operazione
a cuore aperto Un'operazione
a cuore aperto e
delicata dedicata
ad estirpare questo cancro d'amore è
in corso. Rischiosa
e senza certezze: non
ci si riesce a radiografarmi il cervello, il
cuore pulsante del terrore che
ancora si oppone. Pur
in possesso dei codici per
aver decrittato l'archivio del tragico e
pur avendo individuati i nervi scoperti, non
riescono a metter mano sull'io pensante non
lo trovano. Conoscono
soltanto il corpo operativo l'esecutore
materiale del misfatto. Sostengono,
gli esperti, sia
necessaria, in questo caso, una lobotomia dell'anima. Per
impedire di guidare la rivolta a
questa raffinatissima mente, sembra
sia necessario provocarne la morte con
l'interruzione dei collegamenti, isolandola
dal corpo che la nutre vietandole d'amarti.
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incertezza Pieno
della tua stessa solitudine busso
alla tua porta ti
amo anche se non dovrei. Al
mattino sei il mio primo pensiero, l'ultimo
della sera. Non
è un'illusione abiti
dentro la mia libertà.
Tutto
è più difficile in questo ristretto spazio di
reciproca scelta d'amarci
in labirinti sbarrati.
Eppure
ti amo sempre, a dispetto di tutto, a
dispetto delle mani legate in questo letto a
dispetto del dolore.
Non
dubito di te, non più.
Ancor
mi può ferire l'incertezza ma
mai più, di
te, tu
sei in me io
fuori di me. E’
pazzo. Aumentate l’anestesia. Bisturi.
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