Tratto dal teatro presente su questo sito: "l'uomo in rivolta".
Terzo atto: scena prima. CORSA AGLI ARMAMENTI
(Disposti
in semicerchio attorno ad un tavolo i rappresentanti delle nazioni della terra.
Sono riconoscibili dalle bandiere e dalle scritte. E’ la sede dell’O.N.U.)
-Signori!
Le trattative sono ad un punto morto! E’ ripresa la corsa alle armi! (Il
segretario generale)
-Non
sono ancora sufficienti? (Un giornalista).
-Abbiamo
convocato quest’assemblea per saperlo!
Che
entri la delegazione della Russia.
(Entra
la delegazione accompagnata da bandiere e dall’inno nazionale.)
-Fateci
l’elenco delle vostre armi.
-Missili
intercontinentali basati a terra con una sola testata nucleare 1398, su
sommergibili a propulsione atomica 950, abbiamo inoltre navi da guerra, carri
armati, aerei, armi chimiche ed altro. Siamo orgogliosi della nostra potenza.
Potremmo distruggere il mondo in cinque minuti. (Applausi dalla platea).
-Uomini?
-Uomini
educati a morire 264 milioni!
-Bene!
Che entri la delegazione degli Stati Uniti d’America! (Entra la delegazione)
-Fateci
l’elenco delle vostre armi.
-Anche
noi possiamo distruggere il mondo in meno di cinque minuti!
-Non
vi ho chiesto questo, ma l’elenco delle armi.
-Missili
intercontinentali 1043.
-Ma
sono più pochi di quelli russi!
-Non
ha nessuna importanza il numero...sono molto più precisi e sono dotati di
testate multiple ed intelligenti. Uomini pronti a morire 220 milioni.
-Ce
ne sono altre?
-Di
uomini pronti a morire no, ci sono tutti.
-Intendevo
dire se ci sono altre delegazioni.
-Ci
sarebbero la Cina, l’Inghilterra, la Francia e via di seguito.
(Il
segretario)
-Che
ore sono?
-L’ora
di pranzo.
-Non
abbiamo tempo per ascoltarli. Il mio stomaco si lamenta.
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