ti amo
Né romantico, né stupido. Non sono l'uomo che usa per amarti pessimo poeta, i simboli esistenziali tra metafisica e teologia per descrivere l'esilio delle anime, del paradiso perduto, del regno dell'oro, della tribolazione e della promessa salvezza. L'universo è sempre lo stesso, non è più bello, solo diverso e più gioioso sarebbe il viverci con te. Lo so... non sei che una semplice donna, seducente e bella, ma tutt'altro che perfetta ... non ho ragione? Eppure, io che prendevo e non restavo negli oggetti, io che li usavo e neppure mi curavo di loro, oggi, scivolato in te che incosciente a me ti sei aperta, oggi sento che più nulla della vita mi aderisce, e non vi è altro luogo dove voglio andare, nessun altro luogo dove voglio restare, nessun nuovo luogo dove recitare.
... e certo è strano non abitare più in questa società, per causa tua, ed essere solo un uomo che ti ama.
04/03/2005@a |
Questa mattina eri radiosa...
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