lilith
Ti richiamo dall'abisso confinata all'apparire della luna nera questa sera, a venire su di me, non sei da me né temuta né odiata.
Ti richiamo ad esprimere il tuo desiderio lo accetterò anche contro il volere di dio padre.
Non accusarmi di volerti possedere non ti sarò né padre né padrone, incontrami in questo universo viola.
Sono un uomo nuovo, non sono l'Adamo che ti ha negato il desiderio per rispetto della legge.
Chiedimi, non ti dirò di no, non dirò di no al piacere dei corpi ancora affogato in un dramma primordiale nel peccato.
Non pregherò nessun Dio per ucciderti e nemmeno farò esorcismi ed inquisizioni, non permetterò la tortura su di te. Tu sei come me, non una parte di me.
@a 26/03/2003 |
| desiderio
Non è affatto un incubo il desiderio il piacere dei corpi ingannati dalla legge, e neppure un ritorno all'unità di una individualità scissa e frantumata da un diniego.
Non è questa la colpa.
Chiedimi, non porrò censura alcuna al rimarginarsi della nevrosi di una primordiale fuga da me non voluta.
Ti ho vista ed amata, tu non sei né Circe né Maria non sei né Sophia né Lilith non sei né Angelo né Demone... sei solo tu, una persona di questo spazio tempo una come me.
@a 26/03/2003
|