musica, pane e vino
Apri il varco come il vento ti richiede... o si, vieni... sii tu.
ascolta il richiamo che ti giunge, sii Clella
anche solo per un attimo,
vieni ad accordarti con me
suoniamo insieme il canto della creazione.
Questa notte non voglio che tu sia solo un sogno,
e neppure una voce che passa e si perde.
Questa notte siimi musica pura, immensa,
e lascia che oscillando la melodia,
aggiungici tutte le tue note, io venga in te.
Non so quali toni tu ami,
non so quale urlo, quale nome pronuncerai,
ma in questa breve notte
accetto che tu mi versi del vino adulterato,
che mi nutri con del pane di vita raffermo,
accetto anche la rovina d'amore
ma ripeti con me
io sono.
Oh se davvero noi fossimo!
So la vita che mi dai,
ti sedevo accanto,
ti guardavo dormire serena a me abbracciata,
riflettevo
e sei stata il mio risveglio.
Per te oggi la vita non ha segreti né misteri,
per te so che non serve accompagnare,
non le diverse,
sempre le stesse,
ad una stessa tomba.
Per te so che è inutile sostare in attesa,
esposto al vento freddo,
appoggiato ad un albero di fuoco,
solo per ammirare, spettatore, un paesaggio.
Essere in attesa? Di chi?
Ha senso ripetere?
No, oggi non mi lascio adescare da un altro essere,
non ne sento più l'odore né i richiamo.
Oggi di nulla ho bisogno,
forse solo di un Dio,
ma è te che io voglio, te per compagna.
Pensavo,
tu saresti stata la casa di tutto ciò che conosco,
il peso, la somma,
il punto d'arrivo da dove spiccare il volo per l'eternità.
Ma è stato invano.
Perché non ti accorgi?
Perché non osi appoggiare il tuo capo sul mio vivere,
e perché non mi accompagni nell'esistere?
Eppure è facile... basta cominciare.
06/03/2005@a
.
E' strano che descrivi l'Eden
come vivere a Spoon River,
la città dei morti,
e che l'Eden del male sia la vita!!??
E neppure sei capace di essere blasfemo
o semplicemente cattivo!!!
Questo a parte, beata la donna
che ami in questo modo.
rose57@