sulla strada del disamare
Conosco il meccanismo che indurisce il cuore, il percorso della volontà che rifiuta, immobile, rinchiusa in un glaciale silenzio a spiare e, senza guardare, lentamente uccide senza lacrime aspettando il tempo dell' impossibile che lava le mani.
Conosco il non volere, il cinico rifiuto di amare, la vita delle guardie naziste per obbedire ed aver salva la vita, la vita nel mondo di adesso per avere un umano divertimento.
L'ho vissuto io stesso senza capire che davo morte e lo vuoi anche tu oggi oggi che ho imparato a vivere, raggelato ti guardo andar via, ma non ti dirò addio morendo l'amarti ti è dato non ne sei degna, lo so, ti amo per te, non per quello che fai è così e così quando finirà il tempo possibile per amarci, non piangere per me, è inutile, io sono nessuno piangi, se devi, per te sola.
21/01/2005@a |
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