l'oggetto d'amore: il soggetto

Credo in Dio...anch'io.

Ti amo...e non è una croce, ma felicità del vivere

voluta, accettata.

Sono ad immagine di Dio, ma non sono dio.

Sono carne ed amo la carne,

amo te che sei carne e non sei amata.

Non è adulterio, non uccido, non rubo, non concupisco...

sei il mio prossimo...non voglio farti male.

Amo te che che non sei amata,

amo te.

Non voglio dannarmi, né dannarti...

non voglio ombre morali per le quali chiedere perdono,

voglio vivere la passione che hai scatenata

conoscerla,

soffrirla.

Non voglio reprimerla

non voglio esiliarla

non voglio ricordi psichici da rimuovere dall'abisso sconosciuto.

Sarò un corpo freddo

un corpo ardente

vivrò nella certezza che mai sarò separato

anche se tutto è niente.

Questo il segreto gnostico del mistico incontro,

questa la strada: amare,

amare per essere amati, senza alcuna certezza

ed essere riamati sarà la certezza.

Questo il romantico segreto: che ci sia l'oggetto,

sempre, di la dello spazio, di la del tempo.

Questa la fede!

Amami! Io sarò il tuo oggetto.

@clown 12/08/2002