morte
Ignorando dubbi e certezze ti ho proposto d'unirci ad amarci, solo ieri. Mi hai guardato... mi hai visto con freddi occhi, illuminati d'antico quotidiano.
Non hai parlato, ma criminalizzando la parola hai detto che è una nevrosi la mia continua esplorazione del possibile, che avrei voluto fare con te, per inventarci un mondo per esserci.
Col silenzio te ne sei esclusa. Col silenzio mi hai detto d'andarmene... e pensare che aspettavo tue notizie ogni giorno e pensare che sognavo di vivere con te per inventarci i giorni sapendo che erano nostri.
Così, pur invaso da un'infinita tristezza, mi ti sono suicidato per ridarti la serenità.
Con l'avvento del giudizio il fango ricopre le persone.
Non voglio pensarti, avere nostalgia di te... domani, spero presto, donerò a chi ama la fonte, la speranza della vita.
Ci sarai?
18/02/2018@-+- |
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figliol prodigo
Mentire, mentirmi... a che mi serve? La sola verità è che amo te.
Domani sarò di nuovo il clown forse qualcuno mi sorriderà.
Tu dove ti trovi ora?
Vetta o abisso?
Il cielo è splendido oggi ed azzurro, ma vuoto ed inutile.
Tachicardia e sgomento e tu nei pensieri.
E' vero che so dire no vero che so sopportare la perdita, come te... ma non è quello che io voglio.
Come figliol prodigo busso alla tua porta.
18/02/2018@-+- |
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