CONCLUSIONE

imamscelta vergini allah

-  Ciao Muhammad.

- Ti aspettavo Imam.

- Che stai facendo?

- Ascoltavo la radio. Stanno manifestando a migliaia. Vengono da tutti i paese occidentali. C'è persino un loro re, porta una rosa. Vanno gridando di non aver paura.

- Vorrei vedere se volassero sulle loro teste gli aerei da bombardamento e cadessero le bombe, la loro voglia di manifestare. Sono solo degli idioti. Non sanno come veramente stanno le cose.

- Noi siamo il pretesto per controllare ed assoggettare il popolo.

- Già. Il popolo non deve sapere chi ci paga. Il popolo deve solo subire e tacere, anche di fronte all'evidente ingiustizia.

- Zitto un attimo ... parte la manifestazione contro di noi. Voglio stare a sentire.  E' passato un minuto di silenzio. Non si ode altro che il rumore degli elicotteri.  E' per i loro caduti. Li chiameranno eroi. E non hanno fatto altro che morire.

- Cosa stanno dicendo di noi? Togliti  le cuffie. Fammi sentire.

- Senti l'applauso.

- Lo sento.

- Stanno dicendo che noi siamo scarti di una guerra, degli scampati dall'epurazione economica. Che siamo indegni di vivere e che siamo venuti in questo paese a rivendicare indegnamente il diritto alla vita, alla casa, al lavoro, alla salute, alla scuola, al cibo ... che non l'hanno neppure loro e non possono dividerlo con noi.

- Vero. La nostra è quasi una guerra persa. Si fatica a far capire loro l'insulsa menzogna detta dai loro capi nascosti, scritta dai giornali, detta dalle tv. La popolazione del ricco nord è addomesticata, assopita. Drammaticamente rassegnata. Muta pur subendo morti sul lavoro, infortuni, disoccupati e tanto altro.

- Vero. Sono del tutto incapaci di riconoscere l'ingiustizia della diseguaglianza e dello squilibrio mondiale. Sarebbe ora di smascherare l'ipocrisia, la falsità dei buoni sentimenti. E' ora che spezzino le catene di ferro.

- I mercanti di armi e di uomini non finiranno.

- Ancora un minuito di silenzio. ... Ascolta. E' la guerra. E' arrivata la guerra.

- Ed adesso cosa succede?

- Nulla. E' solo pubblicità. Assicurazione sulla vita e casse da morto.

- Tu che hai deciso? Continuerai la guerra? Ti immolerai ad Allah?

- No. Allah non esiste. Cristo non esiste. Sono tutte fandonie atte a schiavizzare e decidere il nostro destino.

- Tu stai bestemmiando. Che vuoi dire?  

- Non fingerti scandalizzato. Anche tu usi le occasioni e non rispetti le leggi di Allah. Ed anche tu che insegni il Corano, dimentichi l'atroce guerra fraterna tra sciiti e sunniti per rivendicare il diritto di sedere con Maometto alla destra di Allah. Sei tu Iman che insegni fandonie nelle moschee fingendo la preghiera. Hai una donna che ti aspetta? Tu ci insegni che Maometto ne aveva molte.

- No. Non ho una donna, ma di certo non sono un eremita.

- Non mi dirai che contenti le donne piu di Maometto.

- Non dico questo. Solo che io non amo le donne. Preferisco assoggettare gli uomini. Non sai la foia di vederli ai miei piedi.

- Io non sarò mai ai tuoi piedi. Questo lo sai. E , se loro sapessero cosa vanno incontro, si rifiuterebbero di darti il sedere.

- Che vai dicendo?

- Parlo di prolasso intestinale sanguinante e quanto altro. Parlo di fine della vita.

- Sarà. Ma non mi mancani i pretendenti.

- Spendi cosi il denaro della guerra santa, della jihâd .

- Lo faccio per una buona causa. Per fornire militanti.

- Palle. Riusciresti a vivere senza denaro? Riusciresti a vivere dei frutti della terra? Io no. Oggi sono in possesso di molto denaro. Ho una donna nuova che mi ama. Io stesso l'amo. Non mi manca nulla. Cosi ho deciso.

- Morirai lo stesso.

 - Io  sono già stato dichiarato morto con l'esplosione. Ed essendo ricco nessuno, dico nessuno, potrà mai piu decidere il mio destino.

- Il destino di tutti è morire. E se vuoi entrare nel paradiso di Allah...

- Non mi interessa il paradiso di Allah.

- Tu credi dunque  che basta arricchirci per farci  scomparire dalla faccia della terra?

- Vedi tu. Addio.

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adriano53s@hotmail.com