera.

Ho deciso, infatti, che per me

 tu sarai sempre con me.

Poi…

sei libera.


@a 31/07/2002

@aproposta


Ho letto le tue poesie...

come puoi amar così profondamente una donna che non ti vuole?

Tu lo dici...

non sei il suo uomo perfetto.

Lasciala!

Dimenticala!

Regala a me quest'amore.

Lo sai anche tu...non le puoi dare quello che non ha.

Io non voglio nulla.

Io non voglio perdere quello che già ho: la mia casa, i miei figli, mio marito...

voglio da te soltanto amore...

quell'amore.


@a31/07/02