lacrime di un clown
Ti dono queste
mie lacrime perché tu sorrida,
perché tu non abbia paura dell’effimera vita!
Tu sei forte, lo so, so che non hai bisogno di me...
io
ho vista la tua dignità di fronte alla vita,
ma ora voglio soltanto strapparti un sorriso,
per me.
Sai, la gente ride, sorride, critica, uccide e dimentica...
Lo spettacolo è per loro... il significato è per te... tu sola sai.
Tu sola sai l'anima che piange felice bagnando radici sepolte,
tu sei l'amore che cresce tra le asperità ed i tormenti,
tu sei l'essere più bello... noi...
noi sappiamo che noi eterni...
tu capirai... ora vai...
lo spettacolo deve iniziare... ci vediamo questa sera...
voglio avere io bisogno di te.
Venite signori... venite!
L'ingresso è gratuito
sul palcoscenico della vita... questa sera si ride...
o Dio o popolo in attesa abbiate un poco di pazienza...
un attimo...
signori... tutto è pronto!
Accendete i riflettori, spegnete le luci! L'orchestra innalzi l'inno alla vita!
Ecco a voi e per voi uno stupido, un adultero clown
un clown ribelle al suo ruolo,
un clown che ama
Io l’amo! L’amo e piango! L'amo e danzo! L'amo e canto!
Sono felice! L’amo oggi, l’amo domani, l’amo sempre…
e lei si lascia amare... sapete com’è possibile unificare il tempo?!
Non desidero il dolore della separazione per noi...
Io la voglio ora, desidero il suo essere sempre...
dipende da lei?
Lo so, dipende da lei... e voi ditele di…
dirmi...
dimmi...
si!
Applaudite signori!
Lei la mia sposa occulta, la mia regina nel circo dei sogni della vita
è seduta tra voi!
Lei l'amore puro, fatto carne, che fugge
è in mezzo a voi!
Lei è la vita che amo e che muore... lei è il mio peccato
perché io l'amo da uomo!
E’ il mio muro del pianto del tempo irreversibile
nell'indissolubile!
Io l'amo! Si! Io l’amo.
Dove sei amor mio? Dove sei?
Piangete invece che sghignazzare ed applaudire alla vita
stupidi spettatori!?
Non temere sali sul palcoscenico accanto a me...
Baciami! Ho bisogno di un bacio da te...
Ahi!
Una pietra!?
Perdonali... non sanno quello che fanno...
è soltanto un errore di Dio o forse di quel giusto laggiù, in prima fila, che ride.
La pietra non era per te... cretino!...amor mio non piangere…
non è giusto, tu devi essere felice.
Solo ora applaudite e ridete?! Solo ora scemi!?
Non accetto!
Che termini lo spettacolo! Accendete i riflettori!
Che finisca la vita!
Sparite! Sparite dalla mia vista.
Lasciatemi solo con lei!
Voi siete soltanto un’inutile ingiusto giudizio!
Vieni, andiamo via.
@a 22/10/2002