desiderio di carne

 

Non sono infelice,

l'amarti non lo considero un errore.

Non trasformerò la tua sensuale bellezza di carne

in virtuale divina casta e platonica visione

per amore o per timore divino.

 

Conosco la condizione del peccato,

abito la carne.

 

Sarò perturbante seduttore...

leggero, sfuggevole, indeterminato, ineffabile...

serpente in questa terra effimera d'amore

sempre presente.

 

Non devo purificarmi da colpa alcuna per amare il tuo corpo

serve soltanto il tuo consenso.

 

Non annullo la passione che nutro per la tua anima...

il desiderio non è una colpa fatale,

ma voluto peccato... sei bella...

inimicato mi sono Dio,

ma gli resisterò

pur sapendo d'aver già perso.

 

Non è ancora tempo per me e per te di morire,

mai lo sarà volontariamente,

ancora non è tempo,

mai lo vorrò,

di restituirti a lui.

 

Spogliati amore mio...ama il mio corpo d'uomo...

è tuo.

 

Scaccia dai tuoi occhi il paradiso delle virtù

non essere prudente, non essere vergine...

giaci con me anima e corpo.

@a 02/06/06