vattene

Tu vuoi morirmi...restando presente per attutire il dolore,

fregatene del mio dolore

era previsto.

Vattene!

Io non accetterò la vita divina

amo con i sensi.

Sono la carne che si nutre di carne

alimento d'amore

offrendo l'anima

rifiutata a Dio.

E tu che sei viva,

tu che potresti essere l'effimero futuro

rifiuti  il presente del passato

a me che non vivo di tempo continuo

a me che non mi lascio spezzare dal tempo che ci divide.

Rifiuti persino l'attimo.

Ed allora vattene! Torna dal tuo Dio!

Dopo l'intensità della passione

non sentirò, pietrificato,

la tua perdita.

Ora ignoro dove sono, ma di nuovo,

rielaborato il lutto, 

io solo mi avrò

mi tolgo dalla circolazione

non offrirò mai più il mio essere

ad esseri già morti.

Sarò carne e silenzio.

@clown 09/05/02