L'IMAM
- Allah Akbar, Imam.
- Allah Akbar, Muhammad . Ero stato informato del tuo arrivo. Ma perché lasciare la tua terra?
- Dovevo.
- Dovevi? E perché poi? Tanto di dispiaceva?
- Non so. Sapevo soltanto che per vivere dovevo fuggire.
- E' possibile questo? Lasciare la propria terra, la terra che ti ha dato la vita. Tutto perché dovevi? Dovevi cosa?
- Te l'ho detto. Se volevo vivere dovevo fuggire la mia terra.
- E cosi sei fuggito.
- Io non ho voluto morire.
- Tu credi qui sia meglio?
- Non so. Ma ho sentito parlare di libere vite in una società più giusta, una società democratica dove tutti vivono e sono liberi.
- Sono menzogne. Sono popoli sottomessi e controllati come il nostro.
- E che dobbiamo fare per essere liberi?
- Ucciderli. Il nemico si combatte uccidendoli. Non scappando.
- Bisogna averle viste le bombe. Bisogna restare vivi per uccidere.
- Mi stupisci. E cosi sei venuto a cercarli in questa terra, vivi e veri per ucciderli. Vero che molti sono piu vili di te e restano nascosti. Ma non è coraggio cercare la morte. E' follia.
- Tutti si muore, ma morire almeno avrà un senso. Iman, perché noi mussulmani invochiamo sempre Allah per darci coraggio?
- Non ti riconosco.
- Ma io si, ti conosco. E voglio risposte. Non basta un poco di vino o di droga per uccidere. Questa sera so che, dopotutto, non c'è differenza tra noialtri ed i cristiani.
- Che vuoi dire?
- Voglio dire che Allah, Cristo con tutto questo non c'entrano. E' il denaro che muove il mondo. E' il potere.
- Hai paura?
- Tu sai cos'è la morte? La tua morte?
- Chiedilo a chi ha ucciso tua moglie.
- Lo farò. Presto lo farò. Ma tu mai mi dici cos'è stata la tua vita. Che cosa hai lasciato di te degno di essere ricordato?
- Non serve pensarci. Abbiamo altro cui pensare questa notte. I nemici non stanno ad aspettare e già sanno chi sei. Appena arriva il segnale è l'ora. Spaventato?
- No. Siamo qui per finirla. Magari già stanotte.
- Non aver fretta. Bevi. E' vino buono. E' vino di Cristo.
- Bevo ai nemici, a te, a Miriam, a noi due. Bevo a Cristo, bevo ad Allah.
- Tante cose ricordi.
- Io domani farò quello che devo fare. E tu verrai con me, vero?
- No. Non è il mio giorno.
- Allora andrò solo. Tu che farai?
- Andrò a puttane. Queste occidentali mettono il burqa sul culo e sono molto eccitanti. Ce ne sono di molto belle lungo la strada. Non devi fare nulla, bisogna solo pagare, drogarle o fare violenza.
- Cosi usi il denaro delle donazioni? Non mi aspettavo questo da te, Iman. Ma te ne vale la pena?
- O si, sarà tutto perfetto. Ne varrà la spesa, ed sarà una sorpresa. Non sarà né uomo né donna.
- Tu?
- Io. Non scappo davanti ad un bel sedere.