L'altra guerra, LA VERA GUERRA.

Dal rapporto "SOCIAL WACHT 2001"

L'Italia è la sesta nazione del mondo nella produzione di ricchezza, ma il 13% della sua popolazione vive al di sotto della soglia di povertà, possiede, cioè, un reddito che corrisponde alla metà del reddito medio: circa 1,5 milioni a testa al mese.

Questo dato statistico riportato a livello mondiale ci dice che il 13% degli italiani che vivono con "un dollaro al giorno" vive comunque meglio di chi vive nei paesi senza infrastrutture sociali. Ma queste infrastrutture sociali sono anche da noi in via di estinzione e o privatizzazione. Il loro accesso sarà possibile solo pagando più di quel dollaro al giorno.

L'evoluzione del pianeta, seguendo i dettami dell' economia liberista applicata alla politica (come rivelato nel romanzo "MANIFESTO PER LA RIVOLTA GLOBALE" pubblicato su questo sito), sta provocando la distruzione della società umana e delle risorse del pianeta.

Pur di non cambiare questa evoluzione di privilegio per le classi dirigenti ed accoliti sono disposti a scatenare ogni tipo di guerra: da quella informativa-psicologica continuando con quella preventiva di censura-repressione, per finire con quella delle bombe.

La guerra delle bombe ora in corso in Afganistan, ci vogliono convincere, non è una guerra ai mussulmani, non è una guerra economica di controllo delle risorse di quelle zone od altro, ma una guerra contro il terrorismo.

Il terrorismo, secondo logica, è torturare ed uccidere senza ragione alcuna che il terrore.

Rientra in questa categoria il terrorismo di Bin Laden? O è invece una guerra d'opposizione o di partecipazione ad un certo tipo di globalizzazione usando armi diverse dalle bombe intelligenti?