il giorno del giudizio

 

Questi sono gli ultimi scritti che ricevi dalle mie mani.

Potrai leggere quello che ti scrivo, solo in poesia.

neppure riceverai altri sms,

né altre telefonate

a meno che tu non lo voglia, ma me lo dovrai dire.

se non è nelle tue intenzioni, nei tuoi desideri cancella pure il mio numero

di cellulare

e metti tutto nell’armadio dove accumuli i ricordi in attesa di un rigattiere.

Passato il tempo, quando aprirai la porta, ti accorgerai di quanto nulla sono

i tesori accumulati.

la scelta è solo tua.

amare è rivoltare la vita, è essere in cammino accettando la vicinanza di qualcuno,

tu invece vuoi restare ferma, per questo hai potuto affermare che non sei capace di amarmi come io vorrei…

io ti ho chiesto solo di esserci, di essere io a camminare con te, tu con me…

non ti ho mai chiesto, né impedito di essere te stessa, anzi, lo ricercavo,

perché è la parte che amo… la a… viva che saltellava camminando serena e felice.

sei sempre bella, ti amo, ma da te sembra voluta 

la fine

- Dove sei? Come stai? Vieni a bere un caffè a casa mia?

- Sto bene… sono serena, indaffarata. Grazie dell’invito, ma sto con mio fratello.

Cerca di star bene anche tu.

- Io sto bene, so che ci sei.

- Hai ragione. Lo scorpione sta lavorando. Non so amare perché non so amare te come vuoi tu.

- Mi stai dicendo addio.

- Non riesco a sopportare la tensione… ti avevo detto che ti avevo scritto quindici giorni fa…

- Lascia perdere… rimarrai sola.

E questo è il mio ultimo messaggio ... visto che affermi che non c'è amore perché non c'è amicizia, ma tensione... una tensione vera, non la discuto...

è la forza dell’amore che vuole la rivolta che ha scatenato la tua paura ad essere in due.

Ti sto dicendo che ti darò un libro, l'ultimo, dal titolo " rimettersi in gioco"... quando sarà rilegato.

E capirai perché ti avevo chiesto se sapevi cosa significava "rimettersi in gioco".

Quello che segue l'avevo scritto ieri.

Dovrò dirti addio? offrirti il suicidio?

 

24-25/08/2004 @-+-