il vuoto
Con te abbracciata a me sulla più alta vetta, ho sperato nella fine della fatica di Sisifo, ho sperato nella vittoria di Don Chisciotte, e gioivo di poter rispondere ad Amleto, a Narciso ed Eco, ad Eurinice ed Orfeo, ringraziando Atlante e Prometeo. Con te nell'universo dello spirito, vivendo la concreta ed esperibile alchimia del verbo, assaporavo nella dolcezza del vivere, la bellezza dell'essere.
Oggi lasciato nella falsità, l'effimero, l'intollerabile, l'amaro disgusto della delusione di un lucido e programmato divorzio, il vuoto mi possiede.
Oggi il vero è assente, oggi la parola è vuota.
La riempie di commerciali surrogati, lussuosa materia frazionata con scienza e tecnica per moltiplicarne il guadagno, il potere che cambia il contenuto del nome ne fa un falso plus valore aggiunto, e domina gaudente questo mondo e l'uomo che beve l'idiozia per necessità vere e pseudo bisogni.
A te Prometeo, a te Atlante, a te Sisifo, a te Don Chisciotte, ad Amleto, a Romeo e Giulietta, a tutti gli amanti a tutti i poveri ed inutili Cristi che danno alla vita il senso, a voi sia solo la gloria di una inutile poesia svuotata del senso della memoria... a voi.
03/03/2005@a |
Non aver paura... non vedi che sono io che, pur impaurito, ti cerca e sogna la fine del vuoto?
Tu neppure mi chiedi se sono sveglio.
@a |
Tutti i diritti sono riservati.