essere nell'eternità |
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scuola di specializzazione
Accolgo nel mio essere i contenuti scissi di rifiutati frammenti umani, eternamente latenti ed inesplorati al nulla restituiti depurati.
Partecipo, nella reciproca rivelazione dell'esser nulla, all'emozionante, silenziosa esperienza evolutiva, condivisa, differenziante vissuta svelando loro l'eziologia della malattia.
Affacciati al mondo, la durata della permanenza, in attesa della valutazione finale, sconosciuta, ma certa, nati nel corso degli anni, per risolvere il disagio oltre l'elementare bisogno del vivere ricorrevano a Dio coordinatore disponibile al di fuori delle ore per i dubbi più pressanti.
Tra l'uomo ed il suo mondo interno l'esterno spazio tempo laboratorio transizionale contenitivo ove affrontare la precarietà improduttiva nel progetto d'accettare.
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Esterni al mondo divino, porta chiusa a chiave, vedevano giocare gli angeli portare Dio a passeggio.
Chiave d'accesso dipingere la divina rappresentazione simbolica e vivere da fantasmi per accedere gradualmente a Dio grazie alla mediazione sacerdotale confessando l'incapacità creativa, sospendendo la normalità per il divino.
Erano persone normali, inutili ed insicure. Non era un ludico catartico vivere.
@ clown 27/03/2007
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