pazzia
Il mondo, alla fine, non è che ritrovarsi in una tomba soli e deglutire a fatica il risultato della gioia e della fatica.
Non serve mentire dalla vetta, da questa tomba non ti rinnego ma la vita che è bella, sai, con te era ancora più bella. Ed ora rimpiango il non vederci, il toccarci, il parlarci, il viverci...il tempo perduto.
Non accetto, non ancora, dentro me chi mi scrive "ti amo" al posto tuo.
Qui, il solo errore, è in ciò che non si può più fare né dire, è analizzare la diffidenza che ci fece evitare e sperare. Ma nessun morto crede sia vivere restare nella tomba a piangere.
Ti rivedrò mai più tra le mie braccia? Qui, dove io giaccio, è terra bruciata. Col tuo rossetto scrivimi...aspetto sempre tue notizie.
Parlarti... è la sola cosa che ancora mi rimane. La speranza è che non rimanga senza risposta. E quando anche la mente accetterà la pazzia tu sarai ancora dentro me.
20/02/2018@-+- |
Eppure...
traspare dai tuoi occhi che anche tu mi ami.
Perché fuggirci?
Oggi iniziano quaranta giorni da vivere nel deserto.
@a+a 20/02/2018 |
che ne è del nostro amarci?
Non è follia amarla, anche se non una parola ti giunge da lei che da te si è allontanata finché non vedrà in lei che era giusto amarti.
E tu, estraneo, esiliato in terra straniera prigioniero non piangere, non disperare se ti attornia solo ciò che ti manca. Non ti angustiare se per ora ti è vietata... anche lei ti ama.
Qui non c'è nulla, né luogo né tempo, non c'è presenza...
A te ho consegnato il mio nome. Perché non puoi raggiungermi? Perché non mi vedi? Dove sei? Sulla terra, nella poesia? Nella?
Ti chiamo... alzati, spogliati, attraversa la notte, vieni qui nuda ed abbracciami.
Oh lunga notte, quando te ne vai?
20/02/2018@-+- |
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