sogni ricorrenti
Riuscirò mai a soffocare questo sogno che vive cibandosi della carne dei morti, per ricomparire ad ogni istante, di viverci nel giorno che tanto ti somiglia?
Non ho bisogno d'appartenerti, tu non potresti sostituire il mio vivere, né io lo voglio... ma come sarebbe tenero crescere insieme nella nostra casa parlando all'anima nella sua lingua natale. E quale dolcezza l'amarci in libertà in questa nostra stanza del tempo nel costruirci l'eternità.
"...sogni! In quale vita, in quale vino, in quale droga, in quale tisana, in quale puttana, soffocarlo? Dillo! Solo tu conosci la carezza che fa rivivere o morire anche i morti.
28/02/2005@a |
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