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amarti

 

E' una ferita aperta, il solco di una ustione

una piaga

il residuo eterno di un istante di luce

nel tempo

e lo vivo aspettandolo ad ogni gradino

 solo per giocare al destino

in questa, che è troppo perfida e distruttiva,

per dichiararla società e democrazia,

e non c'è infermiera che la curi

amarti.

 

18/02/2005@a

Strana la poetica di questo autore, non segue alcun ritmo

e crea ritmo, scrive di non essere poeta e sforna poesia,

e resterà, perché è grande poesia.

Nei suoi scritti domina il sapiente uso della parola,

la vita, il bello del vivere, l'amore che si incarna,

la sconfitta del silenzio, la sconfitta della morte.

Genialità del pazzo?

O forse è soltanto uno dei pochi che ha saputo cogliere

la misteriosa scia della luce nella soffocante realtà del creato

da noi stravolto in economia, ed ha il coraggio dei folli di viverla

e rivelarla, poeta nella passione?

O forse ancora, è soltanto un ingenuo che,

nella sua un impressionante voglia di vivere,

tramuta in attesa, in sospensione mentale,

nella febbrile rinuncia alla morte,

il no della donna che ama, incapace di accettare la realtà?

Si dice che l'amore è eterno, ma questo poeta, nelle sue opere,

descrive un amore specifico, l'amore per una sola donna,

vissuto,che vuol vivere, sviluppato sino allo spasimo,

senza contraddizioni,fra speranze e disillusioni,

e sapendo ben distinguere tra realtà e sogno,

in un unico paradiso da rendere eterno imprevedibile...

è davvero possibile amare così?

 

a.rab@ 17/02/2005