Lettera a Dio, e, per conoscenza, al serpente.

Cari i miei amanti...lasciatemi in pace.

Gettata nello status di creatura, fornita di qualche talento, avrei dovuto fruttificare...vai e moltiplica. Però non mangiare di qui, non fare questo, fai questo, fai quest'altro...

Dio mi hai creata, sposata, ingravidata della tua creazione...e subito sei scomparso.

Vivo separata da te, da anni, mi ci sono ormai abituata, non ti conosco più ed ho imparato a vivere per altri interessi. 

Tuo figlio...non ti ho mai impedito di vederlo, ora cammina con le sue gambe e tra un attimo se ne andrà, rimarrò di nuovo sola, ma non temo la solitudine, anche se di tanto in tanto, oppressa dalla malinconia piango. 

Non voglio legami, non sarei più in grado di sopportare intrusioni nel mio spazio di vita. Ecco perché ho ceduto alla tua seduzione serpente...e subisco la vendetta della gelosia mio ex-sposo. Mi cerca, mi rivuole... minaccia di scatenare l'apocalisse, mi promette una vita infernale se non torno da lui che tanto mi ha amata.

Serpente, mi hai posseduta, ma non vivrò con te e per te...anzi ti dico da subito l'addio...ad entrambi...perché mi amate senza che io vi ami. 

Volete la mia salvezza, volete entrambi la mia felicità. Combattete tra voi per avere l'esclusiva possessiva del mio amore. Non vi interessa ciò che io voglio. Per voi sono soltanto una scostante donna sull'orlo della menopausa, anche se ancora in grado di procreare. Sono la soddisfazione del vostro orgoglio, la preda di un vostro gioco. Fingete di chiedermi il permesso...promettete mari e monti, seducete e minacciate...ma non siete nella mia vita, combattete la vostra guerra e vi giocate me,...no, non siete per me.

Sono stanca di prove, di esami...di giudizio; stanca di essere punita per desideri realizzati contro legge. La vostra legge. Stanca di essere come volete che io sia.

Non voglio né una casa, né un padrone. Al termine della stagione morirò e non voglio nessuna rinascita. Ho letto nell'arte e nel sogno la descrizione verosimile della possibile varietà della contraddizione del vivere: so che è impossibile sfuggire la realtà, infinita che sia, ma non vi amo. Non vi temo. Io vi rifiuto entrambi.

data x-x-x  l'amata.

07/04/02 @clown