global ed antagonisti

In assenza della politica, dominata dall'economia, in assenza di profeti, in presenza di imbonitori, evangelizzatori ed educatori...( la crisi dei partiti all'opposizione sarà sempre più grave) sembra delegato agli ex no-global la ricerca di una alternativa.

No al liberismo, no al militarismo sono le basi della loro strategia, una strategia che si pone come antagonista alla globalizzazione economica capitalista propugnata dal liberismo economico detentore del potere reale e che esercita con ogni mezzo, legiferando anche contro giustizia (quale giustizia?) a proprio vantaggio.

Ora non più no-global, ma antagonisti pur senza potere, ai global.

Quale sarà il risultato dello scontro?

Gli elementi a disposizione sono pochi e (non ho a disposizione i segreti, gelosamente custoditi o distrutti di come viene manovrato il potere ) depongono per una visione negativa del futuro: gli antagonisti global pur rappresentando le masse non sono rappresentativi a livello di potere democratico (?); non hanno dalla loro né i mezzi di informazione, né gli intelletuali,né gli scienziati...

Potranno rimanere fedeli ai loro dichiarati principi di non violenza o saranno costretti ad essere una nuova carboneria?

Ci sono dei metodi pacifici di opposizione o saranno, di volta in volta, invalidati dalle leggi?

Come si potrà convincere la popolazione USA, che in assenza di uno stato sociale USA, trovano il loro unico sostentamento per la malattia, la vecchiaia, l'educazione dei figli...unicamente nel gioco speculativo della borsa? 

06/02/2002